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Mandato con rito dell’istituzione e rinnovo dei Ministeri

” Ancora pieni di lode e ringraziamento al Signore per la bella esperienza che abbiamo vissuto il 14 Novembre scorso in Cattedrale con il Vescovo Andrea per l’istituzione dei nuovi lettori e accoliti e per il mandato dei nuovi e rinnovi dei ministri straordinari. Per tutti coloro che non erano presenti per vari motivi, il Vescovo ha disposto un’altra data per la nuova istituzione e il mandato che sarà venerdì 20 dicembre 2024 alle 18:30 nella Pieve di S. Eugenia al Bagnoro. Fino a tale data lui stesso si raccomanda di non esercitare il ministero. Inoltre chi non avesse potuto frequentare la formazione nei mesi passati o che avesse fatto solo un incontro, il Vescovo Andrea vi esorta a partecipare all’incontro formativo che si terrà il 13 Dicembre alle 21:00 presso la Pieve di S. Eugenia al Bagnoro. Si ricorda che il rito liturgico richiede che tutti i candidati al lettorato e all’accolitato si presentino con il camice bianco che ciascuno provvederà a procurarsi.

Nella prossimità del tempo di Avvento e del nuovo Anno Liturgico, vi auguriamo una continua preparazione a questo passo importante, attraverso la preghiera, la vita spirituale, l’approfondimento personale e la vita di carità e di donazione nelle vostre comunità. Nella speranza che possiate organizzarvi ed essere presenti per questa ultima possibilità, Vi aspettiamo e vi portiamo con affetto nella nostra preghiera!”

Per motivi organizzativi si chiede gentilmente di compilare il seguente modulo cliccando qui: Compila in Moduli Google

Questo l’invito di Don Stefano Scarpelli, Delegato Vescovile per i ministeri e la partecipazione dei laici e Sr. Myriam Manca, P.D.D.M., Direttrice dell’Ufficio Liturgico.

Sussidi pastorali per la vita spirituale nel tempo liturgico di Avvento e Natale nell’anno liturgico C

Nell’attesa della Beata Speranza verso il Giubileo

«Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza»

L’ufficio Liturgico Diocesano vi offre questo sussidio per vivere meglio il tempo forte dell’Avvento e del Natale verso l’anno di grazia del Giubileo.

Vi rinnoviamo l’invito per iniziare insieme il nuovo Anno liturgico 2024-2025  con i primi Vespri presieduti dal Vescovo Andrea in Cattedrale dei Santi Pietro e Donato sabato 30 Novembre 2024 alle ore 17,00.

Domenica 1 dicembre 2024 Prima Domenica d’Avvento in Cattedrale

ore 10.30 S. Messa – ore 17.00  Secondi Vespri – ore 18.00   S.Messa

 

Scarica la versione pdf e word per personalizzarla in Parrocchia


Due anni di episcopato del Vescovo Andrea nella nostra Diocesi

Era la Prima Domenica di Avvento il 27 novembre 2022...

Domani ricorre il secondo anniversario dall’ingresso in Diocesi del Vescovo Mons. Andrea Migliavacca.

Alle ore 18.00 il nostro Pastore presiederà una Celebrazione Eucaristica in Cattedrale. Tutta la nostra Chiesa è invitata a partecipare.

Nomine e Provvedimenti

In data 24 novembre 2024 sono state rese note alcune nomine disposte dal Vescovo diocesano Monsignor Andrea Migliavacca:

la cura pastorale delle Parrocchie di Badia Prataglia, Serravalle e Corezzo, finora alla guida di Don Luca Vannini, viene affidata a don David Kulandainthan Soosai nominato Vicario Parrocchiale.

Viene nominato Amministratore parrocchiale delle parrocchie di Badia Prataglia, Serravalle e Corezzo dom Sandro Rotili, O.s.b. Cam del monastero di Camaldoli, assumendo quindi la legale rappresentanza di queste parrocchie.

