Category Archives: Comunicati stampa

Venerdì 22 agosto 2025 digiuno e preghiera per la pace

La diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro
aderisce all’invito di papa Leone XIV.
Venerdì sera, alle 21, momento di preghiera a San Michele, Corso Italia ad Arezzo

Al termine dell’udienza generale di ieri, 20 agosto, papa Leone XIV ha invitato «tutti i fedeli a vivere la giornata del 22 agosto in digiuno e preghiera, supplicando il Signore che ci conceda pace e giustizia e che asciughi le lacrime di coloro che soffrono a causa dei conflitti in corso».
La diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, in comunione con tutte le diocesi italiane, aderisce all’invito del Papa, chiedendo alle comunità ecclesiali di invocare il dono della riconciliazione per il mondo che, come ha sottolineato il Pontefice, «continua ad essere ferito da guerre in Terra Santa, in Ucraina, e in molte altre regioni».
«Continuiamo a fare nostro il pressante appello del Papa, che dal giorno della sua elezione, l’8 maggio scorso, invoca senza sosta il dono di una “pace disarmata e disarmante” e sprona tutte le Chiese a pregare e ad adoperarsi, a ogni livello, per favorire occasioni e iniziative di riconciliazione», ha dichiarato il vescovo Andrea Migliavacca.
«Invito i sacerdoti, le comunità religiose, le comunità parrocchiali, le associazioni e i movimenti cattolici ad aderire alla giornata di digiuno e di preghiera per la pace, anche con iniziative comunitarie», ha proseguito il Vescovo, che ha anche promosso un momento di preghiera diocesano, previsto per venerdì 22 agosto alle ore 21 nella chiesa di San Michele, ad Arezzo, lungo Corso Italia.
«Sosteremo in preghiera nella chiesa di San Michele, dinanzi all’immagine della beata vergine Maria, Regina della Pace: un’opera particolarmente significativa, perché fu dipinta da Aldo Dragoni proprio all’inizio della seconda guerra mondiale», ha detto il Vescovo, che ha concluso ricordando le parole pronunciate da Pio XII nel 1939: «Oggi, come allora, vogliamo ripetere al mondo che “Nulla è perduto con la pace”».

Comunicato stampa del 21 agosto 2025

Preghiamo per la Pace: l’appello del Vescovo Andrea

Il vescovo Andrea invita a pregare per la pace a Gaza.
«Carissimi, in unione con altre diocesi italiane e con altre associazioni e movimenti cattolici, invito a vivere questa domenica 27 luglio 2025 una giornata di invocazione della pace per Gaza.
Chiediamo ad alta voce che Hamas liberi tutti gli ostaggi e che il governo israeliano fermi subito questa atroce e ingiustificata guerra a Gaza, consentendo anche che possano entrare nella Striscia i necessari aiuti sanitari e alimentari.
Invito a pregare per la pace nella preghiera dei fedeli delle celebrazioni domenicali di tutte le parrocchie della Diocesi e a promuovere momenti di preghiera come il rosario.
Segnalo, infine, l’iniziativa promossa da Pax Christi “Disertiamo il silenzio”»

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Restauro dei tre portoni d’ingresso della Cattedrale

Procedono secondo i tempi prestabiliti le operazioni di restauro dei tre portoni di ingresso della Cattedrale di Arezzo. L’intervento, che si concluderà in tempo per la solennità del patrono san Donato, prevede la pulitura delle superfici dei portoni lignei, la revisione delle vecchie stuccature e, nel caso non fossero più coerenti al materiale circostante, sostituite. Successivamente le superfici lignee verranno patinate con sostanze idonee alla preservazione del manufatto dall’aggressione degli agenti atmosferici. Nella parte interna (fodera) saranno revisionate le stuccature, eliminando le porzioni debordanti dai margini delle lacune; le porzioni deteriorate della fodera a causa di attacchi fungini verranno integrate con inserti di legno di uguale essenza a quella originale. Infine verranno controllati i meccanismi in ferro, per garantire una corretta funzionalità dei portoni.

