Category Archives: Comunicati stampa

Nota sulla legge del suicidio assistito

In merito alla legge sul “suicidio assistito”, approvata ieri dal Consiglio regionale della Toscana, che vanta così un tristissimo primato fra le regioni italiane, i vescovi delle chiese toscane hanno già espresso, con una nota del 28 gennaio scorso, una ferma posizione critica, affermando, fra l’altro, che «La vita umana è un valore assoluto, tutelato anche dalla Costituzione: non c’è un “diritto di morire” ma il diritto di essere curati e il Sistema sanitario esiste per migliorare le condizioni della vita e non per dare la morte».
Ieri, dopo l’approvazione del progetto di legge da parte dell’assemblea regionale, è intervenuto il presidente della conferenza episcopale toscana, cardinale Paolo Augusto Lojudice, secondo il quale «sancire con una legge regionale il diritto alla morte non è un traguardo, ma una sconfitta per tutti» (qui entrambe le note: https://www.chiesacattolica.it/card-lojudice-una-sconfitta-per-tutti-la-legge-regionale-sul-suicidio-assistito-la-nota-dei-vescovi-toscani/).

A queste voci, si aggiunge oggi il seguente intervento della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro con il suo vescovo Andrea Migliavacca e il responsabile diocesano per la pastorale della salute, insieme alla consulta diocesana di pastorale sanitaria, all’associazione Medici cattolici di Arezzo e all’opera Casa Betlemme:

«Da poche ore è stata approvata da parte della Regione Toscana la legge regionale sul suicidio assistito: un fatto che ci ha lasciato sgomenti e addolorati.
La vita è un dono che va difeso e tutelato in tutte le sue condizioni.
Siamo contrari ad alimentare una cultura dello scarto dove si stabilisce chi ha la dignità per vivere.
Lo diciamo a nome di tanti medici, infermieri, operatori sanitari, volontari, membri di associazioni e di tante persone che sono in “prima linea”, che ogni giorno si impegnano a servizio di una vita che merita di essere vissuta pienamente in tutti i suoi momenti, anche quelli più difficili e di sofferenza.
La risposta di una comunità che accoglie non può essere quella di creare la solitudine del suicidio ma di rendersi capace di farsi prossimo in maniera concreta a chi vive il dolore nel corpo e nella mente.
Dobbiamo tornare ad umanizzare la morte e al giusto accompagnamento attraverso la terapia palliativa oltre ad “ad una buona dose di amore”.
A tutti coloro che credono nel valore della vita e della centralità della persona chiediamo di non perdere coraggio: continuino, invece, ad essere testimoni di speranza con rinnovata passione ed entusiasmo.
Nessuno si deve sentire abbandonato, perché solo così e senza altri artifizi, saremo in grado di dare dignità alle persone anche nel loro percorso finale di vita».

Foto e video di matrimoni e cerimonie religiose: online l’elenco aggiornato dei professionisti accreditati

Prosegue l’iniziativa avviata nel 2008 grazie all’accordo tra Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e le associazioni di categoria

Prosegue ad Arezzo l’attività formativa per accreditare i fotografi professionisti al servizio durante le celebrazioni liturgiche, portata avanti dalla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e dalle associazioni di categoria. Proprio in questi giorni si sono ultimate le operazioni di rinnovo dei tesserini per la stagione in corso, che di fatto abilitano ad effettuare foto e riprese video in occasione di matrimoni, cresime e prime comunioni. E il 23 gennaio scorso vescovo Andrea Migliavacca ha voluto incontrare nel Seminario Vescovile gli oltre 50 fotografi e video operatori accreditati, per ribadire l’importanza del loro ruolo.

“Mi ha fatto molto piacere incontrare i fotografi e i video operatori del nostro territorio e aver potuto sostenere la ripresa di questo cammino di formazione – ha detto il vescovo mons. Andrea Migliavacca -. Ho espresso loro il mio grazie per questa occasione di incontro e per questo impegno, attraverso la formazione, di offrire un servizio sempre più adeguato e rispettoso della liturgia che viene celebrata”.

