Category Archives: Notizie

PATRONO DELLA DIOCESI DI AREZZO-CORTONA-SANSEPOLCRO

San Giovanni Apostolo ed Evangelista

Il Vescovo Andrea oggi, venerdì 27 dicembre 2024, alle ore 18.00 presiede la Celebrazione Eucaristica nella Concatterale a Sansepolcro, in occasione della festa di San Giovanni Apostolo ed Evangelista, patrono della Diocesi con San Donato, San Marco e Santa Margherita da Cortona.

Omelia della Messa di Natale

“E’ Natale. Avete fatto il presepio. In duomo abbiamo un presepio bellissimo e anche questo grande albero di natale, due segni importanti del natale cristiano.
Quest’anno si vive anche l’anniversario degli ottocento anni del primo presepio, quello che San Francesco fece a Greccio. E voi avete fatto il presepio?”

L’omelia della Messa di Natale presieduta dal Vescovo Andrea nella Cattedale, leggi qui

Video della nostra Tv diocesana

Omelia

Messa

25 dicembre 2024

Omelia del Vescovo nella Notte di Natale

“E’ Natale. E noi ci accorgiamo che è nato Gesù”.

Le parole deI Vescovo Andrea per la Celebrazione Eucaristica della notte di Natale in Cattedrale.

Leggi qui l’omelia

Guarda la registrazione della nostra televisione diocesana TsdTv

📽 Omelia e Messa

 

 

 

Sabato 11 otttobre 2025

Pellegrinaggio Diocesano a Roma

Le Diocesi della Toscana a Roma sulla Tomba di Pietro occasione per essere tutti insieme pellegrini di speranza.

Tutti i dettagli della giornata saranno presto pubblicati. E’ importante iscriversi presso la propria parrocchia.

Le Celebrazioni di Natale presiedute dal Vescovo Andrea

Dalla notte di Natale all’Epifania 2025 ecco le Celebrazioni presiedute dal Vescovo Andrea nella Cattedrale di Arezzo e nelle Concattedrali di Cortona e Sansepolcro.

Il 27 dicembre ricorre la Festività del nostro Patrono San Giovanni Apostolo ed Evangelista.

“Parlare con lo stesso linguaggio” – Incontro della pastorale familiare

Nella domenica della festa della famiglia, il prossimo 29 dicembre 2024, l’Ufficio di Pastorale Familiare della Diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, organizza un incontro dedicato a tutte le coppie e a tutti i consacrati impegnati concretamente in progetti di accompagnamento spirituale della famiglia. Alle ore 16.00 all’oratorio di San Leo inizierà questa nuova avventura dove il “parlare lo stesso linguaggio” è fondamento per iniziare tutti insieme a definire una rete di relazioni che metta in stretto contatto parrocchie, associazioni e movimenti e quanto altro per il bene della famiglia cristiana. Uno dei frutti del pomeriggio sarà capire chi siamo, quanti siamo e dove siamo per rispondere allo Spirito Santo che chiama ognuno di noi ad essere segno per questa generazione. La sfida da cogliere è andare a rispondere alle domande della famiglia in ogni angolo della nostra vastissima diocesi. Pier Marco Trulli e Emma Ciccarelli, dello staff nazionale della pastorale familiare della CEI, sanno nostri ospiti e ci mostreranno gli strumenti per costruire una rete che possa operare nel nostro territorio. Don Alexander, Suor Filomena, Suor Jacqueline, Sara e Andrea ci aspettano con grande emozione.

 

Giornata della Sacra Famiglia

Domenica 29 Dicembre 2024

 “Parlare lo stesso linguaggio” 

 

Lettera dell’equipe ai tutti i parroci

Caro Parroco,

siamo la nuova equipe che è stata incaricata dal Vescovo Andrea di curare la Pastorale Familiare della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Siamo Andrea e Sara Cocci, Don Alexander Xavier, Suor Filomena e Suor Jacqueline. Fin dall’inizio del nostro incarico abbiamo pensato di programmare la giornata del 29 Dicembre che è dedicata alla Sacra Famiglia. Ti chiediamo in quanto parroco di aiutarci con il tuo contributo in questi due momenti che riguardano la comunità parrocchiale.

