Padre Giovanni Martini, è il nuovo assistente della Fratres. L’annuncio è stato dato direttamente dall’arcivescovo Riccardo Fontana nel corso dell’incontro regionale svoltosi a Le Vertighe sabato scorso. Il pellegrinaggio regionale dei Gruppi Fratres si è aperto con uno spazio dedicato ai giovani e al futuro delle donazioni di sangue, poi, il trasferimento al Santuario della Madonna delle Vertighe. L’immagine mariana, celebre per essere la protettrice dell’Autostrada del Sole, per un giorno è diventata anche riferimento per i donatori di sangue di tutta la Regione. «Accogliere gli oltre 300 gruppi Fratres toscani nel nostro territorio – spiega Pietro Ganganelli, presidente provinciale della Fratres di Arezzo – è stato per noi un onore e anche un riconoscimento a quanto fatto sin qui».
Nel 2012, infatti, le Fratres aretine hanno superato il traguardo delle 7mila donazioni, risultando la Provincia più virtuosa di Toscana. Un modello, quello di Arezzo, non solo sul fronte dei numeri. «Negli ultimi anni – spiega Ganganelli – su diretto invito di monsignor Fontana, si è andata concretizzando una sempre maggiore sinergia con altre due importanti realtà dell’associazionismo cattolico quali le Confraternite di Misericordia e le Caritas, con l’obiettivo di riscoprire insieme le proprie origini comuni profondamente radicate all’interno della Chiesa e tornare, così, ad essere animati da quella forza interiore che scaturisce dall’impegno evangelico “ama il prossimo tuo come te stesso”. È per questo, in fondo, che sono nati dieci secoli fa le Misericordie, molto più recentemente i donatori di sangue Fratres e le Caritas ed è per tutto ciò che sono chiamate a operare con rinnovato spirito di collaborazione e di servizio della carità, vero cuore, quest’ultimo, dell’esperienza cristiana».
Come da tradizione, dopo la celebrazione al Santuario, il momento della consegna dei riconoscimenti ai donatori che hanno superato la quota delle 150 donazioni. A questa si è poi aggiunto un nuovo riconoscimento per il gruppo Fratres più «virtuoso» di ogni provincia toscana. Tra i gruppi segnalati per il territorio aretino, la Fratres di Ponticino.