Il Festival di Musica Sacra di Cortona, organizzato dall’Associazione Cortona Cristiana, è un evento con il patrocinio della diocesi.
Ecco il programma delle iniziative.
Diocesi di
Il Festival di Musica Sacra di Cortona, organizzato dall’Associazione Cortona Cristiana, è un evento con il patrocinio della diocesi.
Ecco il programma delle iniziative.
Il rientro della tavola della Deposizione di Rosso Fiorentino a Sansepolcro, avvenuto lo scorso aprile al termine di un lungo lavoro di restauro presso l’opificio delle Pietre Dure di Firenze, ha suscitato un grande interesse e in questi mesi sono stati numerosi i visitatori che, nella chiesa di San Lorenzo, hanno ammirato il capolavoro, realizzato nel 1528.
Per fare conoscere meglio l’opera e il suo autore l’Ufficio Diocesano Beni Culturali e Arte Sacra, in collaborazione con l’Archivio Storico Diocesano di Sansepolcro, propone una conferenza di Antonio Natali, già direttore della Galleria degli Uffizi e tra i maggiori studiosi del Rosso Fiorentino, dal titolo “I ‘Cristi morti’ del Rosso Fiorentino e il Deposto di Sansepolcro”. L’incontro, aperto a tutti gli interessati, si terrà martedì 2 luglio, alle ore 17.30, nella chiesa di San Lorenzo a Sansepolcro. Intervengono, oltre al prof. Natali, anche il parroco don Giancarlo Rapaccini e Serena Nocentini, direttrice dell’Ufficio diocesano Beni Culturali e Arte Sacra.
In occasione del 450° anniversario dalla morte di Vasari, si terrà il concerto di Andrea Trovato sull’antico organo del Duomo di Arezzo, costruito da Luca di Bernardino da Cortona nel 1536, situato sulla cantoria progettata da Giorgio Vasari.
In programma musiche di Cavazzoni, Guami, Gabrieli, Diruta, Frescobaldi, Pasquini, Feroci.
Ingresso libero.
Evento con il patrocinio della diocesi.
La Commissione Regionale per la Pastorale Sanitaria organizza il Convegno “Sanità e salute: un valore universale da difendere” il 22 giugno 2024, alle ore 10:00 nella Sala Grande di Giustizia
del Palazzo Vescovile di Arezzo in Piazza del Duomo n° 1.
Interverranno:
Andrea Piccaluga, Docente Istituto di management, Scuola Superiore di Sant’Anna di Pisa
Milena Vainieri, Docente Istituto di management, Scuola Superiore di Sant’Anna di Pisa
Riccardo Poli, già Direttore Sanitario ISPRO di Firenze
Modera l’incontro Domenico Mugnanini, Direttore di Toscana Oggi.
Un particolare invito è rivolto a tutte le realtà diocesane che operano in questo settore della pastorale, per condividere un momento importante di riflessione e approfondimento.
Carissimi catechisti e catechiste,
ci siamo! Vi comunichiamo con gioia che, al termine dell’anno catechistico, sabato 22 e domenica 23 giugno prossimi, vivremo come un dono il Ritiro ChiAMATI alla preghiera, guidato dal nostro Vescovo Andrea, che sarà con noi in entrambi i giorni.
Cogliamo l’occasione per anticiparvi la data del Convegno Catechistico Diocesano, con il Mandato del Vescovo ai catechisti: DOMENICA 29 settembre 2024, ore 9:45 – 16:00 (alle 16, celebrazione Eucaristica con mandato ai catechisti)
In attesa di incontrarci tutti a Camaldoli, vi salutiamo con amicizia.
Silvia Mancini
e la Consulta del Centro Pastorale
per l’Evangelizzazione e la Catechesi
Questa mattina, lunedì 17 giugno, don Ivan Marconi è stato chiamato alla Casa del Padre. Il funerale sarà celebrato mercoledì 19 giugno, alle ore 16:00, in Cattedrale.
