Dal 7 al 12 luglio torna una nuova edizione della Settimana Biblica di Camaldoli, un appuntamento promosso in collaborazione con la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale e con il patrocinio dell’Associazione Biblica Italiana. Oggi si aprono le iscrizioni per partecipare a questa iniziativa che ha per tema “Tu sei stato per noi rifugio” (Sal 90). Il terzo e quarto libro del Salterio”. (Scarica il volantino) Le Settimane che ogni anno sono proposte dalla Foresteria del Monastero di Camaldoli vogliono essere un modo di condividere gli elementi fondamentali della spiritualità monastica che la comunità vive attraverso un approccio spirituale/sapienziale alla Parola di Dio proprio della tradizione monastica (Lectio divina). In questa prospettiva è centrale la Settimana biblica, che rimanda all’importanza della conoscenza della Scrittura e dell’ascolto della parola di Dio per tutti i cristiani, secondo l’insegnamento del Concilio Vaticano II.
Questo tipo di proposta nasce per fornire un serio aiuto nella formazione biblica sia per il cammino di fede personale, sia per chi svolge un ministero nelle proprie comunità (catechista, lettore, animatore della liturgia…), con l’attenzione a far conoscere ai partecipanti diversi metodi e approcci alle Scritture. Il terzo e quarto libro del Salterio, anche se non figurano tra quelli più studiati dagli esegeti, svolgono un ruolo fondamentale nel libro dei Salmi. Il terzo libro è attraversato da una domanda inquietante: “Fino a quando?”, e si chiude in modo tragico. Al dramma espresso dal Sal 89 risponde il quarto libro, da molti considerato il centro teologico del Salterio, nel quale risuona una sorta di ritornello col quale si aprono molti Salmi: “Il Signore regna”. A questo intreccio drammatico, eppure carico di speranza, è dedicata questa settimana biblica. Una settimana che si caratterizza, in primo luogo, per la volontà di attuare un approccio ermeneutico, e non solo esegetico, del testo biblico. L’approccio ermeneutico consiste nel mettere in risalto, basandosi su una interpretazione esegeticamente fondata, il significato profondo e vitale della Bibbia sul piano personale e, conseguentemente, su quello del coinvolgimento ecclesiale. Questo approccio al testo biblico dovrebbe portare a interpellare l’esistenza e il cammino di fede di ognuno in vista della formazione di una “nuova” coscienza/soggettività ecclesiale, alla corresponsabilità di tutti i battezzati nei confronti del Vangelo.
Secondo i monaci questo è un aspetto “fondamentale per la vita ecclesiale di oggi. Infatti l’idea di Chiesa proposta dal Concilio attende con impazienza di compiere il decollo verso una maggiore capacità di condivisione dei carismi e ministeri e quindi verso un livello più alto di soggettività da parte di tutti i battezzati”.
La Settimana vuole poi affrontare in chiave ecumenica la lettura di testi dell’Antico e del Nuovo Testamento, nella convinzione che il dialogo tra le diverse confessioni cristiane e con l’ebraismo possa essere il terreno per una più feconda e profonda lettura della Bibbia.