Presentazione della scuola di partecipazione e democrazia

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Il Centro di Pastorale Giovanile della diocesi promuove una scuola per “cambiare la società e la politica” per chi non vuole “che siano esse a cambiarci la vita”. La scuola vera e propria prenderà il via il 13 gennaio prossimo, ma coloro che sono interessati al progetto potranno prendere parte ad un primo incontro propedeutico per dare la propria adesione e iniziare a organizzare la scuola. L’incontro si svolge nel centro di Pastorale Giovanile di san Michele, lungo Corso Italia ad Arezzo.

La scuola rappresenta un’ulteriore tappa del percorso avviato lo scorso giugno, quando 100 giovani universitari si recarono a Camaldoli per studiare i discorsi del Papa pronunciati in occasione della sua visita ad Arezzo e Sansepolcro il 13 maggio scorso, in particolare proprio quello pronunciato nella cittadina della Valtiberina. Sulla scia di quell’esperienza è nato anche il sito www.iltempodiosare.it, che oltre che raccogliere i discorsi del Papa e le riflessioni scaturite nell’incontro di a Camaldoli racconterà l’esperienza di questa scuola.

“L’iniziativa – spiega don Danilo Costantino – nasce per insegnarci ad essere cittadini liberi di esprimere le nostre identità e i nostri diritti nella parità delle condizioni e nell’ottica dei beni comuni, ricostruendo il legame di cittadinanza. È stata pensata per diventare cittadini consapevoli, attori della vita delle nostre città e partecipare al loro governo rendendole ospitali, pacifiche, accoglienti, plurali, aperte”.

Il paradigma che vuole ispirare questa nuova scuola si è quello della fraternità. Uno dei tre principi fondanti, assieme all’uguaglianza e alla libertà, della modernità. Questo, l’ambizioso progetto della Scuola di partecipazione.