Arezzo desidera esprimere ancora la propria riconoscenza a quel Papa medioevale che con la sua donazione la impreziosì della nuova Cattedrale sul colle di San Pietro; ma, ancora di più, a Gregorio X è debitrice la Chiesa universale per l’impegno che quel Papa seppe dare perché la cristianità desse attenzione a Gerusalemme, perché si facesse pace con Bisanzio, perché si aprissero relazioni con le altre religioni, mandando per primo un ambasciatore al Kublai Khan dei Cinesi, perché si riformassero i costumi all’interno della Chiesa e, infine, si facesse pace fra i liberi comuni della Toscana.
Gregorio X è stato beatificato da papa Clemente XI nel 1713; la sua memoria liturgica è fissata il 10 gennaio, nel giorno della sua “nascita al cielo” e, come ogni anno, la chiesa di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e la città di Arezzo gli rendono omaggio nell’ambito di alcune celebrazioni nella Cattedrale aretina, che custodisce le sue spoglie mortali.