Il percorso di accreditamento dei professionisti dell’immagine, nato già nel 2008 grazie all’accordo tra Ufficio Liturgico della Diocesi, Confartigianato Imprese Arezzo, CNA e Confcommercio, ha l’obiettivo di conciliare il loro lavoro con il dovuto rispetto delle liturgie. Gli operatori che seguono le indicazioni sono infatti in grado di capire come e quando documentare i momenti più importanti delle celebrazioni, senza mai interferire con le liturgie e il necessario spirito di raccoglimento che esse richiedono. Il tesserino di accreditamento consente dunque ai parroci di riconoscere gli operatori debitamente formati, i soli a poter essere ammessi allo svolgimento del servizio foto/video, come da regolamento della Diocesi, evitando di autorizzare coloro che ne siano sprovvisti.

L’elenco dei professionisti accreditati sarà consultabile online nel sito in questa sezione: ELENCO DEGLI ACCREDITATI 2025

“L’accreditamento – dichiarano i presidenti delle rispettive associazioni fotografi Nedo Baglioni (Confartigianato), Lorenza Ricci (CNA) e Marco Giramondi (Confcommercio) – da una parte assicura trasparenza nei confronti dei clienti che possono essere certi di affidarsi a dei professionisti e, dall’altra, offre la garanzia che il servizio foto/video non ostacoli il corretto svolgimento della liturgia. Principi messi a rischio dai fenomeni sempre più diffusi dell’abusivismo e dell’improvvisazione. Grazie a questa iniziativa chi necessita di un servizio fotografico di cerimonia liturgica può fare una scelta consapevole e corretta e ottenere il risultato atteso nel documentare questi momenti unici e irripetibili”.

 

Luca Primavera, Ufficio Stampa Diocesano

Giornata di digiuno e preghiera per la pace lunedì 7 ottobre 2024

Il vescovo diocesano mons. Andrea Migliavacca ha indetto una giornata di preghiera e digiuno per la pace il prossimo lunedì 7 ottobre, in contemporanea alla Chiesa che è in Gerusalemme, dove il cardinale Pierbattista Pizzaballa ha chiesto una giornata di preghiera e digiuno.

“È importante e necessaria la preghiera di fronte all’insensatezza e violenza della guerra” spiega mons. Migliavacca, che ha chiesto che ogni Messa, il 7 ottobre prossimo, in tutte le parrocchie della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, venga celebrata con l’intenzione “per la pace e la giustizia”, affinché si fermino le ostilità in tutto il mondo, con un pensiero per l’Ucraina e in particolare per tutto il Medio Oriente. Ogni parrocchia inoltre, è libera di promuovere ulteriori momenti di preghiera e riflessione, come per esempio il Rosario per la pace, secondo le proprie possibilità.

Tutti i fedeli sono invitati dunque a partecipare all’iniziativa del 7 ottobre nella propria parrocchia, un’occasione per pregare anche per il viaggio che i vescovi toscani, insieme anche ad alcuni giovani, faranno – a Dio piacendo – in Terra Santa dal 14 al 17 ottobre come segno di vicinanza ai cristiani che vivono nella terra di Gesù e come appello per la pace.

Due opere di Pietro Lorenzetti in mostra a New York e Londra

Due importanti opere di arte sacra sono partite alla volta di New York per essere esposte al Metropolitan Museum of Art all’interno della grande mostra dedicata alla pittura senese del Trecento in programma da ottobre 2024 a gennaio 2025. Successivamente la stessa esposizione verrà riallestita alla National Gallery di Londra, dove sarà possibile visitarla da marzo a giugno 2025. Si tratta delle cinque tavole del Polittico di Pietro Lorenzetti (1280-1348), il capolavoro di proprietà della parrocchia della Pieve di Santa Maria in Arezzo e un particolarissimo Crocifisso sagomato in tempera e oro su tavola, sempre di Pietro Lorenzetti, custodito nel museo diocesano di Cortona sin dal 1945.

Il primo via libera alla complessa operazione venne dato nel 2019 dall’arcivescovo Riccardo Fontana, con i vertici del Metropolitan e della National Gallery ad Arezzo per un tour preparatorio. L’ok è stato confermato poi dal vescovo Andrea Migliavacca, così come già aveva fatto don Alvaro Bardelli, parroco di Santa Maria della Pieve e tutto il progetto, in questi anni, è stato seguito passo passo dall’Ufficio diocesano per l’Arte Sacra, di concerto con le tante Istituzioni coinvolte.

Il Metropolitan Museum of Art e la National Gallery, in cambio del prestito di queste preziose opere della Chiesa locale, finanzieranno il restauro di un’importante tela collocata nella Concattedrale di Santa Maria Assunta in Cortona. Si tratta del Transito di San Giuseppedi Lorenzo Berrettini, cm. 264 x 172, del (1662 – 1672).