Il primo passo sarà proprio il tuo, poiché ti chiediamo celebrare la Messa della domenica mattina mettendo in evidenza le famiglie presenti proponendogli il rinnovo delle promesse matrimoniali e l’affidamento della propria famiglia a quella di Nazaret. Abbiamo pensato per questo di inviarvi la preghiera di Papa Francesco che dovrà essere stampata e distribuita alle coppie.

Il secondo passo invece è quello di individuare tra le famiglie che sono attive in parrocchia almeno due coppie da invitare all’evento che si terrà nel pomeriggio, dalle ore 16.00, presso l’Oratorio di San Leo ad Arezzo.

L’ incontro è dedicato a tutte le coppie e a tutti i consacrati impegnati concretamente in progetti di accompagnamento spirituale della famiglia. Questa nuova avventura dove il

“PARLARE LO STESSO LINGUAGGIO”

è fondamento per iniziare tutti insieme a definire una rete di relazioni che metta in stretto contatto parrocchie, associazioni e movimenti e quanto altro per il bene della famiglia cristiana. Uno dei frutti del pomeriggio sarà capire chi siamo, quanti siamo e dove siamo per rispondere allo Spirito Santo che chiama ognuno di noi ad essere segno per questa generazione. La sfida da cogliere è andare a rispondere alle domande della famiglia in ogni angolo della nostra vastissima diocesi.  Pier Marco Trulli e Emma Ciccarelli, dello staff nazionale della pastorale familiare della CEI, sanno nostri ospiti e ci mostreranno gli strumenti per costruire una rete che possa operare nel nostro territorio.

Sperando di poter stringere presto amicizia e collaborazione e di vederci domenica 29 dicembre.

Un caro saluto da tutti noi.

                                                                                                                                               L’Equipe della Pastorale Familiare

 


Sussidio di preghiera per le Chiese Giubilari

SUSSIDIO DI PREGHIERA 2025  è disponibile qui per voi, per accompagnarvi nell’Anno Santo.

Il Giubileo è un Anno di Grazia, liberazione, cammino, riconciliazione, perdono, rinascita, solidarietà, stupore, gioia, speranza…

Anticamente chiamato anno del jōbēl, «del capro», perché era la festività annunciata dal suono di un corno di capro, veniva dichiarato Anno Santo. In questo periodo, la legge mosaica prescriveva che la terra, di cui Dio era l’unico padrone, facesse ritorno all’antico proprietario e gli schiavi riavessero la libertà. Troviamo una prima idea nella Bibbia: doveva essere convocato ogni 50 anni, poiché era l’anno ‘in più’, da vivere ogni sette settimane di anni (cfr. Lev 25,8-13). Era proposto come l’occasione nella quale ristabilire il corretto rapporto nei confronti di Dio, tra le persone e con la creazione, e comportava la remissione dei debiti, la restituzione dei terreni alienati e il riposo della terra.

Papa Francesco l’8 dicembre 2024, nella Solennità dell’Immacolata Concezione ci ha ricordato che il vero Giubileo non è fuori, ma dentro: dentro di noi, dentro i cuori, dentro le relazioni familiari e sociali. È dentro che bisogna lavorare per preparare la strada al Signore che viene. Ed è una nuova occasione per fare una confessione, perché Dio perdona sempre…

Accogliamo la grazia dell’Anno Santo, che come sottolinea Papa Francesco è tempo di rinascita spirituale, di perdono e di liberazione sociale.

