Il terremoto di ieri al largo dell’isola Simeleu è stato abbastanza forte con varie scosse di grande intensità. Per questo immediatamente tutti i media hanno seguito l’evolversi della situazione per molte ore.
Caritas Italiana si è subito attivata (vedi nota allegata e www.caritasitaliana.it) ed ha contattato i suoi due operatori presenti a Jakarta, che fortunatamente non hanno subito danni. Da loro sono state ricevute le seguenti informazioni:
È stata contattata Caritas Sibolga e gli operatori hanno riferito sentito il terremoto, ma danni non ci sono stati. Qualche ora dopo il mare si è alzato a Lahewa (nord Nias) di circa un metro. A Banda Aceh il mare si è alzato di 80 cm. Anche gli operatori di Caritas Ceca presenti sul posto stanno bene.
Da ieri ci sono state 20 scosse di assestamento in zona abbastanza forti. Ma, a 18 ore dall’evento, danni a Sumatra e Banda Aceh, Nias non ci sono stati. In realtà finora non ci sono notizie dall’isola di Simeleu. La corrente e i collegamenti telefonici là sono saltati. La Tv ha cofermato che il piccolo aeroporto ha subito danni.
Il timore è che si abbiano notizie di danni a Simeleu con forte ritardo, come già successo nel 2010 con lo Tsunami Mentawai di cui si è saputo solamente quasi 24 ore dopo.
Il network di Karina (Caritas Indonesia) ha funzionato, ha raccolto rapidamente informazioni e inviato report di aggiornamento. I responsabili delle emergenze nelle varie Caritas diocesane hanno fornito subito notizie. Anche il governo ha diramato gli allarmi Tsunami e predisposto aiuti aerei da inviare a Simeleu. Tutti gli operatori delle varie Caritas della regione di Sumatra sono illesi.