Per quanto riguarda la Celebrazione dell’Eucaristia festiva presso la parrocchia di Serravalle viene incaricato di questo dom Ugo Fossa, O.s.b. Cam del monastero di Camaldoli.

Primi Vespri della I Domenica di Avvento

“Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina”

Accogliamo l’invito dell’Evangelista Luca della I Domenica di Avvento.  Alziamoci!

 

Andiamo incontro al Signore celebrando insieme I Primi Vespri con il nostro Vescovo Andrea e tutto il popolo in cammino della nostra Diocesi. 

Un Nuovo Anno Liturgico ci viene incontro con le lampade accese, segno di preghiera, di vigiliante attesa nel Signore che “viene” oggi nella nostra vita e nella nostra storia; “è venuto” nella carne adempiendo le promesse messianiche e “verrà” alla fine dei tempi quando sarà tutto in tutti!

Al termine sarà consegnato a tutti il Vangelo di Luca che illuminerà e guiderà il nostro cammino in questo nuovo Anno Liturgico.

Con l’augurio di un buon Anno liturgico vi aspettiamo numerosi!

 

Invito di Suor Myriam per l’Ufficio Liturgico Diocesano

Fase Profetica

Prima Assemblea Sinodale Nazionale 

 

 Programma – Roma 15-17 Novembre 2024

  Dettaglio delle tre sessioni

 

 

 Lineamenti prima Assemblea Sinodale delle Cheise che sono in Italia

Foto

Clicca qui: ↓
■ L’équipe
 ■ Assemblea a Roma 

 

Seconda Assemblea Sinodale Nazionale 

 

Programma – Roma 31 marzo – 3 aprile 2025

 

 

Lo Strumento di lavoro

 

Lo Strumento di lavoro accompagnerà le Chiese locali nell’ultimo tratto del Cammino sinodale, offrendo loro alcuni criteri operativi e scelte possibili per incarnare la conversione sinodale e missionaria delle comunità. Il testo viene consegnato alle Diocesi in continuità con i Lineamenti della Prima Assemblea Sinodale che ne costituiscono il quadro di riferimento e la chiave interpretativa.
Dopo l’Introduzione, che richiama sinteticamente l’orizzonte teologico e pastorale del Cammino sinodale, il documento presenta le tre dimensioni, profondamente correlate e interconnesse, della conversione comunitaria, personale e strutturale. A ciascuna di queste dimensioni sono dedicate le tre Sezioni dello Strumento di lavoro: Il rinnovamento missionario della mentalità ecclesiale e delle prassi pastorali; La formazione missionaria dei battezzati alla fede e alla vita; La corresponsabilità nella missione e nella guida della comunità.
Tutte le Sezioni, che si aprono con un passo della Scrittura e i criteri di fondo che sono alla base delle scelte proposte, comprendono più Schede, ognuna delle quali riprende alcuni passaggi  fondamentali dei Lineamenti, integrati con le indicazioni del Documento finale del Sinodo 2021-2024, altri riferimenti biblici e magisteriali; le traiettorie per giungere a proposte concrete; alcune proposte di scelte operative a livello di Chiesa locale e a livello di raggruppamento di Chiese (nazionale e/o regionale); le domande-guida per sostenere il discernimento.
Ogni Chiesa locale sceglierà una o più Schede, coinvolgendo gli Organismi di partecipazione diocesani ed eventualmente altre realtà, come ad esempio il Consiglio diocesano per gli affari economici, la Curia diocesana, le Consulte pastorali, i Consigli pastorali parrocchiali, le Assemblee pastorali, le associazioni.
Il confronto sulle Schede è finalizzato alla maturazione di un consenso a livello locale. Sulla base dei contributi pervenuti dalle Diocesi, il Comitato nazionale del Cammino sinodale, nelle sue articolazioni, elaborerà un documento da sottoporre alla Seconda Assemblea Sinodale, indicando le priorità delle proposte che hanno registrato una convergenza nelle Diocesi e i tempi della loro traduzione pratica, da definire a livello nazionale, regionale, diocesano.

