“Elia da Cortona tra realtà e mito”, questo il tema al centro dell’incontro di studio organizzato a Cortona (Ar) presso il Centro convegni Sant’Agostino venerdì 12 e sabato 13 luglio. L’importante evento è organizzato dalla Diocesi con il patrocinio del Comune di Cortona in collaborazione con la Fondazione Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, il Centro interuniversitario di Studi francescani, la Società internazionale di Studi francescani e le famiglie francescane di Cortona. Quella di Elia da Cortona è una figura centrale e controversa nella storia del francescanesimo e della Chiesa (scarica il programma). Non fu tra i primi frati che seguirono Francesco d’Assisi, ma ben presto dovette assumere un ruolo fondamentale nella vita della fraternità Minoritica e poi dell’Ordine. Dopo la sua deposizione da ministro generale, Elia entrò in rapporto con l’imperatore scomunicato Federico II e fu a sua volta scomunicato, creando le precondizioni per la costruzione della “leggenda nera” di frate Elia.
Le cronache, a fianco di epiche imprese, gli attribuiscono pesanti inosservanze della Regola francescana, dispotismo di governo e favoritismo per i frati laici, quale anch’egli era, e anche l’esercizio dell’alchimia. Traendo spunto da questa storia ricca di avvenimenti e mistero, è stato tratteggiato nel corso dei secoli un profilo parziale, dove realtà e mito si mescolano e inseguono, dando adito spesso a luoghi comuni e semplificazioni non coerenti con lo spessore del personaggio.
Attraverso un’attenta analisi delle fonti, gli undici studiosi di livello internazionale che interverranno, cercheranno di tracciare un percorso di demitizzazione di questa figura tentando di riportare in evidenza alcuni elementi storici certi e di distinguerli dalla successiva mitizzazione, esito delle controversie religiose e politiche nelle quali svolse un ruolo di protagonista. Gli interventi ruoteranno dunque dalle analisi storiografiche, ad approfondimenti sulle varie fasi storiche della vita di Elia, dal rapporto con l’alchimia a quelli con l’architettura.
Oltre alla fitta sequenza di interventi dei relatori è previsto per venerdì 12 alle 21 all’Eremo di Le Celle un saggio sul Laudario della Corale Zefferini presentato dal prof. Nicola Caldarone e diretto da mons. Ottorino Capannini.