Madonna del Bagno

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Il santuario della Madonna del Bagno sorge alla Noceta, a pochi chilometri da Castiglion Fiorentino in Val di Chio. Questa valle è stata detta ‘valle di Dio”. Non sappiamo con precisione la ragione di questa espressione, ma certamente chi ha pronunziata (sembra essere stato il granduca Ferdinando in visita alla città) deve essere stato attratto dalla bellezza di questi luoghi, pieni di vigne, di olivi, di collinette vestite di verde e punteggiate di case e di villaggi: La Pieve, Noceta, Pievuccia, Pergognano, Cozzano, S.Margherita, S.Cristina, Orzale, Petreto, Polvano, Mammi.
Una seconda ragione per cui questa valle è stata chiamata valle di Dio, anche se ciò non rientrava forse nelle intenzioni di Ferdinando Il, può essere data dal fatto che la popolazione castiglionese ha sempre testimoniato una grande fede semplice e umile, schietta,ed ha costantemente avuto come punto di riferimento la Chiesa, la parrocchia, le tradizioni religiose, il santuario della Madonna.
Non è ben documentata l’origine di questo santuario, che viene fatta risalire al 1200. La leggenda parla di un’apparizione della Madonna a due pastorelle. La Signora chiede loro di costruire una cappella. In quell’occasione sarebbero scaturite delle acque che divennero subito strumento di innumerevoli prodigi per gli infermi, che accorrevano da ogni parte. La prima notizia storica sicura è documentata nel “Libro dei Partiti” del comune di Castiglion Fiorentino nell’anno 1527. Allora esisteva una piccola chiesa, che il comune prese sotto il suo patrocinio, nel 1563. Queste notizie sono molto importanti e ci dimostrano quanto sia antica la devozione della comunità castiglionese verso il suo santuario.
La vecchia e piccola chiesa fu ampliata nel 1711 e rifatta quasi completamente nel 1877. L’usanza di bere o fare il bagno nelle sue acque è certamente antica. Questo santuario rappresenta quindi la piccola Lourdes della Vai di Chio. Sorge in un luogo incantevole. La rupe, circondata da un mare di verde, custodisce da sette secoli l’eco dell’amoroso invito a onorarla, rivolto dalla Vergine alle pastorelle. L’immagine venerata è stata da qualcuno attribuita al Sansovino, ma la cosa non è certa. Anche in questo caso si tratta di una Madonna con Bambino, venerata sotto il titolo di Maria Ausiliatrice.
E’ il titolo, carico di significato, scelto anche da Don Bosco: Maria aiuto dei cristiani. Ognuno di noi nella vita ha certamente sperimentato l’aiuto di Maria, un aiuto forte che ci ha rimesso in cammino vincendo la sfiducia e il peccato. Maria è il nostro modello e anche la nostra avvocata. Nei luoghi in cui il suo nome è invocato il cristiano si libera dai legami abituali per sollevare lo sguardo alle cose dell’alto e ravvivare la speranza. Uno di questi luoghi è certamente il santuario del Bagno, cosi caro a tutta la comunità di Castiglion Fiorentino, definita dal Repetti “terra cospicua, nobile e quasi piccola città murata con insigne collegiata”.
Nel rendere omaggio alla Madonna del Bagno a Castiglion Fiorentino si uniscono naturalmente anche le vivaci e care comunità di Brolio, Castroncello, La Nave, Manciano e la turrita Montecchio.