L’aspetto che caratterizza il Giubileo è il tema dell’indulgenza, che in fondo è il cuore della celebrazione fin dall’inizio. Quello che conta dunque è il perdono che il popolo vive facendo questo pellegrinaggio. Perdono e pellegrinaggio di fatto fanno l’esperienza del Giubileo e la rendono molto concreta. Infatti, l’indulgenza ha da sempre una ricaduta sul popolo attraverso il condono completo dei debiti, la liberazione degli schiavi, la terra che resta a riposo per un anno. Lo stesso pellegrinaggio è un atto concreto che richiede uno spostamento e un cammino – interiore, oltre che esteriore – per raggiungere un luogo. A questi due elementi, se ne aggiunge un terzo, forse il più plastico, il più materiale, che è il passaggio attraverso la Porta Santa.  Infine, c’è la concretezza dei sacramenti e la concretezza delle opere di misericordia, di carità, di pietà.


Papa Francesco, con la Bolla Spes non confundit, del 9 maggio 2024, ha indetto il Giubileo Ordinario per l’anno 2025 che inizierà con l’apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro in Vaticano il 24 dicembre 2024.

Solenne apertura dell’Anno Santo e le Chiese Giubilari nella nostra Diocesi

Sabato 28 dicembre 2024 alle ore 16.30 tutta la Chiesa diocesana è attesa nella Basilica di San Domenico per proseguire in processione verso la Cattedrale dove il Vescovo Andrea presiederà alle ore 17.00 la Celebrazione Eucaristica dando avvio in Diocesi all’Anno giubilare.

Domenica 29 dicembre 2024 nella Concattedrale di S. Giovanni Evangelista a Sansepolcro e nella Concattedrale di S. Maria Assunta a Cortona i rispettivi parroci presiederanno la S.Messa.

Con il decreto Vescovile di domenica 1 dicembre 2024 Mons. Andrea Migliavacca costituisce nella Diocesi di Arezzo – Cortona – Sansepolcro le seguenti Chiese giubilari:

  • la Cattedrale dei Santi Pietro e Donato di Arezzo
  • il Santuario di S. Maria delle Vertighe a Monte San Savino
  • il Santuario di Santa Margherita da Cortona
  • il Santuario di Santa Maria del Sasso a Bibbiena
  • l’Eremo di Montecasale a Sansepolcro
  • il Santuario della Verna a Chiusi della Verna
  • l’Eremo di Camaldoli a Poppi
  • la Chiesa parrocchiale di Castelnuovo Berardenga
  • la Cappella dell’Ospedale San Donato di Arezzo
  • la comunità di Rondine ad Arezzo

Decreto Vescovile di costituzione delle Chiese Giubilari

     Le Chiese Giubilari in Diocesi

 

  Solenne apertura dell’Anno Giubilare


“1914: Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale” 

 

Il 14 dicembre l’inaugurazione della mostra ad Arezzo Il giorno precedente un incontro sul Natale come occasione di riflessione sulla pace

Dal 14 al 22 dicembre, presso i locali adiacenti alla chiesa dei Santi Michele e Adriano, in Piazza San Michele 11 ad Arezzo, è ospitata la mostra “1914: Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale”. L’esposizione, curata da Antonio Besana, è stata realizzata per il Meeting di Rimini ed è promossa in città dal Centro Culturale di Arezzo. Racconta, attraverso documenti, immagini e testimonianze, l’episodio straordinario della Tregua di Natale del 1914, uno dei momenti più toccanti della Prima Guerra Mondiale.

L’inaugurazione è prevista sabato 14 dicembre alle 11 presso i locali della chiesa di San Michele, alla presenza di mons. Andrea Migliavacca, vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, del sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e del dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Lorenzo Pierazzi.

La mostra è stata inserita tra gli eventi di Arezzo Città del Natale ed è già stata prenotata da oltre 35 classi scolastiche, grazie alla collaborazione dell’Ufficio scolastico provinciale di Arezzo. Sarà arricchita dall’esposizione di cimeli originali della Prima Guerra Mondiale, messi a disposizione dall’associazione Save the Memory.