è ora possibile consultarlo qui

Strumento di Lavoro

 

 

→ SINTESI FASE PROFETICA

 

“Per la Fase Profetica in Diocesi, recepito lo Strumento di Lavoro, in accordo e dialogo con il Vescovo, sono stati coinvolti gli Organismi di Partecipazione (Consiglio Presbiterale, Consiglio Pastorale Diocesano, Consiglio Pastorale Diocesano dei Giovani) e l’équipe diocesana del Cammino Sinodale della quale, per questa terza fase, hanno fatto parte anche i referenti dei Vicariati, i quali avevano animato le attività della Fase Narrativa e Sapienziale. Le schede su cui ogni gruppo ha avuto libertà di scelta sono state la numero 6, 7 e 12. È stato fatto anche un invito aperto a tutti i soggetti interessati nelle precedenti fasi del Cammino Sinodale di lavorare su schede scelte per ambito di interesse. Ha  risposto l’Azione Cattolica i cui i contributi riguardano le schede numero 5, 8 ed 11….(continua a leggere)


Flora Gualdani donna della sanità Una testimonianza di vita e speranza

Una serata organizzata dall’Associazione “Casa Betlemme“, dall’Ufficio Diocesano della Pastorale Sanitaria e dall’Associazione Medici Cattolici, per raccontare la storia di testimonianza e speranza di una donna impegnata professionalmente nell’ambito della sanità che ha fatto della propria esistenza un inno e una difesa della vita umana. Con la sua opera Flora

da decenni arricchisce il territorio della nostra Diocesi ed è diventata un punto di riferimento ed un esempio per generazioni e famiglie. L’appuntamento è previsto per venerdì 29 novembre 2024 alle 17,30 presso la Basilica di San Domenico in Arezzo

Per ragioni organizzative si chiede cortesemente di confermare la propria partecipazione, clicca qui  Prenotazione 

Pagina facebook di Casa Betlemme

Giubileo 2025 Il Vescovo Andrea annuncia il cammino diocesano per l’Anno Santo

La lettera del Vescovo Andrea per annunciare tutte le tappe del Giubileo.

Carissimi,

il prossimo mese avrà inizio l’anno giubilare ordinario, tempo di particolare Grazia e Misericordia di Dio per la sua Chiesa, per il mondo e per tutti noi.

Siamo invitati a cogliere l’evento del Giubileo come opportunità per il nostro personale cammino di conversione e per fare esperienza di quella Misericordia che annuncia che Dio ama tutti e perdona tutti. La Grazia del Giubileo e anche l’indulgenza annunciano che Dio non smette di perdonare e che Egli cerca ogni via possibile per raggiungere il nostro cuore e offrirci la misericordia che rinnova, che rimette in cammino, che ridona vita, che tiene vivo ed efficace il dono battesimale.

Il Giubileo è anche tempo e occasione per un messaggio al mondo e perché la provvidenza di Dio raggiunga le realtà più bisognose di attenzione e di buon annuncio. Non possiamo non pensare in questi tempi alle sofferenze degli immigrati, dei poveri, di coloro che sono nei territori di guerra, di chi è in tante situazioni di emarginazione e di fragilità. Per tutti questi il Giubileo è occasione di amore che rinnova. Per questa ragione il Papa ci ha invitati a vivere questo anno di grazia nella luce della Speranza: pellegrini di Speranza.

Il significato del Giubileo è allora annunciare speranza vera, promuovere quei cambiamenti che consentono di riaccendere la speranza, portare la luce della fede e della umanità lì dove c’è bisogno di speranza.

Sarà importante proporre in questo anno santo qualche iniziativa che possa spiegare il senso del Giubileo ed aiutare a rendere tutti più partecipi e consapevoli.

