“La sera dell’ultima cena, in quella stanza superiore a Gerusalemme, Gesù vive con i suoi il dono più grande di amore che la croce poi e lui crocifisso offre al mondo, a tutti, sempre. “Avendo amato i suoi che erano nel mondo li amò sino alla fine” ed è il senso di questa cena e della croce. Insieme al pane e al vino che sono dati e versati e sono il sacramento della sua presenza e del suo dono di amore, il dono lasciato alla Chiesa per noi e che con fede celebriamo, vi sono due strumenti che rendono il senso dei gesti di Gesù: un asciugamano, un catino. Insieme al pane e al vino, di cui San Paolo ci parla nella seconda lettura, e che sono l’Eucaristia, questi strumenti domestici ci raccontano il significato profondo del dono della vita di Gesù, al punto che anche Pietro dovrà accettare di farsi lavare i piedi da Gesù per avere la forza del suo amore, la salvezza. Vorrei soffermarmi a riflettere brevemente su uno di questi strumenti: il catino.”
L’omelia della Messa in Coena Domini, continua a leggere qui inOMELIE
L’ultima Cena di Teofilo Torri nel Palazzo Vescovile di Arezzo presso il Museo Diocesano
Oggi 17 aprile 2025 Giovedì Santo… siamo nel cuore della Settimana Santa. Alle ore 10.00 Il Vescovo Andrea ha presieduto la Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale di Arezzo gremita di presbiteri diocesani e di religiosi presenti nel territorio. Durante la “Messa Crismale” sono state rinnovate le promesse sacerdotali e sono stati benedetti gli Oli Santi: per il Crisma, per i catecumeni, per gli infermi.
“Portatore di speranza è chi fa opere buone, di liberazione, di amore, di comprensione. Allora fratello prete… sei un uomo di speranza? Le tue mani, i tuoi occhi, il tuo volto, i tuoi passi, i tuoi sentimenti ed emozioni compiono opere che portano nella vita della gente il sollievo della luce e della speranza, della gioia e del perdono? Potremmo aprire il libro della nostra vita e scoprire pagine che raccontano i tanti incontri, parole, celebrazioni, preghiere che hanno portato segni di speranza nella vita di chi ne aveva bisogno. Cari preti e anche ogni comunità: andate a ricercare queste pagine della vostra vita”
Le parole del nostro Pastore nell’omelia di questa mattina.. continua a leggere qui in OMELIE
quest’anno ci è data la gioia di celebrare nella stessa data, il prossimo 20 aprile, la solennità di Pasqua e per questa ragione desidero condividere gli auguri pasquali con voi, in questa ricorrenza unitaria.
E’ un segno bello di fraternità delle nostre Chiese cristiane poter condividere la festa più importante dell’anno liturgico insieme e ci consente anche di inviare alla comunità tutta un messaggio di unità e di condivisione. La fede comune nel Signore Risorto ci accompagni e raggiunga il cuore di tutti noi, dei pastori come dei fedeli, e ci accompagni ad essere pellegrini di speranza.
“Perché cercate tra i morti colui che è vivo?” si sentono dire le donne che arrivano al sepolcro vuoto a Gerusalemme. La Pasqua ci accompagni a riascoltare questo annuncio e a spronarci a cercare il Signore Risorto, il Vivente e da questo incontro rinnovi la nostra missione.
A nome della Chiesa cattolica che è nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sanseplcro auguro a tutti voi e alle vostre Comunità la gioia e la pace di una Santa Pasqua.”
+ Andrea Migliavacca, Vescovo
Queste le parole di augurio del Vescovo Andrea indirizzate ai tre padri delle Comunità ortodosse presenti in Diocesi,
Padre Ioan Horbaniuc, Padre Ciprian Marian Mardare e Padre Iulian Chirita, Parroci delle Parrocchie Ortodosse Romena di Arezzo, Poppi e San Giovanni Valdarno.
“Viviamo oggi, carissimi, questa solenne domenica che è la domenica delle Palme, è la domenica di passione, è la domenica che ci introduce nella settimana liturgica più importante di tutto l’anno, che è la Settimana Santa o, come è chiamata in alcune tradizioni liturgiche, la Settimana Autentica; potremmo dire: la settimana che contiene il mistero della morte e risurrezione di Gesù e, dunque, il mistero della nostra vita, della nostra salvezza, della nostra redenzione. La celebrazione di oggi ci accompagna a entrare in questo grande cammino che raggiungerà il culmine nel Triduo Santo, da giovedì alla domenica di Pasqua.Ci siamo messi in cammino; abbiamo iniziato la nostra celebrazione a San Domenico, dove, ascoltando la pagina di Vangelo di Gesù che entra festosamente, accolto dalle folle, a Gerusalemme, ci siamo messi in cammino; Gesù entra a Gerusalemme e, nell’entrare a Gerusalemme, nell’entrare in quella città che lo porterà sul Monte Calvario, alla croce, come tutto il racconto di passione che abbiamo ascoltato, egli vive alcuni atteggiamenti che dicono che la sua parola, il suo dono è l’amore. Entrando a Gerusalemme Gesù piange sulla città, e le lacrime di Gesù sono il frutto e il dono di uno sguardo che ama; e tutti i passi di Gesù, quelli che abbiamo ascoltato nel racconto di passione, le sue parole, fino alla morte di croce, raccontano la vita di Gesù che si dona e che ama. Dove Gesù entra, porta l’amore, porta la vita che è resa tale dall’amore. In questa domenica in cui celebriamo l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, dovremmo lasciare entrare Gesù anche nella nostra vita.
