La Visita del Papa ci ha fatto sperimentare ancora una volta la bellezza di essere la Chiesa del Signore, il popolo che Dio si è scelto e ha consacrato. La grande celebrazione sul prato dietro il Duomo è stato il segno più significativo dell’incontro con il Successore di Pietro e ci ha fatto recuperare il gusto di una identità collettiva che ci appartiene e ci contraddistingue. Accogliendo l’invito del Santo Padre, anche quest’anno vogliamo raccoglierci in preghiera nella Chiesa Cattedrale, per celebrare, insieme con quanti potranno intervenire, la Festa del Corpo e Sangue di Cristo, giovedì 7 giugno prossimo alle 21.
Al termine della Messa, secondo l’antica tradizione inaugurata da papa Urbano IV,porteremo il SS.mo Sacramento per le vie e le piazze di Arezzo, fino a raggiungere la casa di riposo delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore in via del Saracino n. 15, scegliendo l’accoglienza agli anziani come segno esemplare della nostra carità: accogliere, a tutela della dignità della persona umana, ciò che il mondo disprezza e rifiuta.
Il gesto della presenza dei parroci con una delegazione dei fedeli loro affidati esprime l’unità e la collegialità del nostro servizio ecclesiale e rimotiva, come un simbolico fermentum il nostro impegno e i nostri atti di culto che la successiva Domenica del Corpus Domini si ripeteranno in ogni parrocchia, come in tutte le comunità cattoliche del mondo.Secondo la felice espressione della Bulla Transiturus Dominus, l’esercizio concreto della carità avvalora di fronte alla gente la nostra fede nella presenza reale del Signore nel Sacrosanctum mysterium.
In attesa di pregare insieme e di dedicare all’adorazione pubblica qualche momento del nostro tempo affollato di mille cose, vi assicuro il mio ricordo ad altare Dei e vi benedico nel Signore.
+ Riccardo Fontana, Arcivescovo