In questa direzione già si è vissuto, presso la Fraternità della Speranza, lo scorso 12 novembre, la lettura della bolla di indizione “Spes non confundit”, accompagnata da un mio commento (reperibile anche sul canale youtube di Telesandomenico).

Si intende proporre un incontro formativo per tutti su questo evento giubilare, di cui si darà notizia prossimamente e il 26-29 giugno 2025 al Montanino, la prof. Rosanna Virgili proporrà un percorso di riflessione sul Giubileo a cui possiamo sentirci invitati.

Dopo l’apertura della Porta Santa a Roma, nella notte di Natale, da parte di Papa Francesco, ogni diocesi è invitata a vivere l’evento di apertura del Giubileo nelle proprie diocesi. A Roma saranno aperte poi anche le Porte sante delle basiliche di S. Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura e una Porta Santa in carcere.

Ad ogni diocesi viene chiesto di vivere una celebrazione di apertura dell’anno giubilare.

Vivremo l’apertura del Giubileo nella nostra diocesi sabato 28 dicembre 2024 alle ore 17 in Cattedrale ad Arezzo, con un Pontificale da me presieduto. Tutti sono invitati a questa solenne celebrazione diocesana.

Nelle Concattedrali la celebrazione giubilare sarà la domenica 29 dicembre 2024, alle ore 11 a Cortona, e alle ore 10,30 a Sansepolcro, presiedute dai rispettivi parroci.

Gli orientamenti per l’anno del Giubileo chiedono che ogni diocesi possa individuare le proprie Chiese giubilari dove poter fare esperienza della misericordia di Dio, in particolare con la possibilità di accedere a confessori, trovare luoghi raccolti per la preghiera personale, vivere la grazia della indulgenza. Essa non è un automatico perdono dato a chi compie alcune opere, ma è una esperienza spirituale straordinaria per aprirci alla grandezza della misericordia di Dio.

Alla luce di queste considerazioni sono state scelte le chiese giubilari nella diocesi, perché siano luoghi reali di pellegrinaggio e insieme anche segni che richiamino alcuni particolari esperienze bisognose di speranza.

Si è cercato di individuare un luogo in tutte le nostre zone pastorali, riconoscendo il carisma di alcuni santuari presenti nel nostro territorio, ponendo attenzione a qualche comunità più periferica, promuovendo due luoghi simbolici bisognosi del dono della speranza, uno segnato dalla esperienza della malattia e l’altro impegnato nel costruire fraternità e promuovere cammini di pace con i giovani. La scelta di queste chiese e soprattutto quelle che si presentano come simbolo di vicinanza a luoghi di fragilità vuole mettere in evidenza per tutti noi il senso più profondo del Giubileo che è quello di portare lo sguardo della Chiesa e provocare quello del mondo sui luoghi oggi bisognosi di un particolare annuncio e presenza di speranza.

Dispongo pertanto che le Chiese giubilari saranno:

la Cattedrale di Arezzo, il santuario in S. Maria delle Vertighe, il santuario di Santa Margherita da Cortona, il convento di Montecasale, il santuario della Verna, l’Eremo di Camaldoli, la chiesa di Castelnuovo Berardenga, la cappella dell’ospedale San Donato in Arezzo, la chiesa di Rondine.

Per queste chiese giubilari verranno predisposti dei sussidi che possano favorire la preghiera, la confessione, l’esperienza della misericordia.

Vorrei anche aggiungere un pensiero particolare al Carcere che pure è luogo di ferite e di fragilità e bisognoso di parole di speranza. Considerata la particolarità che lo caratterizza vivrò con spirito giubilare alcuni momenti di incontro in carcere, come le Messe prima del Natale e della Pasqua e la “lectio” che proporrò dal carcere il 19 marzo 2025.

Il tema del Giubileo ci invita a valorizzare anche la “Fraternità della Speranza” a Montegiovi, come luogo di riferimento e ricchezza per questo anno santo.

