Sabato 10 marzo, alle 17.30, papa Benedetto XVI visiterà il monastero di San Gregorio al Celio a Roma in occasione del millenario della fondazione del Sacro Eremo di Camaldoli e in concomitanza della visita dell’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams. Al Celio dal 1573 risiedono i monaci camaldolesi e con questo incontro si consolida la lunga tradizione del legame tra la comunione anglicana e il monastero camaldolese romano, ancor più rafforzato dopo il Concilio Vaticano II.
“Celebrare il Millenario di Camaldoli sul Celio – si legge nel comunicato – significa connotare profondamente la celebrazione stessa con i caratteri dell’ecumenismo”, che “fa parte integrante ormai dello spirito camaldolese contemporaneo”. Il Papa dopo la celebrazione del Vespro si tratterrà in monastero, accolto dal priore generale dom Alessandro Barban e dal superiore della casa don Peter Hughes, per consumare la cena insieme alla comunità monastica.
Domenica 11 marzo, alle 16 vi sarà una conferenza intitolata “Monachesimo ed ecumenismo” alla quale l’arcivescovo di Canterbury è ospite d’onore e svolgerà un intervento intitolato “Virtù monastiche e speranze ecumeniche”. Dom Robert Hale, priore di New Camaldoli, risponderà con un intervento intitolato “I legami che uniscono la comunità monastica di San Gregorio al Celio con Canterbury e con la Comunione Anglicana”.