Archivi della categoria: Comunicati stampa

Lutto in Diocesi

Domenica 04 febbraio il rev.do don Candido Milaneschi è stato chiamato alla Casa del Padre.
Nato il 02 febbraio 1935 a Talla (Arezzo), ordinato sacerdote il 26/06/1960, è stato parroco per 14 anni di San Clemente in Valle, Anciolina e La Trappola nel Comune di Loro Ciuffenna.

Nel 1974 si trasferisce fuori Diocesi e inizia il suo servizio pastorale a Pescia.

Lunedì 05 febbraio, la salma sarà esposta dalle 12:00 alle 20:00 nella Cattedrale di Pescia dove alle ore 21:00 si svolgerà la Veglia funebre.

Le Esequie saranno celebrate MERCOLEDÌ 07 FEBBRAIO alle ore 10:30 nella Chiesa Cattedrale di Pescia.

L’intervento grazie a un contributo di ANCos in collaborazione con Confartigianato Imprese Arezzo e dell’azienda Graziella Holding

Inaugurato il restauro del portale meridionale e del portone ligneo della Cattedrale

È stato inaugurato il restauro del portale meridionale della Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, il più antico e simbolico del Duomo di Arezzo, che purtroppo a causa del materiale effimero (arenaria), della vetustà e degli agenti atmosferici, si stava irrimediabilmente sgretolando. L’intervento, iniziato a settembre 2023 e concluso a dicembre 2023, ha cercato di arrestare il processo di degrado e valorizzare quanto ancora si conservava ed è stato possibile grazie alla sensibilità dell’Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive (ANCos) Aps in collaborazione con Confartigianato Imprese Arezzo. Il lavoro, autorizzato e seguito sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Siena Grosseto e Arezzo, è stato eseguito da restauratori qualificati per il lapideo e gli affreschi, si tratta di Sandro Ceccolini, Matteo Nardella e Luca Russi.

Nell’occasione è stato restaurato anche l’imponente e antico portone ligneo – riferibile al XVII secolo – dalla ditta Antica Maniera di Marco Santi, grazie al fondamentale contributo di Graziella Holding.

“L’antico e maestoso portale della nostra Cattedrale si stava irrimediabilmente sbriciolando – spiega Serena Nocentini, direttrice dell’Ufficio diocesano per i Beni Culturali e l’Arte Sacra – così come il pregevole portone ligneo era ormai inaridito. Ed è per questo che voglio ringraziare la particolare sensibilità di ANCos, Confartigianato Imprese Arezzo e di Graziella Holding, i quali contributi hanno permesso questi delicati e improcrastinabili interventi di restauro. Sul gruppo scultoreo in malta di cocciopesto – una tecnica particolare e di tali dimensioni unico esemplare in Italia – sono emerse tracce di policromia e di rifiniture in oro. Con ogni probabilità, in antico, le sculture dovevano apparire come preziose e raffinate opere di oreficeria, ornate di pietre e vetri colorati. Di particolare interesse il volto del beato Gregorio X Papa, morto ad Arezzo nel 1276 (grazie al suo lascito s’iniziò la costruzione della nuova Cattedrale intramoenia), le cui fattezze furono attentamente studiate e diligentemente modellate dall’anonimo scultore”.

“Abbiamo ricevuto la segnalazione della possibilità di intervenire da parte del comitato provinciale di Arezzo di ANCos guidato da Angiolo Galletti e abbiamo deciso di sostenere questo progetto convintamente – spiega Bernardetta Cannas della segreteria nazionale ANCos Aps -. Si rischiava di perdere irrimediabilmente un’importante parte della memoria storica di Arezzo, la storia del Duomo è la storia della città e ci pareva giusto intervenire. Una chiesa, per chi crede è legata a un bene superiore, per chi non crede rappresenta comunque un’opera d’arte che va mantenuta”.

“La scelta di sostenere il restauro – spiega Eleonora Gori in rappresentanza di Graziella Holding – ha trovato la piena approvazione di tutta la nostra holding, a partire proprio dal presidente onorario Graziella Buoncompagni che in passato, passando davanti al portone e notandone le condizioni, aveva già evidenziato la necessità di un intervento. La valorizzazione, la cura e la tutela del bello sono tra le finalità del nostro agire quotidiano e la Cattedrale è tra le massime espressioni del bello della nostra città, dunque siamo orgogliosi di aver contribuito a un progetto che donerà nuova luce alla fiancata meridionale del Duomo”.

“Con soddisfazione – afferma il vescovo Andrea Migliavacca – arriviamo a questa giornata con l’inaugurazione del portale e del portone del Duomo, memoria storica e segno di ricchezza artistica e anche di religiosità della nostra terra. È compito nostro quello di conservare, custodire e mostrare il bello che la storia religiosa e l’arte della nostra Cattedrale ancora oggi possono raccontare, con tanta gratitudine per tutti coloro che hanno reso possibile questo intervento”.

