Ieri sera, sabato 10 marzo, il Papa, in visita al Monastero Camaldolese di San Gregorio al Celio in Roma, ha celebrato il Millenario della Fondazione della Congregazione Benedettina di Camaldoli.
Erano convenuti nella Basilica, con l’Abate Primate dei Benedettini, folte rappresentanze dei monaci camaldolesi diffusi nel mondo, attorno al Priore Generale Dom Alessandro Barban. Erano parimenti presenti rappresentanze delle Monache Camaldolesi, con la Presidente della Federazione Donna Michela Porcellato.
Alla preghiera del Vespro, cui partecipava il Primate della Chiesa Anglicana, l’Arcivescovo di Canterbury, il Papa ha tessuto un forte elogio dei Camaldolesi, sottolineando il grande impegno ecumenico della Congregazione e lo spirito di preghiera che caratterizza l’opera dei nostri monaci, presso i quali non è mai mancata l’accoglienza per tutti i cercatori di Dio e l’impegno alla formazione dei laici.
Il Santo Padre ha anche ricordato con gratitudine l’opera svolta dai Camaldolesi a favore del laicato cattolico italiano, in modo particolare nei delicati momenti dell’elaborazione dei primordi della Costituzione Repubblicana.
A rappresentare la nostra Diocesi, nel cui territorio sorgono l’Eremo e il Monastero di Camaldoli, era stato invitato dal Priore Generale l’Arcivescovo Riccardo Fontana, che, al termine della Celebrazione dei Vespri, ha accompagnato le Comunità Monastiche dal Santo Padre. Il Priore Generale ha detto al Papa che la forte comunione che unisce i monaci e la Diocesi Aretina da secoli è ancora vivissima nella interazione, nella partecipazione delle Comunità Camaldolesi alla vita della Diocesi e nella continua relazione vicendevole.
Il Papa ha espresso il suo compiacimento e ha salutato l’Arcivescovo, dandogli appuntamento ad Arezzo per il 13 maggio prossimo, in occasione della Visita Pastorale che il Santo Padre intende fare alla nostra Diocesi. L’Arcivescovo lo ha assicurato della grande attesa che la Chiesa Diocesana e il territorio stanno esprimendo nella preparazione all’incontro.