Per tutti i Lettori, gli Accoliti e i Ministri Straordinari della Comunione già istituiti
l’appuntamento di formazione è previsto presso la Basilica di San Domenico – Domenica 16 Giugno 2024 ore 16.00
PER I NUOVI MINISTERI DA ISTITUIRE
Gli appuntamenti per la formazione sono presso la Basilica di San Domenico
Domenica 16 Giugno 2024 ore 18.00
Domenica 22 settembre 2024 ore 16.00
Domenica 6 ottobre 2024 ore 16.00
Entro il 30 giugno sarà necessario consegnare a mano presso gli uffici della Curia Vescovile i modelli per l’Ufficio liturgico scaricabili al seguente link:
Oggi, giovedì 13 giugno, Mons. Vezio Elii è stato chiamato alla Casa del Padre. Il funerale sarà celebrato sabato 15 giugno alle ore 16:00 presso la parrocchia di Castelnuovo Berardenga.
Nei giorni scorsi, il Ministero della Cultura ha dato notizia di aver stanziato ulteriori 129 milioni di euro, tratti dalle risorse del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza), per il restauro e la messa in sicurezza sismica di edifici di culto, portando così a circa 374 milioni di euro l’ammontare complessivo dei contributi erogati per tali interventi da giugno 2022: fra questi, nell’ultimo stanziamento, 940mila euro sono stati destinati all’adeguamento sismico della Pieve di San Pancrazio a Sestino, nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.
Della struttura originaria di quell’antica chiesa – edificata fra il IX e il X secolo – resta oggi soltanto la cripta: nel corso dei secoli, infatti, l’edificio ha subito numerosi interventi di restauro e rimaneggiamento, spesso in conseguenza di terremoti, il più grave dei quali, avvenuto il 3 giugno 1781, richiese la sostanziale ricostruzione della chiesa da parte del granduca Pietro Leopoldo I.
Per lungo tempo Pieve ha fatto parte della diocesi di Montefeltro; nel corso del XV secolo assunse giurisdizione ecclesiastica autonoma come nullius diocesis, conservata fino al 1779, quando il granduca di Toscana favorì l’unione del territorio della Pieve di Sestino, che raccoglieva circa 22 “popoli” e parrocchie, alla diocesi di Sansepolcro; dal 1986, è parte della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.
Anche nel corso del ‘900, eventi sismici hanno compromesso l’antica Pieve e costretto a numerosi restauri: da ultimo, i terremoti del 1997 e del 2001 hanno nuovamente richiesto interventi di consolidamento della struttura che, tuttavia, specie dopo il sisma del 2001, necessita ancora di opere di miglioramento sismico con interventi alle fondazioni, alla chiesa, alla canonica, nonché lavori di restauro conservativo alle mura in pietra dell’abside duecentesca, agli intonaci, alle tinteggiature, alla scala di ingresso della canonica, alla pavimentazione esterna antistante i locali della canonica e alla regimazione delle acque meteoriche.
Per queste ragioni, nell’autunno dello scorso anno, l’Ufficio beni culturali della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro ha inoltrato al Ministero della Cultura, per il tramite della Soprintendenza di Siena, Grosseto e Arezzo, un’approfondita relazione con la richiesta di finanziamento dei lavori di consolidamento e di restauro, da tempo auspicati dalla comunità civile e religiosa di Sestino.
«Siamo davvero grati al Ministero, nelle sue articolazioni centrali e territoriali, per questo importante contributo – il più ingente fra quelli destinati, con quest’ultimo provvedimento, a sette edifici di culto della Toscana – e a tutti coloro che hanno reso possibile un risultato del genere che ci consentirà di mettere in sicurezza e di restaurare l’insigne Pieve di Sestino», ha dichiarato il vescovo monsignor Andrea Migliavacca.
«Quell’antica chiesa», ha proseguito il Vescovo, «costituisce da più di mille anni il cuore della vita liturgica delle comunità cristiane che hanno vissuto e vivono ancora a cavallo delle valli del Marecchia, del Foglia e del Metauro, ricalcando abbastanza fedelmente i confini dell’antico municipio romano di Sestino; nelle diverse occasioni in cui ho avuto modo di recarmi a Sestino e di incontrarne la gente, ho avvertito il carico di storia e di memoria rappresentato dalla Pieve di San Pancrazio, come pure la dedizione e la cura che quella comunità le riservano; per questo, sono davvero lieto che possano avviarsi presto i programmati interventi di consolidamento sismico e di restauro».