Il fianco sud della Cattedrale di Arezzo è caratterizzato dal maestoso portale in pietra arenaria impostato su un ampio arco a tutto sesto. Il vero portale, il più antico del Duomo aretino, voluto dal vescovo Guido Tarlati (1321-1327), fu realizzato tra il 1325 e il 1327 con probabili riferimenti stilistici e strutturali al portale maggiore del Palazzo dei Priori di Perugia e pertanto lo si attribuisce a maestranze umbre. Nei pilastri frontali sono scolpite, in bassorilievo le Allegorie dei Vizi (a sinistra) e delle Virtù (a destra). Iniziando dal pilastro di sinistra, dal basso, un Santo vescovo (forse Satiro, primo vescovo dell’antica diocesi aretina), l’Ingiustizia, l’Incostanza, l’Ira, la Stoltezza, la Disperazione, l’Invidia e l’Idolatria. Sul pilastro di destra, iniziando sempre dal basso, san Donato, la Giustizia, la Mansuetudine, la Fortezza, la Prudenza, la Speranza, la Carità e la Fede. Ciò che però attrae maggiormente lo sguardo è il gruppo di figure realizzate in stucco in malta di cocciopesto: a grandezza naturale due angeli che reggono il drappo alla figura centrale, la Madonna del latte. Maria, collocata all’apice del portale, fa riferimento alla sua verginità ma soprattutto alla sua maternità che sconfiggendo i vizi ed elevando le sue virtù, apre al Figlio di Dio il cammino nel mondo. Ancora oggi, il pellegrino che varca la porta della Cattedrale aretina potrà cogliere questo importante messaggio: solo con la virtù si conciliano i vizi, si ricompone l’anima e le si dà pace.

La Madonna è seduta in trono e affiancata a sinistra, dal vescovo patrono Donato, e a destra da papa Gregorio X. Nel timpano, sopra il gruppo scultoreo, nel 1648 l’aretino Salvi Castellucci dipinse ad affresco Dio Padre che crea il mondo.

Lutto in Diocesi

Domenica 7 gennaio 2024 il caro Don Mario Casini , parroco di S.Biagio a Ciggiano e Santi Tiburzio e Susanna a Gargonza, è stato chiamato alla casa del Padre.
Il funerale sarà celebrato lunedì 8 gennaio alle ore 15.00 nella Chiesa parrocchiale di Ciggiano.

Ai presbiteri si ricorda per la Celebrazione di portare camice e stola viola.

I Vicari Zonali e i Vicari Foranei sono pregati di comunicare la notizia ai confratelli.

Comunicato

Carissimi e carissime,

Martedì 19 dicembre il Sig. Angelo Fornaciari, padre del Vescovo Roberto Fornaciari, è stato chiamato alla casa del padre.
I funerali si svolgeranno Giovedì 21 Dicembre nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore a Reggio Emilia.

Siamo vicini nella preghiera anche alla Sig.ra Marisa, ai fratelli e a tutti i familiari.

Cordiali saluti.
Segreteria Generale

Lutto in Diocesi


Sabato 21 ottobre, Don Benito Chiarabolli è stato chiamato alla Casa del Padre. Il funerale sarà celebrato domani, lunedì 23 ottobre, alle ore 11:00 presso la chiesa di Cristo a Camucia.
Lo ricordiamo e assicuriamo la nostra preghiera.

Lutto in Diocesi

Questa mattina il caro Don Daniele Arezzini è stato chiamato alla casa del padre.

Il funerale sarà celebrato domani sabato 14 ottobre alle ore 15:00 nella Pieve di S.Eugenia al Bagnoro.

Ai presbiteri si ricorda per la Celebrazione di portare camice e stola viola.

I Vicari Zonali e i Vicari Foranei sono pregati di comunicare la notizia ai confratelli.

Lutto in Diocesi

Domenica 08 ottobre padre Roberto Boschi, o.c.d, Carmelitano del Convento di S.Maria delle Grazie e parroco di S.Maria alla Rassinata fino al 2016, è stato chiamato alla casa del padre.

Il funerale sarà celebrato oggi alle 10:00 nel Convento di San Matteo in Arcetri (FI).

 

Lutto in Diocesi

Il caro Dom Emanuele Bargellini, OSB Cam, originario della nostra Diocesi, è stato chiamato alla casa del Padre.

NOTA DI CORDOGLIO DAL BRASILE

Con grande rammarico comunichiamo la scomparsa del Rev.do DOM EMANUELE BARGELLINI, OSB CAM, nelle prime ore di martedì 5 settembre, all’età di 84 anni, religioso sacerdote residente nella Diocesi di Mogi das Cruzes, presso il Monastero della Trasfigurazione in Brasile.

Dom Emanuele Bargellini, battezzato Sergio Bargellini, è nato il 5 novembre 1938 a Moggiona, Poppi, Italia. All’età di nove anni fu accolto nel Sacro Eremo di Camaldoli e il 22 agosto 1954 emise la professione provvisoria e il 14 settembre 1961 quella solenne. L’ordinazione presbiterale è avvenuta il 29 luglio 1962. Dal 1987 al 2005 è stato Priore Generale.

La veglia funebre avrà luogo presso il Monastero della Trasfigurazione, a Mogi das Cruzes (SP), a partire dalle ore 15.00 del 5 settembre. Il vescovo diocesano, S.E. Dom Pedro Luiz Stringhini, presiederà la messa funebre oggi 6 settembre, alle ore 10.00 La sepoltura avrà luogo alle 15.00 nel Cimitero di São Salvador a Mogi das Cruzes.

Ci uniamo nella preghiera per il riposo eterno di Dom Emanuele e per il conforto della comunità religiosa e della famiglia.