Giovanni Battista Quilici nasce nel 1791 a Livorno. Nel 1816 diventa sacerdote e vive con passione il suo ministero pastorale: a ogni persona comunica l’Amore del Redentore che egli incontra nella preghiera. Dalla contemplazione del Cristo Crocifisso è spinto sulle strade della sua città alla ricerca dei fratelli nei quali Gesù si è identificato. La sua tenerezza di padre è per tutti, particolarmente per i giovani e per quelli di cui nessuno si occupa: prostitute, carcerati, orfani… Li cerca, li ascolta, li sostiene, li accoglie e, insieme ad altri, si impegna per costruire una società più umana. È convinto che sia necessario partire dall’educazione dei giovani e in particolare della donna. Elabora i primi progetti e, con amici e collaboratori, inizia a realizzare i suoi sogni. Sono tanti, e sembrano impossibili, ma egli, abbandonato alla Provvidenza, riesce a trovare le risorse per poterli attuare. In particolare, si fa strada in modo sempre più chiaro, il sogno di una “grande casa” e di un gruppo di “donne consacrate”. Giovanni Battista coinvolge tutta la città nella costruzione dell’Istituto di Carità “Santa Maria Maddalena”, che in poco tempo si riempie di bambine e di ragazze bisognose di tutto: pane, vestiti, istruzione, lavoro e soprattutto affetto e tanta tenerezza. Con le cinque giovani, che più di altri condividono la sua esperienza d’amore con il Cristo Redentore, fonda nel 1840 la famiglia religiosa delle Figlie del Crocifisso: a loro affida la realizzazione del suo sogno nella grande casa di accoglienza. Giovanni Battista muore a Livorno nel 1844. Al centro della spiritualità c’è Gesù, contemplato nel momento culminante del dono di sé a Dio e all’umanità: per questo il Fondatore ha voluto il nome “Figlie del Crocifisso”. Al mistero pasquale le suore conformano quotidianamente la loro esistenza. Si legge nelle Costituzioni dell’Istituto: “La conformazione a Cristo Crocifisso ci rende solidali con i fratelli più poveri e bisognosi di speranza e di liberazione; riconosciamo in loro il volto di Gesù e ci poniamo come lui, in atteggiamento di servizio”. Vive la fraternità come chiamata di Dio, essendo unite “come gli anelli di una catena”, per formare un cuor solo e un’anima sola, sul modello della prima comunità cristiana, secondo la regola di sant’Agostino. La Congregazione è aggregata all’Ordine Agostiniano. Una comunità è presente a Chiusi della Verna, Casa di preghiera “Mario Pichi”, e si dedica all’accoglienza di gruppi.
Figlie del Crocifisso
CASA DI PREGHIERA MARIO PICHI
52010 CHIUSI DELLA VERNA