Gesù entra a Gerusalemme… e nella nostra vita trova le porte aperte?
Continua a leggere il testo completo nella sezione dedicata – OMELIE
Caritas Toscana ha aderito ad un progetto proposto da UniCoop Firenze e dalla Conferenza Episcopale Toscana a sostegno degli artigiani della Terra Santa.
Attraverso la Fondazione “Il Cuore si scioglie” sono stati acquistati piccoli oggetti in legno di ulivo con l’obiettivo di aiutare economicamente i lavoratori di Betlemme, per il momento molto difficile che stanno vivendo.
Le Caritas della Toscana hanno il compito di distribuire nel proprio territorio diocesano “le colombe della pace e le croci di Betlemme”, che possono essere indossate perché sono dei piccoli ciondoli.
Vi chiediamo di contribuire a questa iniziativa regionale attraverso le vostre comunità parrocchiali, con mercatini di beneficenza, un dono per la Santa Pasqua, da proporre alle famiglie come bomboniere per le prime comunioni e per le cresime. Per prenotare ecco il modulo: UNA COLOMBA DI PACE PER BETLEMME.
Il ritiro del materiale sarà disponibile a partire da lunedì 14 aprile 2025 presso la Curia Vescovile.
Papa Montini,san Paolo VI, il 2 luglio 1971 costituì la Caritas, al fine di creare armonia ed unione nell’esercizio della carità di modo che le varie istituzioni assistenziali, senza perdere la loro autonomia, sapessero procedere in piena comunione tra loro. In quegli anni le tre diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro iniziano un cammino che è sempre in divenire.
Nel 1986, l’istituzione della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro vede unite le sue forze a servizio dei più deboli. Facendo memoria di coloro che, pionieristicamente, hanno posto le basi delle tre precedenti realtà, continua a camminare.
Con questo spirito, abbiamo pensato di ripercorrere la memoria di questi 50 anni, durante i quali siamo cresciuti non solo nei servizi in risposta alle diverse forme di povertà presenti nel territorio, ma anche nella consapevolezza di essere un servizio per l’intera comunità cristiana e civile, in un’opera educativa di animazione della comunità stessa nell’amore verso il prossimo, con particolare sensibilità verso le situazioni di bisogno e di fragilità. La responsabilità di ascoltare, curare, osservare, accompagnare, ci impegna in un cammino formativo che proviamo a vivere, cercando compagni di viaggio. Così dalla memoria si passa all’attualizzazione, con uno sguardo verso i giovani e verso il futuro, dove la scuola rappresenta un ambito privilegiato per sensibilizzare le nuove generazioni al tema delle fragilità presenti sul territorio e alla donazione del proprio tempo a vantaggio sia del prossimo che di una crescita personale. Col desiderio di camminare insieme, vi invitiamo a partecipare a questo momento di festa.
Sabato 3 maggio 2025 alle ore 9.30 nella Sala di Giustizia del Palazzo Vescovile di Arezzo si terrà un Convegno dal titolo
“50° Caritas Diocesana”
Il programma prevede dopo i saluti istituzionali, i seguenti interventi:
La testimonianza della carità. Le radici della Caritas diocesana: prossimità e formazione
Suor Annalisa Bini, C.R.S.D.
Costruire relazioni, generare comunità: sul servizio della Caritas alla Chiesa diocesana e al territorio
Don Marco Pagniello, Direttore di Caritas Italiana
Caritas e scuola: prospettive educative
Prof.ssa Lisa Sacchini, Dirigente Scolastico del Liceo Classico e Musicale “F. Petrarca”
Modera
Don Fabrizio Vantini, Direttore di Caritas Diocesana
Nel cammino che stiamo vivendo nell’Anno Santo, sabato 12 aprile 2025 alle ore 16.30 presso l’Auditorium Aldo Ducci di Arezzo un appuntamento formativo aperto a tutti con approfondimento e sensibilizzazione sul tema:
“Il Giubileo che riguarda tutti: le dimensioni etiche, economiche e sociali del Giubileo della speranza”
con il prof. Luigino Bruni
economista, saggista, docente di economia presso la LUMSA, presidente della Scuola di Economia Civile e
«Il giubileo biblico era soprattutto una faccenda economica e sociale. L’annuncio di un anno diverso, straordinario, quando si liberavano gli schiavi, si restituiva la terra ai proprietari originari, si rimettevano i debiti – afferma Bruni -.