Il restauro è condotto dall’azienda specializzata in manufatti lignei Antica Maniera di Marco Santi, con l’alta supervisione della Soprintendenza di Siena, Arezzo e Grosseto nella persona della dottoressa Ilaria Pennati, mentre la direzione dei lavori è affidata a Michel Scipioni, direttore dell’ufficio Beni Culturali della diocesi, con la collaborazione dell’ufficio Tecnico della diocesi, nella persona di Vincenzo Sica.

Il lavoro è sostenuto con fondi propri della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e con un continuo di Graziella Braccialini. A conclusione di questo restauro, il lavoro di valorizzazione degli storici portoni in legno della Cattedrale proseguirà sugli altri due laterali più piccoli, fino ad arrivare in un secondo momento a interessare anche quelli del vescovado. L’inizio di questa seconda fase di restauro, dedicata ai portoni del Palazzo vescovile inizierà in agosto e dovrebbe concludersi entro il Natale 2025.

“Siamo molto lieti di questo nuovo intervento che permette di proseguire nel percorso di restauro e valorizzazione della nostra Cattedrale – dice il vescovo Andrea Migliavacca -. Ringraziamo ancora una volta tutti gli attori coinvolti in questo intervento e in particolare Graziella Holding, che ancora una volta ci sostiene con un suo prezioso contributo”.

I portoni della Cattedrale dei santi Pietro e Donato

I tre portoni d’ingresso della Cattedrale di Arezzo, databili al primo quarto del XX secolo, sono inseriti in tre portali facenti parte di un insieme di stile neogotico con qualche concessione al contemporaneo Liberty.

I portoni, realizzati in legno di castagno con fodera interna in legno di conifera, hanno un andamento verticale slanciato, presentano all’esterno una suddivisione geometrica accentuata dall’alternanza di formelle quadrate delimitate da cornici con modanatura piena e non molto aggettante come di consueto in manufatti simili realizzati ad inizio Novecento. Il portone centrale, invece, oltre ad essere leggermente più alto dei due laterali, nella parte superiore, presenta, al posto delle due formelle quadrate, due pannelli decorati a rilievo con le figure di San Donato, patrono della città di Arezzo e il beato Gregorio X.

Attualmente i portoni rivelano, oltre ad una cromia superficiale alterata e poco omogenea, anche problemi meccanici. Il restauro, quindi, ha una duplice finalità, da una parte riportare i portoni ad avere un aspetto estetico più appropriato all’epoca, allo stile di appartenenza e alla loro collocazione, in modo da restituire alla vista il gioco di venature scure che caratterizza il legno di castagno, dall’altra di garantire la loro funzione pratica di chiusura.

Il portone centrale, il maggiore, a livello strutturale si presenta in buone condizioni al contrario della parte esterna, dove la superficie lignea è ormai secca e disidratata con ampie zone ingrigite a causa dell’esposizione diretta agli agenti atmosferici. Anche le stuccature presentano un colore alterato, numerose hanno perso la presa lungo i margini della lacuna, dando luogo a distacchi e cadute di materiale. La fodera interna presenta una finitura superficiale a corpo di un colore olio-resinoso di composizione moderna, anch’essa ormai invecchiata, che mette in evidenza le antiche stuccature, anch’esse alterate. Anche la fodera interna dei due portoni laterali, trattata alla stessa maniera di quello principale, risulta ormai invecchiata ed esteticamente poco equilibrata.

 

 

La Mensa Caritas del S. Cuore si trasferisce a S. Domenico in autunno una nuova mensa in via Chiassaia

Da lunedì 30 giugno 2025 il servizio di mensa diurna gestito dalla Caritas presso la parrocchia del Sacro Cuore e Santa Teresa Margherita Redi, in zona Giotto ad Arezzo, sarà trasferito presso i locali della parrocchia di San Domenico in Arezzo, dove è già presente da qualche anno un servizio di mensa serale.