La mostra vuole essere un’occasione per riflettere partendo dal Natale sul valore universale della pace, unendo giovani e adulti in un percorso di riscoperta di storie di fraternità, anche nelle situazioni più difficili della storia umana.

Incontro di presentazione e inaugurazione

L’esposizione sarà preceduta venerdì 13 dicembre alle ore 17.30, da un incontro di presentazione intitolato “1914: Quando i nemici diventano amici”. L’evento si terrà nella chiesa di San Michele e vedrà la partecipazione di:

  • Antonio Besana, curatore della mostra, esperto di storia militare e giornalista pubblicista;
  • Giampaolo Silvestri, Segretario Generale di AVSI, una fondazione internazionale che realizza progetti di sviluppo e aiuto umanitario in oltre 40 paesi;
  • Moderatrice Grazia Sestini, insegnante.

 

La mostra: raccontare l’impossibile nella guerra

La mostra ripercorre gli eventi del Natale 1914, sul fronte occidentale nei pressi di Ypres (Belgio), durante una notte apparentemente come tutte le altre, accade l’impensabile. Nonostante il logoramento di una guerra di posizione ormai in corso da cinque mesi, i soldati, ispirati dalle melodie natalizie, decidono di interrompere i combattimenti. Una tregua spontanea si instaura: soldati di fronti opposti escono dalle trincee, si incontrano nella “terra di nessuno”, si scambiano auguri e doni, e celebrano insieme una funzione funebre per onorare i caduti. Questo momento unico, in cui per una notte la guerra fu sospesa dalla pace, non si è mai più ripetuto nella storia.

In occasione del 110° anniversario di questa storica Tregua di Natale, la mostra propone un viaggio tra testimonianze dei protagonisti e documentazioni fotografiche, frutto di un’attenta ricerca sui luoghi dell’evento.

Attraverso pannelli ricchi di immagini e testi, la mostra illustra non solo i dettagli di quella notte straordinaria, ma anche il contesto storico e umano che lo rese possibile:

  • Il contesto della Prima Guerra Mondiale: un conflitto devastante che coinvolse milioni di soldati, cambiando per sempre il volto dell’Europa.
  • La tregua e i suoi protagonisti: i soldati accumunati dalla stessa tragica esperienza di guerra, spesso costretti a combattere contro uomini che non consideravano veri nemici, trovarono nell’umanità condivisa la forza per fermarsi.
  • Le testimonianze: lettere e racconti dei protagonisti che mostrano come, anche nel buio della guerra, ci sia spazio per la luce della pace, partendo da un punto che li univa: il Natale.

 

Penso di aver assistito ad uno dei più straordinari spettacoli che chiunque abbia mai potuto vedere. Verso le 10 di stamattina stavo sbirciando sul parapetto quando ho visto un tedesco agitare le braccia e due di loro sono usciti dalle loro trincee e sono venuti verso i nostri. Stavamo per sparargli quando abbiamo visto che non avevano i fucili quindi uno dei nostri uomini è uscito per incontrarli e in circa due minuti il terreno tra le due linee di trincee era brulicante di uomini e ufficiali di entrambi i lati, che si stringevano le mani e si auguravano un felice Natale.” Alfred Dougan Chater, tenente inglese, da una lettera alla famiglia.

 

Informazioni pratiche

  • Date: 14-22 dicembre
  • Luogo: Locali adiacenti la chiesa di San Michele, Piazza San Michele 11, Arezzo
  • Orari di apertura:
    • Sabato 14 e domenica 15: 11:00-19:00
    • Da lunedì 16 a venerdì 20: 9:00-13:00 e 16:00-19:00
    • Sabato 21: 9:00-19:00
    • Domenica 22: 11:00-19:00
  • Ingresso libero

Vi invitiamo a visitare la mostra per riscoprire il valore della pace e dell’incontro, proprio nel periodo dell’Avvento. Per prenotazioni gruppi: prenotazione.mostra1914@gmail.com.

 

——————————-

Luca Primavera

Ufficio Stampa