Per la riuscita del progetto la diocesi ringrazia tutti gli enti coinvolti, a partire dalla Soprintendenza, guidata dall’architetto Gabriele Nannetti coadiuvato dai suoi funzionari, l’Istituto Centrale di Restauro di Roma, il restauratore Roberto Saccuman, incaricato dalla National Gallery e Met e lo Studio Lauria di Grosseto che ha progettato l’articolato sistema che ha permesso di poter trasportare in sicurezza le opere.

L’origine del Polittico è raccontata da Giorgio Vasari. Nel 1320 Pietro Lorenzetti venne chiamato ad Arezzo dal vescovo Guido Tarlati per affrescare la tribuna e l’abside della pieve di Santa Maria, dipingendo dodici storie della Vergine culminanti nell’Assunzione.

Il Crocifisso sagomato cortonese è databile intorno al 1315-20, nel periodo in cui Lorenzetti stava realizzando molte opere nella cittadina etrusca. Il Cristo viene rappresentato mentre sta esalando l’ultimo respiro. Ai lati sono rappresentati la Vergine e san Giovanni. L’opera è stata probabilmente eseguita su legno sagomato per creare un’immagine che desse l’impressione di una scultura.

Nuovi parroci in alcune comunità della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro

Durante le celebrazioni eucaristiche di oggi, domenica 15 settembre 2024, nelle parrocchie interessate dagli avvicendamenti sono state comunicate alcune nomine decise dal vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, monsignor Andrea Migliavacca.

Nel dettaglio:

don Fabrizio Vantini è nominato collaboratore pastorale parrocchia S. Croce in Arezzo (mantiene l’incarico precedente);
padre Fabio Muniz, SGS, è nominato Amministratore parrocchiale di Pergo (mantiene l’incarico precedente);
padre João Eugênio Da Silva Junior, SGS, è nominato vicario parrocchiale dell’unità pastorale di Terontola;
don Henryk Gaber è nominato Parroco di Carda (mantiene l’incarico precedente);
mons. Giancarlo Rapaccini è nominato Parroco di S. Fiora in Sansepolcro (mantiene l’incarico precedente);
padre Kouassi Pascal Ayinon, MDM, è nominato Vicario Parrocchiale dell’Unità Pastorale della Parrocchia della Collegiata di Castiglion Fiorentino;
don Alexander Calderon è nominato Parroco di Levane, Levanella, Ginestra, Moncioni;
don Josè Torres Gonzales è nominato Parroco di Ceciliano;
don Salvatore Scardicchio è nominato Parroco di Subbiano, Santa Mama, Vogognano;
don Johnson Koovakunnel è nominato Parroco di Ponticino, Laterina, Casanuova, Pieve a Maiano;
don Wagner Morais de Sousa è nominato Parroco di Viciomaggio, Battifolle;
don Luca Vannini è nominato Parroco di Tregozzano, Puglia;
don Alessandro Bernardini è nominato Collaboratore pastorale a Castelluccio;
don Alphonse Onema Etoyi è nominato Parroco di Monterchi (mantiene l’incarico precedente);
don Fabio Magini è nominato Parroco di Montecchio in Camucia, Monsigliolo, San Lorenzo a Rinfrena (mantiene l’incarico precedente).

Infine, il Vescovo ha nominato don Wagner Morais de Sousa incaricato diocesano per il giubileo.

Le date dell’ingresso dei nuovi parroci saranno comunicate successivamente; da tali date, essi assumeranno il nuovo ufficio pastorale, mentre fino alla presa di possesso della nuova parrocchiaessi mantengono l’attuale incarico.

Arezzo, 15 settembre 2024

Torna a nuova vita la Lunetta di Beato Angelico sopra il portale di San Domenico a Cortona

È stato inaugurato il restauro della Lunetta di Beato Angelico valorizzandone così la presenza sul portale maggiore della chiesa di San Domenico a Cortona. Di questa Lunetta esiste anche il “disegno preparatorio” (sinopia), custodito al Museo Diocesano di Cortona insieme ad altri due capolavori del frate pittore: la celeberrima Annunciazione e il polittico Madonna col Bambino e Santi.

