Un semplice invito a fare come Levi, il figlio di Alfeo, che, mentre era seduto al banco delle imposte, alle parole di Gesù “Seguimi”, senza farsi troppe domande, lasciò i suoi impegni e le sue sicurezze e si mise in cammino. È quanto proposto nell’invito che in questi giorni viene diffuso ai parrocchiani dell’Area di Tregozzano-Puglia-Ca di Cio-Campriano-Libbia e di San Bernardo, ad Arezzo, per due distinti cicli di incontri alla riscoperta della fede promossi dal Cammino Neocatecumenale. Questi due cicli di catechesi per giovani e adulti si tengono rispettivamente nella chiesa di san Giovanni Battista e san Bartolomeo a Ca di Cio il martedì e giovedì a partire dal 15 gennaio, mentre a San Bernardo, si svolgono il lunedì e giovedì a partire dal 21 gennaio. Gli incontri iniziano alle 21 e sono condotti da due distinte equipe di catechisti del Cammino, affiancati da don Barnaba Ikana Muftila e da don Mariusz Zabielski.
Il ciclo di catechesi prevede 15 incontri e dura circa due mesi, al termine dei quali viene proposto ai partecipanti di intraprendere un percorso comunitario di approfondimento della fede. La proposta del Camino si ispira all’esperienza della Chiesa dei primi secoli quando il battesimo veniva fatto da adulti a conclusione di un lungo percorso di formazione e preparazione. Questo itinerario “neocatecumenale” è quindi una sorta di programma di formazione alla vita cristiana della persona, con una base principalmente catechetica e liturgica, vissuto in piccole comunità all’interno della parrocchia e condotto secondo ritmi e metodi specifici.
Iniziato nei primi anni ‘60 in uno dei sobborghi più poveri di Madrid, oggi è diffuso in più di 900 diocesi in tutti i continenti. Nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro il Cammino Neocatecumenale è presente dalla fine degli anni ’70.