Nell’Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni, il progetto “Arzillamente”, promosso dalla Provincia di Arezzo e da Inps-Inpdap, grazie alla collaborazione con l’emittente comunitaria TSD diventa anche un format televisivo, per raggiungere un pubblico sempre più ampio e consolidare la rete territoriale (scarica la scheda informativa). Il nuovo programma è stato presentato in una conferenza stampa nel palazzo della Provincia dalla Vicepresidente dell’Ente Mirella Ricci, dal direttore Inps-Inpdap della Direzione Regionale Toscana Giuseppe Conte e dal direttore dell’emittente TSD Andrea Fagioli. “L’idea alla base di questa trasmissione – afferma Mirella Ricci – unisce due ingredienti fondamentali, e cioè le tematiche legate alla salute degli anziani e il cibo.
Vogliamo infatti rivolgerci ai nostri pensionati con messaggi chiari, affinché acquisiscano conoscenze utili sui comportamenti giusti da adottare. Farlo attraverso il cibo è una scelta logica, perché oggi è diventato un veicolo di comunicazione”, conclude il Vicepresidente della Provincia. La trasmissione, dal titolo “Arzillamente con Ribollita e Cous cous”, a partire dal 9 luglio andrà in onda ogni lunedì sul canale 85, alle 12.35 e alle 20.25, e in replica la domenica alle 13.20. “Siamo orgoglioso di questo prodotto – sottolinea Giuseppe Conte dell’Inps – soprattutto in un momento nel quale il comparto pubblico viene visto solo come un costo e non come qualcosa di capace di fornire servizi ed informazioni in maniera utile e innovativa”. La trasmissione sarà articolata in otto puntate per scoprire, con l’espediente di un corso pratico di cucina, come migliorare la qualità di vita delle persone più avanti con gli anni e le strategie per invecchiare attivamente. Tra gli obiettivi del programma c’è anche quello dipotenziare l’integrazione delle comunità straniere presenti sul territorio, coinvolgendo le assistenti familiari, per migliorare la lingua italiana e facilitare la comunicazione con gli anziani. “Le riprese – spiega Andrea Fagioli – sono realizzate in una cucina comunitaria, dove si alternano due cuoche, una di origine italiana e l’altra straniera. Durante la preparazione dei piatti si intrecciano sapori e tradizioni e, come avviene in molte cucine, le immagini della tv catturano l’attenzione con i consigli degli esperti: si parla di igiene in casa, di farmaci, della conservazione degli ingredienti, della dieta per nonni e nipoti, dell’alimentazione che cura e di tanto altro. In ogni puntata, poi, si cercano di chiarire gli equivoci legati al vocabolario e il significato di espressioni come “pasta al dente”, “pollo alla diavola”, “pesce al cartoccio” o “riso saltato”. C’è infine lo spazio dedicato ai reportage, dalla gestione dell’emergenza ai diversi servizi che il territorio offre alle persone più anziane e non autosufficienti”, conclude il direttore di TSD.