La Caritas, in accordo con il vescovo Andrea Migliavacca, con gli altri organismi della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e con i parroci delle due parrocchie interessate dal servizio, don Basilio Maher Bakhes e don Luca Lazzari, ha maturato questa scelta in vista dell’apertura, programmata per il prossimo autunno, di una nuova mensa Caritas che sarà ospitata nei locali di via Chiassaia della parrocchia di Santa Maria in Gradi in Arezzo. Viene così portato a compimento un progetto a lungo pensato con l’intento di rispondere in modo più adeguato e funzionale alle molteplici forme di povertà e di bisogno presenti nella nostra società. I mesi estivi serviranno per organizzare la nuova struttura.

Si conclude così, dopo quasi trent’anni, il servizio della mensa Caritas presso la parrocchia del Sacro Cuore, la cui nascita risale al 1997; in questa occasione, la Caritas e l’intera comunità diocesana di Arezzo-Cortona-Sansepolcro sentono il desiderio di ringraziare i tanti volontari che, in questi tre decenni, hanno donato il loro tempo e le loro energie con generosità per un prezioso servizio; insieme con loro, il ringraziamento va ai parroci che si sono succeduti alla guida della parrocchia del Sacro Cuore e che hanno sempre accompagnato e incoraggiato questa testimonianza cristiana della carità.

Il loro esempio è di stimolo perché anche nelle nuove collocazioni si conservi lo stesso spirito di accoglienza e di servizio che ha sempre contraddistinto le mense Caritas, affinché esse si confermino occasione per crescere nella testimonianza del Vangelo della carità attraverso l’ascolto, la vicinanza e l’aiuto ai più fragili.

Arezzo, 5 giugno 2025

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Ufficio Stampa

Habemus Papam: Leone XIV

Il Cardinale Robert Francis Prevost

è Papa Leone XIV, Vaticano, 8 maggio 2025

Prima Benedizione “Urbi et Orbi” del Santo Padre Leone XIV

Questa sera il Santo Padre Leone XIV, preceduto dalla Croce, si è affacciato alla Loggia esterna della Benedizione della Basilica Vaticana per salutare il popolo e impartire la Benedizione Apostolica “Urbi et Orbi”.

Prima della Benedizione il nuovo Papa ha rivolto ai fedeli le parole che seguono:

Parole del Santo Padre

La pace sia con tutti voi!

Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi!

Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente. Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma!

Il Papa che benediva Roma dava la sua benedizione al mondo, al mondo intero, quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce. L’umanità necessita di Lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace. Grazie a Papa Francesco!

Voglio ringraziare anche tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere Successore di Pietro e camminare insieme a voi, come Chiesa unita cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari.

Sono un figlio di Sant’Agostino, agostiniano, che ha detto: “con voi sono cristiano e per voi vescovo”. In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato.

Alla Chiesa di Roma un saluto speciale! [applausi] Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte. Tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra presenza, il dialogo e l’amore.

Y si me permiten también, una palabra, un saludo a todos aquellos y en modo particular a mi querida diócesis de Chiclayo, en el Perú, donde un pueblo fiel ha acompañado a su obispo, ha compartido su fe y ha dado tanto, tanto para seguir siendo Iglesia fiel de Jesucristo.

E se mi permettete una parola, un saluto a tutti e in modo particolare alla mia cara diocesi di Chiclayo, in Perù, dove un popolo fedele ha accompagnato il suo vescovo, ha condiviso la sua fede e ha dato tanto, tanto per continuare ad essere Chiesa fedele di Gesù Cristo.

A tutti voi, fratelli e sorelle di Roma, di Italia, di tutto il mondo vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono.

Oggi è il giorno della Supplica alla Madonna di Pompei. Nostra Madre Maria vuole sempre camminare con noi, stare vicino, aiutarci con la sua intercessione e il suo amore.

Allora vorrei pregare insieme a voi. Preghiamo insieme per questa nuova missione, per tutta la Chiesa, per la pace nel mondo e chiediamo questa grazia speciale a Maria, nostra Madre.

Ave Maria…

Dal Bollettino della Santa Sede, giovedì 8 maggio 2025

La Chiesa di Arezzo-Cortona-Sansepolcro si unisce in comunione di preghiera con la Chiesa italiana per Papa Francesco

Questa sera, alle ore 20, nella chiesa di San Domenico a Bologna, il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, presiederà il Santo Rosario per la salute di Papa Francesco. La preghiera verrà trasmessa in diretta su Tv2000 (canale 28) e su Play2000 (la piattaforma streaming di Tv2000 e inBlu2000).

