“La nostra parrocchia continuerà ad essere riferimento per un quartiere che ha fatto la storia e che vuole ancora scrivere progetti per il futuro”.
Sono le prime parole di padre Raffaele Mennitti da parroco dell’Unità pastorale di Santa Maria in Gradi e San Domenico ad Arezzo.
La cerimonia – presieduta dall’arcivescovo Fontana – è stata ospitata dalla Basilicana domenicana.
“Nel nostro territorio parrocchiale – ha detto Mennitti – c’è la maggiore concrentrazione di opere di carità della diocesi: dalla mensa al dormitorio, dalla Fondazione Thevenin alla Fraternità Bindi. A noi il compito di continuare ad essere testimoni di carità, vicino ai poveri. E come dice papa Francesco, i primi poveri di oggi sono i giovani. A loro andrà un’attenzione particolare, a partire dall’oratorio e dagli scout. Altro punto di riferimento è l’Azione cattolica che grazie all’impegno della presidente Paola Forzoni sarà rilanciata.
A tutti gli anziani e i malati chiedo di pregare per il nostro seminario.
Questa parrocchia deve essere la prima a prendere a cuore il seminario e le vocazioni”.
Il sinodo a San Domenico
Quindi l’annuncio di padre Raffaele: “Sarà proprio la basilica di san Domenico ad ospitare l’aula sinodale. A noi l’impegno di dare a tutta la diocesi lo slancio per questo percorso”.
Nel corso della cerimonia è stata annunciato anche il nome del neo vice parroco:don Alexander Calderon, che sarà ordinato sacerdote il prossimo 31 ottobre.