L’anno giubilare è già iniziato da qualche mese. Per pochi di noi è però iniziato un tempo diverso. Non stiamo facendo respirare la terra, non stiamo liberando nessun debitore e nessuno schiavo». Partendo dalle radici bibliche del Giubileo, durante l’incontro si approfondiranno le sue dimensioni etiche, sociali ed economiche. In particolare, l’invito che Papa Francesco rivolge a tutti gli uomini di buona volontà a lavorare insieme per essere “segni tangibili di speranza”, agendo in modo attivo e pratico per offrire soluzioni concrete al disagio dei più fragili, risposte concrete alle tante povertà dei nostri giorni, motori di cambiamento in tutti gli ambiti in cui operiamo, per un mondo più giusto e unito, a tutte le latitudini.
L’incontro organizzato dal Movimento dei Focolari di Arezzo è in collaborazione con la Diocesi di Arezzo – Cortona – Sansepolcro.
Le Celebrazioni presiedute dal Vescovo Andrea durante la Settimana Santa, da domenica 13 aprile 2025 Domenica delle Palme e della Passione del Signore, fino al 20 aprile, Martedì di Pasqua.
Quest’anno per la prima volta la Via crucis cittadina si svolgerà partendo dalla Cattedrale, percorrendo il Prato fino alla Fortezza Medicea di Arezzo, con il patrocinio del Comune di Arezzo
La televisione diocesana TSD trasmetterà in diretta, ad eccezione della Messa in Carcere, mercoledì Santo, al canale 85 del digitale terrestre e via streaming al link www.tsdtv.it/live/
La preparazione all’Anno Giubilare è iniziata in diocesi con un cammino formativo avviato ad ottobre.
Il tema affrontato in sei prospettive “La preghiera, esperienza di ascolto e cammino spirituale” “nella Bibbia, nella teologia, nella catechesi, nella liturgia, nella spiritualità e nella pastorale” è stato approfondito con appuntamenti mensili in tutto il territorio diocesano.
Il giorno 14 maggio 2025 un momento conclusivo insieme al Vescovo Andrea, nella Basilica di San Domenico, chiuderà questo percorso.
Durante l’anno altri appuntamenti programmati per vivere insieme l’Anno Santo.
Tutte le info e ulteriori dettagli saranno divulgati a breve.
Sabato 5 aprile 2025 a Sansepolcro sarà inaugurata la mostra fotografica sui grandi Crocefissi lignei custoditi nella città dal titolo
“Tu Bellezza e Misericordia”.
Le foto saranno esposte nel chiostro della Concattedrale di S. Giovanni Evangelista.
Questa bella iniziativa, che si inserisce nelle iniziative dell’anno giubilare e che rappresenta una sorta di preludio alla Settimana Santa, è organizzata dall’Unità Pastorale delle Parrocchie di Sansepolcro con il patrocinio del Comune e il contributo di varie realtà del territorio. Alla mostra, che sarà liberamente accessibile nei consueti orari di apertura del chiostro annesso alla Concattedrale, si accompagnano molti appuntamenti che fanno da cornice a questo progetto.
Ecco il programma dettagliato dell’iniziativa.
Sabato 5 Aprile 2025, ore 19: inaugurazione della Mostra nel Chiostro della Concattedrale.
Lunedì 7 aprile 2025, ore 21: don Luigi Verdi, Fondatore della Fraternità di Romena a Pratovecchio interverrà su
“Le ultime parole di Cristo sulla Croce“;
Martedì 8 aprile 2025, ore 11: Pietro Baroni, docente e direttore dei Colloqui Fiorentini approfondirà il tema “Pier Paolo Pasolini l’enigma della natura umana: Sono pieno di una domanda a cui non so rispondere“;
Giovedì 10 aprile 2025, ore 21: concerto della Schola Cantorum “don Vittorio Bartolomei“;
Venerdì 11 aprile 2025, ore 18: Francesca Chieli, presidente della Fondazione Piero della Francesca, e don Andrea Czortek, vice direttore dell’Archivio Storico di Sansepolcro, approfondiranno il tema “I Crocifissi di Sansepolcro”.
Tutti gli incontri si terranno nella Concattedrale di Sansepolcro.
La mostra si concluderà Domenica 13 aprile 2025 alle ore 12 con un aperitivo.