A 50 anni dalla promulgazione di Sacrosanctum Concilium, il documento del Vaticano II sulla liturgia, la Comunità monastica di Camaldoli in collaborazione con l’Istituto di liturgia pastorale di Santa Giustina (Pd) propone una settimana di approfondimento sui pricipi fondamentali che sono stati proposti dal Concilio e che hanno guidato la riforma liturgica (scarica il programma). La settimana si svolge dal 14 al 19 luglio, si tratta di una occasione importante per riscoprire l’eredità del Vaticano II e per cercare di attuare sempre più nelle nostre comunità quei principi che sono stati proposti perchè la celebrazione liturgica diventi sempre più fonte di vita per ogni credente. Dopo aver esaminato, l’anno scorso, gli effetti riformatori di Sacrosactum Concilium su tutto il campo della esperienza liturgica (sacramenti, anno liturgico, liturgia delle ore) quest’anno la Settimana si sofferma sulla prima parte del testo di Sacrosactum Concilium, dove vengono fissati i principi generali di una riconsiderazione intelligente e nutriente della tradizione cultuale cristiana.
Questo oggi è un compito della teologia, ma anche della pastorale, poiché soprattutto nel momento in cui la Chiesa celebra i 50 anni di una svolta come quella rappresentata dal magistero liturgico del Concilio Vaticano II, deve saper riprendere i grandi temi che hanno inaugurato questo ricco e complesso passaggio: la vicenda della redazione del testo, la scoperta della vocazione teologica della liturgia, la riflessione sul concetto di liturgia, sia in rapporto alle altre tradizioni cristiane, sia in rapporto alle culture, sia in rapporto alla ecclesiologia, sia in rapporto al compito formativo che tale svolta lascia in eredità alla Chiesa. Due approfondimenti, infine, provvederanno a illuminare sia l’arte, sia lo spazio architettonico in rapporto all’azione rituale. Per poter considerare davvero la liturgia come momento fondamentale per poter costituire e comprendere la Chiesa in tutta la sua ricchezza.
