“Ori dell’Etruria. Arezzo in onore di Benedetto XVI” è la mostra allestita nella suggestiva Loggia di San Donato che propone l’eccellenza dell’oreficeria aretina dai tempi degli Etruschi fino ai giorni nostri. Primo visitatore è stato il Papa lo scorso 13 maggio. La mostra propone preziosi monili etruschi provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze, gioielli del Museo aziendale Gori&Zucchi (UnoAerre), alcuni esemplari della collezione Oro d’Autore mostrando la secolare capacità dei nostri lavoratori di metalli preziosi.
Apre l’esposizione una piccola vetrina con tre oggetti di culto: la “Pace di Siena” di Arezzo (XV secolo), un calice di Cortona del XVII secolo e un Pastorale del XVIII secolo del Vescovo Niccolò Marcacci di Sansepolcro, poi passato ad Arezzo. Fu nostro Vescovo quand’avvenne il prodigio della Madonna del Conforto. All’interno del salone accolgono i visitatori una serie di busti d’argento raffiguranti i martiri Lorentino e Pergentino, san Donato, il beato Gregorio X e i santi Francesco e Filippo: opera di Pietro Paolo Spagna.
Conclude l’esposizione la sezione dedicata al Museo Oro d’Autore di Arezzo Fiere e Congressi con una selezionata serie di gioielli e pezzi unici, disegnati da artisti di fama internazionale quali Gae Aulenti, Pietro Cascella, Salvatore Fiume, Pietro D’Orazio e altri.La mostra propone alcuni preziosi esemplari di monili etruschi, di cui alcuni realizzati con la raffinata tecnica della granulazione: uno splendido diadema del IV secolo a.C. in oro, delle particolari fibule a “drago” e una coppia di orecchini a “bauletto”. È possibile ammirare poi opere dal Museo Aziendale Gori&Zucchi (UnoAerre) frutto del lavoro di generazioni di artisti aretini, artigiani-designers e amministratori che hanno costruito e sviluppato il primato di una realtà economica ancor oggi leader nel settore.
La mostra è promossa dalla Camera di Commercio della Provincia di Arezzo e dalla Consulta Orafa, dalla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. Il comitato scientifico è composto da Giuliano Centrodi, Carlotta Cianferoni, Daniela Galoppi, Serena Nocentini e Daniel Virtuoso.
La biglietteria è aperta dalle 10 alle 18 e prevede che i fondi ricavati, oltre a permettere lavoro ad alcuni giovani nostri disoccupati, vadano ai poveri della città. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 8 luglio.
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