“Vogliamo stringerci al Santo Padre – afferma il Cardinale Zuppi –, chiedendo al Signore di sostenerlo in questo momento di sofferenza, perché trovi sollievo e possa ristabilirsi al più presto. Sarà un modo concreto per rinnovargli la vicinanza e l’affetto delle comunità ecclesiali italiane, che da giorni hanno intensificato la loro preghiera”.

Quello di stasera è, infatti, il primo appuntamento che, a partire da Bologna, coinvolgerà da domani tutte le Chiese in Italia unite, insieme, in un unico abbraccio orante. L’Ufficio Liturgico Nazionale sta predisponendo due schemi, disponibili a breve, per tessere questa catena di preghiera che raduna tutte le comunità intorno al Vescovo di Roma che presiede nella comunione. https://www.chiesacattolica.it/stasera-alle-20-il-rosario-per-la-salute-del-papa-presieduto-dal-card-zuppi


 

 

Nota sulla legge del suicidio assistito

In merito alla legge sul “suicidio assistito”, approvata ieri dal Consiglio regionale della Toscana, che vanta così un tristissimo primato fra le regioni italiane, i vescovi delle chiese toscane hanno già espresso, con una nota del 28 gennaio scorso, una ferma posizione critica, affermando, fra l’altro, che «La vita umana è un valore assoluto, tutelato anche dalla Costituzione: non c’è un “diritto di morire” ma il diritto di essere curati e il Sistema sanitario esiste per migliorare le condizioni della vita e non per dare la morte».
Ieri, dopo l’approvazione del progetto di legge da parte dell’assemblea regionale, è intervenuto il presidente della conferenza episcopale toscana, cardinale Paolo Augusto Lojudice, secondo il quale «sancire con una legge regionale il diritto alla morte non è un traguardo, ma una sconfitta per tutti» (qui entrambe le note: https://www.chiesacattolica.it/card-lojudice-una-sconfitta-per-tutti-la-legge-regionale-sul-suicidio-assistito-la-nota-dei-vescovi-toscani/).

A queste voci, si aggiunge oggi il seguente intervento della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro con il suo vescovo Andrea Migliavacca e il responsabile diocesano per la pastorale della salute, insieme alla consulta diocesana di pastorale sanitaria, all’associazione Medici cattolici di Arezzo e all’opera Casa Betlemme:

«Da poche ore è stata approvata da parte della Regione Toscana la legge regionale sul suicidio assistito: un fatto che ci ha lasciato sgomenti e addolorati.
La vita è un dono che va difeso e tutelato in tutte le sue condizioni.
Siamo contrari ad alimentare una cultura dello scarto dove si stabilisce chi ha la dignità per vivere.
Lo diciamo a nome di tanti medici, infermieri, operatori sanitari, volontari, membri di associazioni e di tante persone che sono in “prima linea”, che ogni giorno si impegnano a servizio di una vita che merita di essere vissuta pienamente in tutti i suoi momenti, anche quelli più difficili e di sofferenza.
La risposta di una comunità che accoglie non può essere quella di creare la solitudine del suicidio ma di rendersi capace di farsi prossimo in maniera concreta a chi vive il dolore nel corpo e nella mente.
Dobbiamo tornare ad umanizzare la morte e al giusto accompagnamento attraverso la terapia palliativa oltre ad “ad una buona dose di amore”.
A tutti coloro che credono nel valore della vita e della centralità della persona chiediamo di non perdere coraggio: continuino, invece, ad essere testimoni di speranza con rinnovata passione ed entusiasmo.
Nessuno si deve sentire abbandonato, perché solo così e senza altri artifizi, saremo in grado di dare dignità alle persone anche nel loro percorso finale di vita».