La Lunetta raffigura la Madonna con il Bambino e i santi Pietro e Domenico, insieme agli evangelisti e risale al 1434 circa. L’intervento è stato reso possibile grazie all’interessamento del parroco don Giovanni Ferrari e grazie alla donazione di un benefattore che ha voluto rimanere anonimo. Così nel mese di febbraio 2024 l’opera è stata smontata da sopra il portale della chiesa di San Domenico, è stata spostata nella sacrestia della chiesa ed è stata oggetto di restauro da parte di Luciana Bernardini e Beatrice Cenci, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza di Siena, Grosseto e Arezzo nella persona del dottor Isacco Cecconi e la direzione dei lavori di Serena Nocentini, dell’Ufficio Beni culturali della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.

L’affresco era già stato restaurato nel 1955, ma aveva subito uno strappo una decina di anni dopo. Trasferito in un supporto di masonite è stato negli anni prima posizionato all’interno della chiesa poi successivamente ricollocato al suo posto, cioè nella lunetta sopra il portale. Nel corso degli anni è stato anche inserito un vetro protettivo (ormai ingrigito ed obsoleto) il tutto inserito dall’interno della chiesa e chiuso dopo l’inserimento dell’affresco, da pannelli in compensato.

L’intervento di restauro ha previsto in primo luogo una ripulitura, poi sono stati eseguiti interventi di consolidamento in due punti dove i vecchi stucchi erano saltati, è stata rifatta la stuccatura e si è poi proceduto al ritocco pittorico. L’intervento comprende anche una soluzione per la protezione dalle intemperie, nuova illuminazione e nuovo vetro di tipo museale che offrirà una migliore lettura dell’opera.

“La mia presenza all’inaugurazione vuole esprimere la gratitudine per chi si è impegnato fattivamente per il restauro di questa opera – ha detto il vescovo mons. Andrea Migliavacca -. Che possa essere di incoraggiamento per altre opere che necessitano di cura”.

“È motivo di grande soddisfazione vedere questo intervento concluso e soprattutto poter ammirare ancora l’opera, in sicurezza, nel suo luogo originario – spiega Serena Nocentini, direttrice dell’Ufficio diocesano per i Beni Culturali -. Le opere d’arte devono restare, possibilmente, nei luoghi di culto per conservare alle chiese l’aspetto significativo della fisionomia originaria. Il concetto di ‘nuova’ leggibilità dell’opera, è stato la ragione fondamentale alla base di questo restauro che ha visto anche la messa in opera di un nuovo vetro protettivo e di una più moderna illuminazione. Un intervento indispensabile per il quale ringrazio le restauratrici per il meticoloso lavoro svolto, il parroco e i parrocchiani di San Domenico per averlo fortemente promosso e la nostra Soprintendenza, con il funzionario Isacco Cecconi, per il consueto impegno a tutela dei beni della nostra Diocesi. In ultimo, ma non per importanza, il nostro ringraziamento all’anonimo mecenate cortonese che con la sua nobile e generosa donazione ha reso possibile tutto questo”.

“Questo restauro – conclude il parroco don Giovanni Ferrari – è un risultato molto importante per tutta la comunità cortonese e per coloro che visitando la città vorranno mettersi in preghiera nella chiesa di San Domenico. È stato reso possibile grazie all’impegno di molte persone che ci permettono oggi di tornare ad ammirare un’opera straordinaria dimostrando che quando una comunità è viva e coesa, se ciascuno da il suo contributo, si possono raggiungere grandi risultati”.

Al via il restauro del crocifisso ligneo del XIV secolo della Propositura di San Fedele in Poppi

Hanno preso il via i lavori di restauro del Crocifisso ligneo del XIV secolo collocato sopra l’altare maggiore della Badia di San Fedele in Poppi. Obiettivo del restauro, accompagnato dalle opportune indagini diagnostiche, oltre che recuperare un capolavoro della pittura toscana del Trecento, è di permettere uno studio accurato che ne evidenzi le peculiarità al netto dei restauri, a volte arbitrari, subiti in precedenza. La Croce dipinta, realizzata a tempera e oro su tavola, è riferibile all’ambito toscano e misura 330 x 240 centimetri. Il restauro è stato promosso dalla Venerabile Compagnia di San Torello e dalla parrocchia propositura di San Fedele e si dovrebbe concludere indicativamente nell’arco di dodici mesi. Le spese saranno finanziate dal contributo della Fondazione CR Firenze e parte da sponsor privati.

