A Camaldoli il XXXIII Colloquio Nazionale Ebraico-Cristiani

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Rafforzare la conoscenza reciproca e rinsaldare lo spirito di condivisione e amicizia tra ebrei e cristiani. Uno spirito che da decenni caratterizza i Colloqui Ebraico-Cristiani di Camaldoli che quest’anno si svolgerà nel monastero del Casentino dal 5 al 9 dicembre (scarica il volantino). Una fitta serie di relazioni magistrali verranno accompagnate da gruppi di studio, incontri tra giovani ebrei e cristiani di diverse confessioni e momenti artistici. La comune riflessione sul testo sacro approfondirà il tema “Sacre Scritture e ‘popolo di Dio’ nell’orizzonte della Berit”Nelle Sacre Scritture, il popolo d’Israele che si colloca nell’orizzonte dell’alleanza è definito “regno di sacerdoti” (mamlekhet kohanim) e “popolo santo” (goj qadosh). Questo rende Israele la “proprietà preziosa” (segullah) del Signore, il “popolo eletto”, ossia quel popolo che – pur non dissimile dagli altri popoli – ha accettato di essere stato scelto per svolgere una funzione di testimonianza e annuncio sacerdotali tra le genti. 

Quando i cristiani, attraverso le parole di Paolo, riconoscono l’irrevocabilità della chiamata di Israele, testimoniano altresì che gli ebrei hanno “l’adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse” (Rm 9,4). Affermare che Israele è il popolo scelto da Dio, implica dunque l’impossibilità di definire la Chiesa come “nuovo popolo di Dio” in senso sostitutivo: tale uso della categoria di “popolo di Dio” non ha infatti fondamenti biblici. Da qui emergono alcuni interrogativi, quali ad esempio l’uso cristiano della categoria di “popolo di Dio” riferito alla Chiesa e l’ingresso delle genti nel “popolo di Dio”.

Il XXXIII Colloquio Ebraico-Cristiano affronterà il tema del “popolo di Dio” a partire dal suo significato biblico, dal ruolo che il popolo ha nella tradizione rabbinica e dalle sue multiformi espressioni nell’ebraismo contemporaneo. Si rifletterà poi sul modo in cui la teologia della sostituzione ha indebitamente interpretato il concetto di “popolo di Dio” e di come essa sia stata superata nelle Chiese della Riforma e nella Chiesa cattolica.

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