Presso gli sportelli della Caritas diocesana di via Fonte Veneziana ad Arezzo è attivo un nuovo servizio di microcredito resosi possibile grazie alla collaborazione con Banca Etruria.
L’iniziativa permetterà di ottenere un prestito a tasso agevolato per un massimo di 3mila euro a quelle famiglie che si trovano in difficoltà momentanea e che si impegnano a restituirlo in un arco di 36 mesi (scarica il volantino informativo). Il nuovo servizio sarà attivo in tutto il territorio della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e permetterà di erogare finanziamenti anche in situazioni che solitamente non vengono ritenute idonee dagli istituti di credito.
“Ci siamo resi conto dell’urgenza di attivare un servizio simile a seguito delle richieste che riceviamo tutti i giorni al Centro d’Ascolto diocesano e nelle 36 Caritas parrocchiali sparse in tutta la Diocesi – spiega monsignor Giuliano Francioli, direttore della Caritas diocesana -. Per esempio capita che alcune famiglie si trovino in difficoltà a pagare l’affitto nei primi mesi in cui un familiare va in cassa integrazione, quando non si percepisce più lo stipendio e ancora non si riceve la Cassa. Un piccolo prestito permette in questo tipo di situazioni di evitare lettere di sfratto e di affrontare con più serenità una situazione già di per sé difficile”.
“Nell’attuale congiuntura economica – ha dichiarato Luca Bronchi, Direttore Generale di Banca Etruria – riteniamo di primaria importanza mantenere il sostegno ad iniziative che mirano a conservare il tenore di vita delle famiglie più svantaggiate, in linea con i valori di vicinanza al territorio e con la nostra natura di credito popolare. Riteniamo inoltre che l’accesso ai servizi di credito rappresenti un’opportunità in più anche per la migliore integrazione sociale delle comunità. Per questo oggi, ancora una volta a fianco della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, ribadiamo l’impegno a favore di attività economiche orientate ad uno sviluppo sostenibile e più solidale della società”.
Cos’è il microcredito
Il microcredito è uno strumento ideato per garantire un’opportunità di accesso al credito anche alle persone considerate solitamente “non bancabili”. Negli anni si è dimostrato un efficace e affidabile strumento non paternalistico capace di promuovere lo sviluppo sociale e di contrastare la povertà. Il microcredito viene affiancato con attività formative e di accompagnamento in collaborazione con soggetti del terzo settore che garantiscono il raccordo tra banca e persone beneficiarie. Come hanno dimostrato molti studi sull’economia civile, il microcredito affonda le sue radici nell’esperienza dei Monti di Pietà nati a partire dal XV secolo sotto l’impulso dei francescani.