Pellegrinaggio in Terra Santa: tappa al Monte Tabor a alla basilica dell’Annunciazione

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È iniziata alle sette della mattina la seconda giornata dei giovani pellegrini aretini “Sulle strade di Gesù”. Dopo la prima notte nelle famiglie israeliane che si sono rese disponibili per ospitare i ragazzi, facendoli sentire come a casa, il gruppo è partito dalla parrocchia di Jaffa di Nazareth alla volta del Monte Tabor. Ci troviamo in Galilea, nella parte settentrionale di Israele, dove oggi vive la maggior parte dei cristiani di Terra Santa. Tradizionalmente, il Tabor viene identificato come il luogo dove, secondo i Vangeli, avvenne la trasfigurazione di Gesù. 

La salita a piedi al Monte è stata guidata spiritualmente dalle catechesi di don Andrea Lombardi, assistente regionale dell’Azione Cattolica, che ha invitato i ragazzi ad affrontare questa esperienza come il modo migliore per avvicinarsi a Dio. Dopo una faticosa camminata sotto il cocente sole, l’arrivo alla cima, attraverso il passaggio dalla Porta del Vento, ciò che rimane dell’antico monastero benedettino fortificato, costruito in epoca crociata. Oggi a dominare la spianta in cima al Tabor sorge la Chiesa della Trasfigurazione, costruita negli anni ’20 del Novecento. A prendersene cura, i francescani della Custodia di Terra Santa. Particolarmente sentita la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Riccardo Fontana. E i ragazzi hanno trovato un angolo di Arezzo anche qui, tra le colline della Galilea: la basilica della trasfigurazione custodisce infatti un crocifisso ligneo portato in dono dalla lontana Baviera da un pellegrino tedesco attraverso il mediterraneo, passando, per l’appunto da Arezzo, come testimonia un articolo di giornale dell’epoca. Per il pranzo, i ragazzi sono stati accolti dalla sede israeliana di “Mondo X”, comunità italiana che attraverso il recupero dello stile di vita francescano intende aiutare i giovani tossicodipendenti a ritrovare un ordine della vita, “quella ‘x’, è l’incognita che ognuno ha dentro di sè”, come ha spiegato una volontaria. Quindi il gruppo è ripartito alla volta di Cana, dove avvenne il primo miracolo di Gesù, la trasmutazione dell’acqua in vino durante un matrimonio. Poi il ritorno a Nazareth, per un momento di catechesi nella sinagoga della città ed infine la visita alla basilica dell’Annunciazione.

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