Sono già in cammino verso la spianata dell’aeroporto Cuatro Vientos gli oltre cinquecentomila giovani che partecipano, a Madrid, alla Giornata Mondiale della Gioventù: stasera, infatti, secondo un programma ormai consolidato, è prevista la Grande Veglia e domani, nello stesso luogo, la Messa conclusiva dell’incontro con il Papa.
Benedetto XVI giungerà all’aeroporto intorno alle 20.30 e troverà ad attenderlo i giovani provenienti da ogni parte del mondo con i quali, ieri sera, in plaza de Cibeles, ha celebrato la Via Crucis, esortando i presenti con queste parole: «Cari giovani, che l’amore di Dio per noi aumenti la vostra gioia e vi spinga a rimanere vicini ai meno favoriti. Voi che siete molto sensibili all’idea di condividere la vita con gli altri, non passate oltre davanti alla sofferenza umana, dove Dio vi attende affinché offriate il meglio di voi stessi: la vostra capacità di amare e di compatire». Le diverse forme di sofferenza per le quali si è pregato durante la Via Crucis, ha aggiunto Benedetto XVI, «sono chiamate del Signore per edificare la vita seguendo le sue orme e fare di noi i segni della sua consolazione e salvezza». Tutto questo è racchiuso nel prezioso tesoro della Croce, che «non fu l’esito di un insuccesso, bensì il modo di manifestare l’offerta di amore che giunge sino alla donazione più smisurata della propria vita». Nel Crocifisso «riconosciamo l’icona dell’amore supremo, dove impariamo ad amare ciò che Dio ama e come Egli lo fa: questa è la Buona Novella che ridona la speranza al mondo».
La giornata di oggi vedrà il lento affluire dei gruppi verso l’aeroporto di Cuatro Vientos, dove l’animazione di canti, preghiere e testimonianze, diffusi attraverso altoparlanti e megaschermi, preparerà i giovani alla Veglia e alla celebrazione eucaristica di domani mattina. Inoltre, nella spianata sono presenti diciassette cappelle per ospitare il Santissimo Sacramento e consentire ai giovani l’adorazione notturna: un momento, questo, introdotto nel collaudato programma quasi trentennale delle GMG da Papa Benedetto XVI, che ha voluto farne l’appuntamento centrale della Veglia notturna.
La Veglia si aprirà con la processione della Croce dei giovani e con la sua intronizzazione sul grande palco, insieme con l’icona di Maria. La Veglia proseguirà con la liturgia della Parola, introdotta da alcune domande che i giovani rivolgeranno al Papa e alle quali Benedetto XVI risponderà dopo la proclamazione del Vangelo. Quindi, l’ultima parte della Veglia inizierà con l’esposizione all’adorazione del Santissimo Sacramento e si concluderà con la consacrazione dei giovani al Sacro Cuore di Gesù e la benedizione eucaristica.
Intanto, nella giornata di ieri, il programma si è svolto nei modi consueti. Telesandomenico ha accompagnato i giovani della Toscana e nei nuovi servizi, disponibili on line sul suo canale YouTube, ne racconta i momenti più significativi. In particolare, segnaliamo:
«Siamo cittadini e allo stesso tempo siamo stranieri…». L’arcivescovo di Firenze, monsignor Giuseppe Betori, sceglie la “Lettera a Diogneto” per parlare ai giovani di testimonianza. Alla catechesi hanno partecipato anche i ragazzi della Pastorale giovanile di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Intervista di Maria Grazia Profeta. Riprese e montaggio di Gianni Vukaj.
«I giovani hanno bisogno di veri maestri, persone aperte alla verità nei diversi anbiti del sapere», ha detto il Sommo Pontefice ai giovani docenti universitari. Sul tema della formazione Maria Grazia Profeta ha intervistato don Gabriele Bandini, responsabile della pastorale giovanile di Fiesole, e Gabriele Donnini, seminarista ad Arezzo.
«Cari giovani amici, è una gioia immensa incontrarmi qui con voi»: sono le parole di esordio del saluto del Papa ai giovani. Ma quali sono le emozioni e le riflessioni dei destinatari? Maria Grazia Profeta ha raccolto alcune testimonianze tra i più giovani e le prime impressioni di don Danilo Costantino, che ha già vissuto molte GMG.
Il vescovo Simoni alla GMG di Madrid
Il servizio, realizzato a Madrid dalla troupe di TSD, è andato in onda nel Telegiornale di TV Prato del 19 agosto 2011, edizione delle ore 20.