L’Annunciazione del Beato Angelico ha fatto ritorno alla sua ormai consueta collocazione nel Museo diocesano di Cortona. L’opera era stata scelta dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione come primo pezzo di una singolare “staffetta” di opere dei Maestri del Rinascimento, organizzata in occasione dell’Anno della Fede, nella Galleria Borghese di Roma. Oggi L’Annunciazione è stata riportata a Cortona accompagnata da un funzionario della Soprintendenza di Arezzo. Nel primissimo pomeriggio era già completata l’opera di riallestimento e nuovamente visibile presso il museo diocesano di Cortona.
Con il consenso dei più alti livelli istituzionali italiani e vaticani, sia religiosi che culturali, era stato giudicato possibile muovere l’opera, con ogni cautela e sicurezza, giacché nel passato era stata successivamente collocata in varie sedi, diverse da quella dove oggi è possibile ammirarla. Inoltre, l’iniziativa vaticana, che ci onora, risponde ai fini per cui l’Annunciazione fu dipinta, cioè di raccontare come avvenne l’incarnazione del Signore Gesù: l’Arcangelo Gabriele portò alla Madonna l’annunzio che sarebbe diventata