Il lavoro, autorizzato e seguito sotto l’alta sorveglianza dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena Grosseto e Arezzo, è eseguito per la parte pittorica da Daniela Galoppi con Stefania Bracci e per il supporto ligneo da Giovanni Gualdani, mentre la direzione dei lavori è dell’Ufficio Beni Culturali della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. In occasione del restauro è stato costituito un gruppo di studio e di ricerca composto da Serena Nocentini, direttrice dell’Ufficio diocesano per i Beni Culturali e l’Arte Sacra e Sonia Chiodo, professoressa associata di Storia dell’Arte Medioevale e direttrice della Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università di Firenze. L’opera è stata movimentata in sicurezza dalla ditta Alternativa; il cantiere di restauro è stato allestito all’interno dei locali del Complesso di San Fedele.

“Sono contento che si intervenga per il restauro di questo crocifisso segno di un importante patrimonio culturale anche a Poppi – dice il vescovo mons. Andrea Migliavacca –. L’intervento si inserisce in un’attenzione che la diocesi ha nella cura dei propri beni artistici”.

“Era già da tempo che avremmo voluto restaurare quest’opera, però ci è voluto un po’per raccogliere i 25mila euro necessari – dichiara Giampiero Bucarelli, presidente della Compagnia di San Torello -. Grazie all’impegno di tutto il Consiglio, dei cittadini, del Comune di Poppi, della Fondazione CR Firenze e di alcune ditte, siamo riusciti a reperire questi fondi. In qualità di custodi dell’abbazia siamo più che soddisfatti di questo risultato ed è importante anche che i lavori avvengano all’interno della chiesa, rendendo le varie fasi di restauro visitabili. E non è finita qui, cercheremo entro la fine dell’anno di intraprendere anche il restauro del rosone di vetro in fondo alla chiesa che raffigura il beato Torello”.

“La croce è il simbolo della nostra salvezza – dichiara don Adalberto Ryczkowski, parroco della Propositura di Poppi -. Questo antico crocifisso, è da secoli presente nella nostra chiesa ed è molto importante salvaguardare il segno della fede che il popolo ha tramandato e conservato per tutti questi secoli. Noi siamo eredi e custodi di questa storia di arte e di fede che non può essere dissipata, ma che va piuttosto conservata e tramandata a chi verrà dopo di noi”.

Allo stato attuale il crocifisso presenta delle alterazioni notevoli: il fondo oro ai lati del Cristo è andato perduto, la cromia è considerevolmente impoverita, ma cosa ancora più grave è stata la perdita delle quattro terminazioni lobate reintegrate (fisicamente e iconograficamente), nel 1953, in sede di restauro facendo riferimento allo schema del crocifisso giottesco di Ognissanti a Firenze. L’autore del nostro Crocifisso di certo riprende la “morfologia” della croce giottesca bensì lo stile, la grafia pittorica e l’impostazione cromatica suggeriscono un tono più acerbo, dai toni artistici più vicini all’attività di Andrea Orcagna.

XXXVII Festival internazionale di musica d’organo

XXXVII edizione del festival internazionale di musica d’organo dal 17 luglio al 21 agosto al Santuario della Verna

Primo appuntamento il 17 luglio con un concerto straordinario per gli 800 anni dalle Sacre Stimmate di San Francesco con il Coro dei Frati di Monte alle Croci di Firenze

Dal 17 luglio al 21 agosto il Santuario della Verna ospita la XXXVII edizione del festival internazionale di musica d’organo, evento di grande spessore nella cultura italiana sulla musica organistica, che porta in provincia di Arezzo musicisti di fama mondiale, sotto la direzione artistica del M° Eugenio Maria Fagiani. Il festival è organizzato in collaborazione dal Comune di Chiusi della Verna e dal Santuario della Verna, con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo, del Comune di Firenze, del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino. Cinque i concerti in programma per questa XXXVII edizione, che si svolgeranno sempre il mercoledì alle ore 21,15. “Quest’anno la valenza è ancora più marcata – afferma il M° Eugenio Maria Fagiani, direttore artistico del Festival – perché siamo nell’800° anniversario dell’impressione delle stimmate a San Francesco, e dunque l’appuntamento è ancora più sentito in quanto diventa un momento di spiritualità e di catechesi legato al discorso musicale. Il primo concerto, il 17 luglio, è particolarmente significativo perché vedrà impegnato il coro dei frati del Monte alle Croci di Firenze insieme alla M° Ughetta Fagioli-Poggiolini, che è l’organista di Monte alle Croci e ha un legame molto particolare con La Verna perché è l’insegnante d’organo dei frati novizi e ha un suo legame da moltissimi anni con la provincia toscana dei Frati Minori. È un viaggio spirituale, un momento in cui condividere tanta musica legata al mondo di San Francesco, insieme a letture e a momenti più spirituali”. Il 24 luglio il calendario prevede il concerto del M° Eugenio Maria Fagiani, mentre mercoledì 31 luglio sarà la volta del M° Daniel Zaretsky (Russia). Si prosegue mercoledì 7 agosto, giorno in cui la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro celebra la festa del Patrono, San Donato, con il concerto del M° Witold Zalewski (Polonia), per concludere mercoledì 21 agosto con il M° Jan Vermeire (Belgio).

