Sta per iniziare il progetto di formazione “Una nuova classe dirigente per la Sponda Sud del Mediterraneo”, che porterà da inizio luglio a Rondine quindici giovani provenienti da Tunisia, Libia ed Egitto per un percorso formativo di 6 mesi parallelo e integrato a quello dello Studentato Internazionale della Cittadella della Pace. L’inaugurazione ufficiale avverrà il 5 e 6 luglio con il Simposio internazionale “Un mare tra due sponde, un ponte tra due mondi”, a cui prenderanno parte esponenti di primo piano delle istituzioni e della società civile europea e araba: saranno presenti infatti Andrea Riccardi, Ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione, il Cardinale Jean-Louis Pierre Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, gli ambasciatori di Tunisia ed Egitto in Italia, esponenti delle principali Università italiane.
Il Simposio si aprirà giovedì 5 luglio alle 10 con un’accoglienza istituzionale ai conferenzieri e ai giovani coinvolti nel progetto Sponda Sud presso il Teatrotenda della Cittadella della Pace, proseguendo il pomeriggio stesso e il giorno successivo con sessioni di lavoro in cui saranno affrontati i temi relativi alle recenti dinamiche della sponda sud del Mediterraneo, passando dagli aspetti socioeconomici al dialogo interreligioso, politico, culturale e religioso dei paesi protagonisti della cosiddetta “Primavera Araba”.
Gli studenti che parteciperanno al progetto Sponda Sud prenderanno parte al progetto interculturale e interreligioso di Rondine, con un percorso individuale incentrato sulla gestione dei conflitti e la leadership; seguiranno inoltre parallelamente il corso trimestrale intensivo della Scuola di lingua e cultura italiana che si tiene ogni estate nella Cittadella della Pace. Al termine di questa fase, i partecipanti avranno l’occasione di proseguire la propria formazione nella realtà socio-politico-culturale trentina, apprendendo le tecniche di gestione delle amministrazioni locali, con particolare attenzione ai principi di efficienza burocratica, gestione d’impresa e risorse umane, ricerca e sviluppo, democrazia.
Il progetto, fiore all’occhiello dei progetti nazionali attualmente si stanno confrontando con l’euro mediterraneo, prende spunto dal metodo formativo dello studentato internazionale conta sul contributo attivo di diversi partner tra i quali il Ministero per la cooperazione internazionale e l’integrazione, il Ministero degli Affari Esteri, Caritas Italiana, Regione Toscana, Provincia e Comune di Arezzo, Provincia Autonoma di Trento, Provincia du Sassari, Fondazione Banco di Sardegna, Camera di Commercio Nord Sardegna, e ha come specifico obiettivo il coinvolgimento a livello progettuale e finanziario di alcuni importanti partner del mondo arabo con cui è a tal proposito già aperto un dialogo.