Il 4 luglio ricorre la memoria del beato Ubaldo da Borgo Sansepolcro, sacerdote, appartenente alla seconda generazione dei Servi di Maria. La sua memoria non è iscritta nel Calendario proprio della nostra Diocesi, ma poiché in questo Anno della Vita consacrata ricorrono i 700 anni dalla nascita al cielo del Beato, è opportuno che nel giorno della sua memoria liturgica tutti coloro che lo vorranno celebrino la santità divina che rifulge in questo figlio della nostra terra.
Fino ad un recente passato, i Servi di Maria hanno avuto conventi ad Arezzo e Sansepolcro e alla loro spiritualità fanno riferimento le Mantellate Serve di Maria presenti a Serravalle e la Diaconia dell’Attesa di Sansepolcro.
Per aiutarci, in questo Anno dedicato alla Vita consacrata, l’Ufficio liturgico diocesano sta elaborando per il giorno della memoria liturgica di ognuno dei santi e beati della nostra diocesi dei sussidi per la celebrazione liturgica comunitaria e personale. A questo link è possibile scaricare un libretto con i testi liturgici e le notizie agiografiche e storiche riguardanti il Beato. L’intento è quello di favorirne per tutti la conoscenza, il culto, l’imitazione delle virtù e l’invocazione del patrocinio presso Dio.
La storia
Ubaldo nacque a Borgo Sansepolcro verso la metà del secolo XIII. Entrato nel giovane Ordine dei Servi di Maria e ordinato sacerdote, si distinse per santità di vita e operosità. Fu in grande amicizia con il Priore generale san Filippo Benizi; essendo questi già in agonia, all’arrivo di fra Ubaldo sembrò riprendere un po’ di vita e spirò poi tra le sue braccia. Dopo 30 anni di eremitaggio a Montesenario (Firenze), in compagnia anche di sant’Alessio Falconieri (uno dei Sette Fondatori dell’Ordine), morì nel 1315. Il suo culto fu confermato da Pio VII nel 1821.