7 luglio 2024

Nomine e provvedimenti

Nella giornata di oggi, domenica 7 luglio 2024, vengono rese note alcune nomine disposte dal vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, monsignor Andrea Migliavacca.

Centro pastorale per i giovani (servizio di pastorale giovanile)

Volendo indicare come orientamento prioritario della pastorale diocesana la pastorale giovanile, il Vescovo assume la responsabilità diretta di questo servizio diocesano.

Vicedirettori: Stefano Leoni e don Nicholas Spertilli

Decorrenza delle nomine: settembre 2024 secondo determinazioni che saranno date in seguito.

Centro pastorale per la famiglia

Direttori: Andrea Cocci e Sara Tanganelli

Assistente ecclesiastico: don Javier Alexander Calderon Manzanillas

Decorrenza delle nomine: settembre 2024 secondo determinazioni che saranno date in seguito.

Vice assistente ecclesiastico dell’ACR

Don Samuele Antonello

È confermato come assistente ecclesiastico don Aldo Manzetti

Decorrenza della nomina: 8 luglio 2024.

Assistente Giovani AC

Don Stefano Scarpelli

Decorrenza della nomina: 8 luglio 2024.

Cappellano dell’ospedale S. Donato in Arezzo

Don Luca Vannini (in sostituzione di don Stefano Scarpelli)

Decorrenza delle nomine: settembre 2024 secondo determinazioni che saranno date in seguito.

Parrocchia di Trebbio (Sansepolcro)

A seguito della rinuncia per ragioni di salute di don Zeno Gori, viene nominato parroco della parrocchia di Trebbio, in Sansepolcro, mons. Giancarlo Rapaccini, con decorrenza dall’8 luglio 2024.

Parrocchie di Castagnoli, Lecchi, Monti in Chianti e S. Regolo (Gaiole in Chianti)

A seguito della rinuncia per limiti di età di don Alessandro Renzetti quale parroco di Castagnoli, Lecchi, Monti in Chianti e San Regolo viene nominato amministratore parrocchiale delle suddette parrocchie don Loufouma Mpendi Revelhy Maurel, attualmente vicario parrocchiale della parrocchia di San Donato.

Don Alessandro Renzetti viene nominato collaboratore pastorale della parrocchia della Pieve in Arezzo.

Le seguenti nomine saranno effettive dal mese di settembre 2024, secondo indicazioni che verranno date.

Infine, in data 14 giugno 2024, il Vescovo, a seguito della morte di mons. Vezio Elii, ha nominato parroco della Parrocchia di Badia a Monastero (Castelnuovo Berardenga), con decorrenza immediata, don Arkadiusz Siergiejuk.

A margine delle nomine indicate, s’informa che il nuovo Consiglio di amministrazione della fondazione TSD Comunicazioni, ente editore dell’emittente diocesana Telesandomenico, nominato dal vescovo Andrea Migliavacca il 1° maggio 2024, nella sua seduta di insediamento del 19 giugno scorso ha eletto alla carica di presidente don Wojciech Tarasiuk, delegato vescovile per la pastorale e parroco di San Giuseppe artigiano in Arezzo.

Lutto in diocesi

Si comunica che oggi giovedì 04 luglio il CAN. FRANCO FOLLONICI è stato chiamato alla casa del Padre. 

La salma sarà esposta da oggi pomeriggio nella sede della Misericordia di Arezzo.
Il funerale sarà celebrato sabato 06 luglio alle ore 10.30 nella Cappella della Madonna del Conforto.