Celebriamo la passione e morte del Signore nostro Gesù Cristo.
La celebriamo con particolare partecipazione di cuore e con commozione; partecipazione di cuore e commozione davanti al Signore che, per amore, dà la vita per noi.
Verrebbe da chiederci: che cosa dobbiamo fare, Signore? Che cosa possiamo fare per te? Come possiamo avvicinarci e stare con te? Come possiamo dire con la vita il nostro grazie?
Ed è bello, credo, che ci si chieda nel proprio cuore che cosa possiamo fare per il Signore che ha dato la vita per noi, per amore.
Ma, in realtà, la parola di Dio, il racconto di passione che abbiamo ascoltato, non chiede prima di tutto a noi di fare qualcosa, ma ci racconta che cosa fa il Signore Gesù per noi; cioè, ci chiede di accogliere più che fare, di accogliere.
Nel Vangelo che abbiamo ascoltato in un certo passo della Scrittura si legge: “volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto”; e in un’altra pagina del Vangelo ci viene detto di Gesù che disse: “quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me”, ed è la croce.
“Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me”…
Dunque, in questa parola del Signore ci viene detto che è lui che ci viene incontro: cioè, la croce, Gesù che muore in croce, attira tutti a sé perché manifesta ed esprime la sua volontà e il suo desiderio di venirci incontro e di salvare, di salvare davvero tutti.
“Attirerò tutti a me” è qualcosa che fa il Signore, lo compie lui, lo opera lui, ed è il suo venirci incontro, venire accanto alla vita di tutti gli uomini, soprattutto di quelli che soffrono.
“Attirerò tutti a me” è il Signore che si fa incontro a chi soffre per la violenza della guerra, è il Signore che si fa incontro a chi piange per il dolore del lutto, della malattia, della solitudine.
“Attirerò tutti a me” è il Signore che si fa vicino e dona la vita ai giovani, che devono crescere e camminare nella pienezza della vita.
“Attirerò tutti a me” è il Signore che si fa vicino a ogni bisogno della terra.
“Attirerò tutti a me” è il Signore che si fa vicino a te, alla tua vita; si fa vicino a te con quello che hai nel cuore oggi, le tue attese, le tue preghiere, le tue speranze, le tue fatiche… e il Signore, nel dono della croce, entra nella tua vita, visita la tua vita, attira a sé e lo fa per salvarti, lo fa per amarti.
+ Andrea Migliavacca