I parrocchiani di Tegoleto mettono in scena una Via Crucis in costume

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La Settimana Santa a Tegoleto, culmina il Venerdì Santo con la processione del Cristo Morto, la sacra rappresentazione della passione del Cristo che, partendo dalla chiesa, sfila lungo le vie del Paese. È il racconto secondo i Vangeli, della Passione, Morte e Resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. Lungo il percorso, nei momenti più salienti della Via Crucis, sono allestiti, quadri viventi con gruppi di fedeli in abiti penitenziali tradizionali. Impressionante è il loro realismo, tanto da far rivivere intensamente la passione del Cristo. Fuori dal paese, su una collina (Golgota), c’è il momento più emozionante, la crocifissione e morte di Gesù.

Gli organizzatori hanno cercato di presentare le stazioni nella forma più reale possibile, compresa la spogliazione di Gesù nonostante a volte il gran freddo e il dialogo con i due ladroni, anch’essi sulla croce. Lungo il tragitto, i canti, le preghiere, le torce e i fuochi sul Golgota rendono l’atmosfera carica di emozioni forti, e chi assiste (tanti fedeli e non), è preso da una grande partecipazione. La Via Crucis è guidata da don Josè, che a ogni stazione presenta una breve riflessione-preghiera. I figuranti sono giovani di Tegoleto e dei paesi vicini, che con grande impegno, partecipano e organizzano le scenografie delle stazioni sotto la direzione di Mara che con la collaborazione delle costumiste Debora e Loretta hanno realizzato questa iniziativa che sta riscuotendo sempre più partecipazione e successo. È soprattutto un’utile catechesi per bambini e adulti.