Foto e video di matrimoni e cerimonie religiose: online l’elenco aggiornato dei professionisti accreditati

Prosegue l’iniziativa avviata nel 2008 grazie all’accordo tra Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e le associazioni di categoria

Prosegue ad Arezzo l’attività formativa per accreditare i fotografi professionisti al servizio durante le celebrazioni liturgiche, portata avanti dalla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e dalle associazioni di categoria. Proprio in questi giorni si sono ultimate le operazioni di rinnovo dei tesserini per la stagione in corso, che di fatto abilitano ad effettuare foto e riprese video in occasione di matrimoni, cresime e prime comunioni. E il 23 gennaio scorso vescovo Andrea Migliavacca ha voluto incontrare nel Seminario Vescovile gli oltre 50 fotografi e video operatori accreditati, per ribadire l’importanza del loro ruolo.

“Mi ha fatto molto piacere incontrare i fotografi e i video operatori del nostro territorio e aver potuto sostenere la ripresa di questo cammino di formazione – ha detto il vescovo mons. Andrea Migliavacca -. Ho espresso loro il mio grazie per questa occasione di incontro e per questo impegno, attraverso la formazione, di offrire un servizio sempre più adeguato e rispettoso della liturgia che viene celebrata”.

Il percorso di accreditamento dei professionisti dell’immagine, nato già nel 2008 grazie all’accordo tra Ufficio Liturgico della Diocesi, Confartigianato Imprese Arezzo, CNA e Confcommercio, ha l’obiettivo di conciliare il loro lavoro con il dovuto rispetto delle liturgie. Gli operatori che seguono le indicazioni sono infatti in grado di capire come e quando documentare i momenti più importanti delle celebrazioni, senza mai interferire con le liturgie e il necessario spirito di raccoglimento che esse richiedono. Il tesserino di accreditamento consente dunque ai parroci di riconoscere gli operatori debitamente formati, i soli a poter essere ammessi allo svolgimento del servizio foto/video, come da regolamento della Diocesi, evitando di autorizzare coloro che ne siano sprovvisti.

L’elenco dei professionisti accreditati sarà consultabile online nel sito in questa sezione: ELENCO DEGLI ACCREDITATI 2025

“L’accreditamento – dichiarano i presidenti delle rispettive associazioni fotografi Nedo Baglioni (Confartigianato), Lorenza Ricci (CNA) e Marco Giramondi (Confcommercio) – da una parte assicura trasparenza nei confronti dei clienti che possono essere certi di affidarsi a dei professionisti e, dall’altra, offre la garanzia che il servizio foto/video non ostacoli il corretto svolgimento della liturgia. Principi messi a rischio dai fenomeni sempre più diffusi dell’abusivismo e dell’improvvisazione. Grazie a questa iniziativa chi necessita di un servizio fotografico di cerimonia liturgica può fare una scelta consapevole e corretta e ottenere il risultato atteso nel documentare questi momenti unici e irripetibili”.

 

Luca Primavera, Ufficio Stampa Diocesano

Giornata di digiuno e preghiera per la pace lunedì 7 ottobre 2024

Il vescovo diocesano mons. Andrea Migliavacca ha indetto una giornata di preghiera e digiuno per la pace il prossimo lunedì 7 ottobre, in contemporanea alla Chiesa che è in Gerusalemme, dove il cardinale Pierbattista Pizzaballa ha chiesto una giornata di preghiera e digiuno.

“È importante e necessaria la preghiera di fronte all’insensatezza e violenza della guerra” spiega mons. Migliavacca, che ha chiesto che ogni Messa, il 7 ottobre prossimo, in tutte le parrocchie della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, venga celebrata con l’intenzione “per la pace e la giustizia”, affinché si fermino le ostilità in tutto il mondo, con un pensiero per l’Ucraina e in particolare per tutto il Medio Oriente. Ogni parrocchia inoltre, è libera di promuovere ulteriori momenti di preghiera e riflessione, come per esempio il Rosario per la pace, secondo le proprie possibilità.

Tutti i fedeli sono invitati dunque a partecipare all’iniziativa del 7 ottobre nella propria parrocchia, un’occasione per pregare anche per il viaggio che i vescovi toscani, insieme anche ad alcuni giovani, faranno – a Dio piacendo – in Terra Santa dal 14 al 17 ottobre come segno di vicinanza ai cristiani che vivono nella terra di Gesù e come appello per la pace.