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Lutto in diocesi

Don Lamberto Labiri


Don Lamberto Labiri, nato a Castiglion Fiorentino (AR) il 15 dicembre 1937, è stato Ordinato Presbitero nella Cattedrale di Arezzo il 21 giugno 1964 da S.E Mons. Telesforo Cioli.

Martedì 29 aprile 2025 all’età di 87 anni è stato chiamato alla Casa del Padre.

Dal 1 gennaio 1965 e’ parroco alla Rassinata fino al 1 gennaio 1969, giorno in cui e’ nominato poi parroco di Battifolle. Successivamente diventa la guida anche di Tuori.

Dal 10 dicembre 2004 ricopre l’incarico di vicario foraneo del Vicariato di Battifolle, denominato poi, nel 2012, Area Arezzo 5: Suburbio occidentale.

Il 15 settembre 2003  diventa parroco anche di Viciomaggio, lasciando l’incarico della Parrocchia di Tuori.

A fine 2019, per pochi mesi, e’ stato anche Amministratore parrocchiale di Chiani.

Dall’agosto 2020 si trasferisce a riposo presso la casa di riposo <S.Maria Maddalena> a Gargonza.

Messa per il Pontefice

Il Romano Pontefice, quale successore di Pietro, è il perpetuo e visibile principio e fondamento dell'unità sia sei vescovi sia della moltitudine dei fedeli (Lumen Gentium, 23)

Mercoledì 7 maggio 2025 i Cardinali riuniti nella Cappella Sistina avvieranno il Conclave per l’elezione del 267° Pontefice, Vicario di Cristo, sarà lui la nuova guida della Chiesa cattolica universale.

«Mentre si celebra l’elezione del successore di Pietro, la Chiesa è particolarmente unita con i sacri Pastori e soprattutto con i Cardinali elettori, ed implora da Dio il nuovo Sommo Pontefice, come dono della sua bontà e provvidenza. È necessario, infatti, che tutta la Chiesa, come la prima comunità dei cristiani, di cui si parla negli Atti degli Apostoli (cf. 1, 14), in unione spirituale con Maria, Madre di Gesù, perseveri concordemente nella preghiera per ottenere dal Signore un degno Pastore», questo quanto stabilito dall’Ordo Rituum Conclavis.

La chiesa universale è invitata a pregare nei prossimi  giorni affinchè «tutti i pastori e i fedeli, in tutto il mondo, elevino a Dio ferventi orazioni perché illumini le menti degli Elettori e li renda concordi nello svolgimento del loro ufficio, sì che l’elezione del Romano Pontefice sia sollecita, unanime e giovi alla salvezza delle anime e al bene di tutto il popolo di Dio» (Ibidem, 19).

Lunedì 5 maggio 2025 anche la Chiesa di Arezzo-Cortona-Sansepolcro è adunata in Cattedrale alle ore 21.15, il Vescovo Andrea presiederà la MessaPro eligendo Pontifice”.

Omelia Messa in suffragio di Papa Francesco

“Papa Francesco ha vissuto con tutta la Chiesa la Pasqua di questo anno giubilare, ha benedetto il mondo e salutato la folla in piazza San Pietro e poi, lunedì, ancora festa di Pasqua è stato chiamato alla Casa del Padre. Pensiamo che dopo aver celebrato la Pasqua con noi, in cielo egli abbia vissuto la sua Pasqua nella bellezza dell’abbraccio di amore e di misericordia di Dio e nell’incontro con il volto dell’amato, il Signore Gesù.
Lo ricordiamo in questa celebrazione eucaristica come comunità diocesana perché vogliamo anzitutto esprimere la nostra gratitudine per il dono che papa Francesco è stato per il mondo e per la Chiesa tutta e insieme vogliamo accogliere la preghiera che ogni volta ci ha rivolto: “per favore non dimenticatevi di pregare per me”…, anche ora.”

Continua a leggere nella sezione OMELIE DEL VESCOVO

 

Omelia nella Domenica di Pasqua a Sansepolcro

‘…carissimi, l’augurio in questa Pasqua del Giubileo: che incontrando il Signore e sapendo che è risorto, è con noi, possiamo sperimentare la speranza, il desiderio, la bellezza di vivere; oggi, giorno di Pasqua, e ogni giorno della nostra vita, fino alla fine, potremmo dire: si può vivere; e sarà davvero Pasqua e sarà speranza.’

Queste le parole pronunciate dal Vescovo  neĺl’omelia il giorno di Pasqua nella Concattedrale di S.Giovanni Evangelista a Sansepolcro.

➡️ Leggi il testo completo nella sezione OMELIE del VESCOVO.

 

📸 fonte della foto www.discoverarezzo.com

Messa in suffragio per Papa Francesco

 

 

“Penso a Papa Francesco con grande gratitudine personale e per il suo instancabile ministero per la Chiesa e il mondo intero, in particolar modo per i più piccoli ed emarginati.
Ci accompagnano le immagini di ieri ancora in mezzo alla gente, come ha sempre fatto. Possa vivere ora in pienezza questa Pasqua nell’incontro con il Risorto nella casa del Padre.
Ci benedica ancora come ha fatto ieri, Domenica di Pasqua. 

