Incontro con Enzo Bianchi in preparazione al Sinodo

Enzo Bianchi

Domenica 5 febbraio, alle 16, nella Cattedrale di Arezzo, fr. Enzo Bianchi, fondatore della comunità di Bose, guiderà il secondo incontro di preparazione al Sinodo diocesano parlando su “Il volto evangelico della Chiesa. Una comunità in ascolto della Parola”.

L’incontro è aperto a tutti e, per chi non potesse essere presente, grazie all’emittente diocesana TSD, sarà possibile seguire l’incontro in diretta anche in televisione (canale 85) o in streaming sul sito www.tsdtv.it .

****************
Enzo Bianchi è nato a Castel Boglione (Asti), nel 1943. Dopo gli studi alla Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Torino, alla fine del 1965 andò a Bose, una frazione abbandonata del comune di Magnano sulla Serra di Ivrea, con l’intenzione di dare inizio a una comunità monastica. Raggiunto nel 1968 dai primi fratelli e sorelle, ha scritto la regola della comunità. È rimasto priore della comunità fino al 26 gennaio 2017, data in cui si è dimesso ed è stato eletto nuovo priore fr. Luciano Manicardi.
La comunità di Bose conta oggi un’ottantina di membri tra fratelli e sorelle di cinque diverse nazionalità ed è presente, oltre che a Bose, anche a Gerusalemme, Ostuni, Assisi, Cellole-San Gimignano (SI) e Civitella San Paolo, nei pressi di Roma.

Nel 1983 ha fondato la casa editrice Edizioni Qiqajon che pubblica testi di spiritualità biblica, patristica, liturgica e monastica. Membro del Consiglio del Comitato cattolico per la collaborazione culturale con le Chiese ortodosse e orientali del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, ha fatto parte della delegazione nominata e inviata da papa Giovanni Paolo II a Mosca nell’agosto 2004 per offrire in dono al patriarca Aleksij II l’icona della Madre di Dio di Kazan. Ha partecipato come “esperto” nominato da papa Benedetto XVI ai Sinodi dei vescovi sulla Parola di Dio (ottobre 2008) e sulla Nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana (ottobre 2012).

Nel 2014 Papa Francesco lo ha nominato Consultore del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. Per la sua attività di saggista ha ricevuto vari premi.