Il Giubileo è nato e viene ancora oggi proposto come pellegrinaggio a Roma, sulla tomba dell’apostolo Pietro, il passaggio della Porta santa e l’incontro con il successore di Pietro, il Papa.

Il programma giubilare predisposto dalla Santa Sede e disponibile sul sito del Vaticano offre tante occasioni e proposte di pellegrinaggio giubilare per tante categorie di persone e di situazioni.

Le parrocchie e anche ogni fedele potrà scegliere di partecipare a qualcuno di questi incontri.

Come diocesi parteciperemo ai pellegrinaggi che vengono di seguito indicati:

  • Giubileo dei ragazzi e degli adolescenti (fino ai 17 anni di età): 25-27 aprile 2025.
  • Giubileo dei giovani (17-30 anni): 27 luglio-3 agosto 2025.
  • Giubileo delle famiglie: 30 maggio – 1 giugno 2025.
  • Giubileo diocesano (insieme a tutte le diocesi toscane): 11 ottobre 2025.

I rispettivi uffici diocesani daranno adeguate informazioni su questi pellegrinaggi vissuti come diocesi.

L’opera più significativa del Giubileo sarà l’amore, un cuore convertito, la carità. Per questa ragione si proporrà di individuare una iniziativa o una realizzazione diocesana, improntata ad essere un segno di carità, che rimanga come memoria del Giubileo vissuto.

Ricordavo nella mia lettera pastorale “Strada facendo… andate e incontrate” come il Giubileo accompagna il cammino e il programma diocesano di questo anno che è un invito ad essere Chiesa che va ad incontrare. Le varie dimensioni richiamate in questa lettera per vivere il Giubileo 2025 si collocano come occasioni per vivere anzitutto l’incontro con Dio e con la sua misericordia e poi anche vogliono spingere a quella conversione che ci fa incontrare gli altri, tutti, con spirito di rinnovata fraternità.

Chiedo di sostenere con la preghiera in questo fine settimana la partecipazione di alcuni rappresentanti diocesani alla Prima Assemblea del cammino sinodale a Roma e auguro, benedicendovi, che ci accompagni lo Spirito di Dio che è l’autentica guida della Chiesa.

Arezzo, 15 novembre 2024

+ Andrea Migliavacca, Vescovo

 

Per approfondimenti visita la pagina del nostro sito: Giubileo 2025

Ritessere fiducia – IV Giornata Nazionale di preghiera e sensibilizzazione per le vittime e i sopravvissuti agli abusi

Ricorre il 18 novembre 2024 la IV Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi. Ritessere fiducia” è il tema scelto per il 2024.

Al cuore di ogni relazione umana, personale o comunitaria, vi è un atto di fiducia. Affidarsi è anche il movimento che anima la fede di ogni uomo e donna credente” – scrive la Presidente del Servizio Nazionale tutela minori e adulti vulnerabili Chiara Griffini – “In ogni forma di abuso sappiamo esserci invece un tradimento e una rottura nella fiducia, che investe non solo vittima e abusante, ma tutto il contesto in cui ciò accade”. L’immagine scelta per il Manifesto di questa edizione è la riproduzione di una celebre opera di Alberto Burri “Sacco e oro” (1956): “Ritessere fiducia è tentare di ricucire lo strappo, magari ancora aperto e sanguinante, con il filo d’oro della prossimità e della cura” – spiega ancora la Presidente -, “come evocato dal dipinto “Sacco e oro” di A. Burri, cosi che possiamo anche noi rivestire “di abiti di lino finissimo” e porre “al collo un monile d’oro” (cfr Gen 41,42)”.

Il materiale di riflessione e di animazione per la preghiera da usare in parrocchia, che possono essere utilizzati anche domenica 17, sono scaricabili alla pagina:

https://tutelaminori.chiesacattolica.it/ritessere-fiducia-iv-giornata-nazionale-di-preghiera-per-le-vittime/

fonte: sito Ufficio Nazionale Servizio per la Tutela dei Minori