Ha preso il via oggi la manifestazione “Piccoli Grandi Musei” promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Questa ottava edizione è indirizzata alla valorizzazione dei musei e delle eccellenze artistiche e culturali dell’area compresa tra Arezzo e la Valdichiana ed è dedicata al Rinascimento nella nostra terra. La diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro partecipa all’evento mettendo in mostra nei locali del Museo Diocesano di Arte Sacra (MUDAS) due terracotte policrome di Michele da Firenze e provenienti dal Museo Nazionale di Arte Medioevale e Moderna di Arezzo raffiguranti una crocifissione e Sant’Antonio Abato seduto in Faldistorio.
Sono state inserite nel circuito dei “Piccoli grandi musei” anche l’affresco di Piero della Francesca raffigurante la Maddalena e custodito nel Duomo di Arezzo, e tre opere del Museo diocesano di Cortona, quali l’Annunciazione del Beato Angelico (1434-1436), il Compianto sul Cristo Morto di Luca Signorelli (1501-1502), entrambi dipinti su tavola, e l’assunzione della Vergine di Batolomeo della Gatta (1470-1475). Nell’Aretino hanno avuto i natali grandi protagonisti del Quattrocento: in una delle “terre nuove” volute dai fiorentini sono nati i “big” del nostro percorso nell’arte. A partire da Filippo Lippi, presenza fiorentina in territorio aretino, passando per Piero della Francesca e Andrea della Robbia, fino ad arrivare a personalità geniali come quelle di Bartolomeo della Gatta e Luca Signorelli, si giunge alla pienezza del linguaggio rinascimentale che da Arezzo si diffuse velocemente negli altri centri del territorio: da Castiglion Fiorentino a Cortona, da Lucignano a Foiano, da Civitella a Marciano della Chiana.