Messa Crismale: “Occasione di grazia per confermare l’impegno del servizio alla nostra diocesi”

La Messa Crismale, per i ministri consacrati e per tutti coloro che esercitano un servizio nella comunità ecclesiale, è un momento davvero significativo: “quasi epifania della Chiesa, corpo di Cristo organicamente strutturato come comunità tutta ministeriale, essa esprime, nei vari ministeri e carismi, i doni nuziali del Cristo alla sua sposa pellegrina nel mondo” (Pontificale Romano).
Vissuta insieme con il presbiterio che rinnova le promesse sacerdotali, la celebrazione diventa occasione di grazia per confermare l’impegno del servizio alla nostra comunità diocesana, domandando l’aiuto del Signore.
Umili figli della Chiesa ci ritroviamo in Cattedrale, per riaffermare che da soli non possiamo nulla; nella concordia e nella pace, Gesù è in mezzo a noi e con Lui, non dobbiamo temere.
Rivolgo l’invito a partecipare alla Messa Crismale anche a voi, cari diaconi, ai laici che esercitano un ministero e a tutti i membri degli organismi di partecipazione delle varie comunità.
Il simbolismo dell’olio santo, attraverso cui si esprime l’azione dello Spirito che risana, illumina e conforta, ci rende ancor più consapevoli della gratitudine al Signore per averci chiamati al suo servizio. La grazia del ministero diaconale si trasforma in carità operosa verso coloro che, vivendo nella propria carne le innumerevoli sofferenze del nostro tempo, ripresentano ai nostri occhi la passione del Cristo.
Quest’anno saranno le parrocchie del Casentino a raccogliere l’olio che servirà per i Sacramenti della nostra Chiesa particolare; il rimanente verrà consegnato alla Caritas diocesana per la distribuzione alle mense dei poveri e ai più indigenti della Diocesi, in questo tempo in cui la crisi, spesso ignorata e talvolta negata, affligge parte delle nostre famiglie.
La Messa Crismale è l’occasione sacramentale per rinnovare, insieme con tutto il popolo di Dio nella varietà dei suoi carismi, il segno della misericordia: il Signore ha curato per primi noi, nella nostra umanità ferita dal peccato e ci ha resi degni di servirLo. Sarà una mirabile espressione dell’unità di tutta la Chiesa che fa proprio il comando di Gesù a vivere la carità vicendevole.
Vi aspetto in Cattedrale il 21 aprile prossimo, Giovedì Santo, alle ore 10 per dare inizio alle celebrazioni pasquali.
Vi accompagno in questo periodo intenso del cammino quaresimale, invocando la Benedizione del Signore e assicurando il mio ricordo nella preghiera per ciascuno di voi.

 

Con affetto.
+ Riccardo Fontana, Arcivescovo
28-03-2011