Santuario dell’Annunciazione

Santuario_dellAnnunciazione_a_Brolio_in_chianti

Il piccolo santuario della Madonna a Brolio, comune di Gaiole in Chianti, sorse insieme alla Compagnia che portava lo stesso nome. Questa fu fondata infatti neI 1420, ebbe molte donazioni e fu intitolata alla SS. Annunziata. Nel 1786 fu soppressa per editto granducale, i suoi beni furono alienati, venduti all’asta e acquistati in piccola parte dal barone Ricasoli, proprietario del vicino castello. L’immagine della Madonna venne trasferita dal parroco nella chiesa parrocchiale. In seguito vennero ripristinate le compagnie e anche quella dell’Annunciata di Brolio rivendicò la sua chiesetta, ma il barone non la concesse. Cosi nemmeno il parroco volle restituire l’immagine, un affresco di scuola fiorentina del sec. XV, staccato un po’ fortunosamente dal parroco di Castagnoli e collocato nella chiesa di S. Regolo.
Ne 1901 un forte uragano distrusse quasi del tutto l’oratorio. Allora parroco, barone e popolo si misero d’accordo nel ricostruiro e immagine tornò al suo posto, dove tuttora è in venerazione.
Le popolazioni del Chianti hanno sempre attribuito a questa immagine speciali grazie, attestate anche dai molti doni via via offerti.
Nonostante lo spopolamento delle campagne, molti ritornano a venerare l’immagine, specialmente in occasione della festa, celebrata con grande solennità e con grande concorso di popolo ella domenica in Albis.
Le comunità del Chianti hanno scelto questo luogo come punto di incontro in questo anno mariano. E sarà l’Annunciata, che ha detto sì a Dio, ha accolto Gesù con amore, lo ha portato nel suo grembo e lo ha dato alla luce, ad annunciare che Gesù è davvero il dono più grande per tutti. La meravigliosa, stupenda pagina del Vangelo di S. Luca in cui ci viene ricordato l’evento della incarnazione del Figlio di Dio risuonerà ancora nella terra del Chianti con spirito rinnovato e come segno dì sicura speranza e di amore.