E lo ricordiamo nella preghiera che vivremo anche in modo particolare in diocesi giovedì sera 24 aprile 2025 alle 21,15 con una Celebrazione Eucaristica in Cattedrale pregando per lui e a cui tutti sono invitati a partecipare. E’ la chiesa che prega per il suo pastore, Francesco.”
                                           

21 aprile 2025

                                                                          + Andrea

Gratitudine e preghiera per Papa Francesco

Appresa la triste notizia della morte del Santo Padre, papa Francesco, il vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, monsignor Andrea Migliavacca, ha rivolto ai fedeli della diocesi questo pensiero:

«Papa Francesco, dopo averci salutato e benedetto ieri, nel giorno di Pasqua, questa mattina ci ha lasciati per tornare alla casa del Padre.

Ora celebra in pienezza la Pasqua con il Signore risorto.

Lo accompagniamo con la preghiera di tutta la Diocesi e mia personale.

Anche a nome di tutta la nostra comunità diocesana, desidero esprimere sentimenti di grande gratitudine al Signore per il generoso ministero di papa Francesco, per la sua radicale testimonianza del Vangelo e per il bene che ha fatto alla Chiesa, al mondo e a tutti noi.

In un momento storico nel quale la guerra sembra tornare prepotentemente a occupare l’orizzonte delle nostre vite, con papa Francesco la Chiesa cattolica, i credenti e il mondo intero perdono un punto di riferimento fermo, che ha sempre richiamato, dall’inizio del suo pontificato e fino al suo compimento, l’urgenza della pace.

Anch’io, oggi, ho una grande tristezza nel cuore e sento il bisogno di esprimere la mia gratitudine al Papa per la fiducia che mi ha dimostrato nel chiamarmi a essere vescovo e a guidare prima la Chiesa di San Miniato e, adesso, quella di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.

Affidiamo papa Francesco alla misericordia del Padre e, insieme con tutta la Chiesa, ci raccogliamo in preghiera per lui».


Omelia del Vescovo Domenica di Pasqua

“Il cercare apre lo spazio del cuore per desiderare, per lasciarsi raggiungere, per comprendere andando oltre i propri schemi di pensiero, le proprie comprensioni o fissazioni. Cercare ti apre il cuore per accogliere un dono, una parola, un incontro così com’è.

Cercare apre il cuore per desiderare, credere, vedere, capire, accogliere, incontrare… ma questa è la Pasqua. Ed è esperienza di gioia e di pace.

Da quel sepolcro a Gerusalemme è rilanciata la ricerca: il sepolcro è vuoto, ma Lui dov’è?

E’ la domanda che ci deve accompagnare in questa Pasqua: Lui dov’è? E la fede sarà cercare Lui, andare dove è Lui, lasciarci guidare, lasciarci sorprendere dai tempi e luoghi e incontri anche impesati dove davvero Lui si trova. Proprio così avevano risposto i due discepoli alla domanda del Signore in quel primo incontro: “Maestro dove abiti?”.

Cercare è davvero, come in questo vangelo, il movimento della Pasqua.”

Continua a leggere il testo completo qui OMELIE DEL VESCOVO

Omelia del Vescovo nella Veglia Pasquale

‘La Pasqua che è annuncio del sepolcro vuoto, della risurrezione di Gesù è narrata ed è fatta risuonare come invito, promessa, possibilità di incontrarlo, di vedere il Risorto e quindi di incontrare la vita. Anche i segni di questa veglia nella notte ci parlano di incontro. La luce, il cero acceso, il canto del preconio annuncio della vita nuova ed è luce che è presenza del Cristo in mezzo a noi, per incontrarlo. Il dono della Parola perché attraverso di essa il Signore vivo ci parla. L’acqua e il crisma, segni del battesimo e della cresima che celebreremo e sono per i battezzati evento e per tutti noi memoria dell’incontro con il Risorto che è esperienza vitale per tutti noi”

L’omelia completa nella sezione OMELIE DEL VESCOVO

 

“Cristo Risorto di Foiano della Chiana”

Sussidio con le Meditazioni del Vescovo Andrea: Camminiamo insieme al Signore Gesù

Venerdì Santo la Via Crucis cittadina di Arezzo

Iniziamo questo cammino dietro Nostro Signore Gesù Cristo che si avvia al Calvario portando la Croce per la nostra salvezza. Le tappe di questa Via Dolorosa sono le tappe della nostra vita, della storia di ciascuno di noi; Gesù ha voluto caricarsene, ha voluto percorrerla fino in fondo, per starci vicino, per dirci ad ogni istante: “Io sono con te”. Impariamo allora, pregando e meditando, a riconoscere la sua presenza e la sua tenera vicinanza nei piccoli e grandi dolori che la vita inevitabilmente ci presenta; Lui ci insegnerà ad avere fiducia, ci darà forza, ci aiuterà a rialzarci e, con la promessa del Paradiso, riempirà il nostro cuore di gioia e di speranza. Diciamogli con amore: “Camminiamo insieme Signore! Verrò dovunque tu andrai, e per qualunque luogo passerai, passerò pur io”. (S. Teresa di Gesù C 26,6)

Ieri sera Venerdì Santo, 18 aprile 2025, si è svolta la Via Crucis cittadina, la prima volta con partenza dal Duomo di Arezzo poi nel Prato fino a raggiungere la Fortezza Medicea.

●Il testo liturgico, proposto dell’Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana, contiene le Meditazioni del nostro Vescovo Andrea.

● Intervento finale > Via Crucis conclusione in Fortezza

● Registrazione della Via Crucis per le riprese in diretta della televisione diocesana TSD Tv

Sussidio completo (Scarica qui)