Grande partecipazione alla ventesima giornata mondiale del malato che sabato 11 febbraio si è celebrata in Cattedrale, ad Arezzo, nel contesto del programma in preparazione alla Festa della Madonna del Conforto. Presenti le misericordie della Diocesi, l’Unitalsi, la Croce Rossa, tanti medici e volontari che hanno voluto, nonostante il maltempo, compiere il pellegrinaggio di testimonianza.
L’arcivescovo Riccardo Fontana ha nuovamente incoraggiato tutti, nessuno escluso, a camminare insieme.
Il dolore condiviso e redento apre a fiducia e speranza per quanti dal Vangelo muovono i passi.
Il popolo aretino è ancora chiamato a catechismo: davanti a ogni umana tribolazione, anche la sofferenza trova compimento nella volontà di Dio: la Chiesa, nella sua liturgia, da duemila anni, ogni giorno canta con gioia il mistero della Croce, strumento di vittoria.
Dio non permette il calvario, anzi, proprio con la Croce di Cristo, ne assume il carico più pesante in riscatto per tutti.
Durante la solenne concelebrazione eucaristica è stato donato un defibrillatore alla Diocesi.
Guarda qui l’omelia di monsignor Fontana.