Una presentazione breve e schematica ma sufficientemente chiara della particolare forma di consacrazione femminile indicata come “ordo virginum” la troviamo nel rito liturgico promulgato dalla Congregazione per il culto e la liturgia il 31/5/1970. L’Ordo Virginum si qualifica essenzialmente per due caratteristiche: la “sponsalità con Cristo”, che è il proprium specifico, e la “diocesanità” che è il riferimento ecclesiale più appropriato. Le vergini infatti non sono religiose, né membri di un Istituto Secolare: non fanno riferimento a un fondatore o a una fondatrice, non assumono una regola monastica o uno statuto di vita religiosa; non hanno superiori o superiore… Sono laiche consacrate, che possono vivere in piccole comunità o in famiglia o da sole. Fanno “riferimento diretto al Vescovo della Diocesi” che concorda e verifica con ciascuna di loro le modalità dello stile di vita e di eventuali servizi pastorali.
- Home
- Vescovo
- Diocesi
- Curia
- Vicario Generale, Moderatrice di Curia e Delegati Vescovili
- Organismi diocesani
- Cancelleria – Ufficio matrimoni
- Tribunale Ecclesiastico diocesano
- Servizio Diocesano Tutela Minori
- Segreteria generale
- Economato Diocesano: Ufficio Amministrativo – Tecnico – Beni Culturali e l’Arte Sacra
- Sovvenire per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica 8 X Mille
- Ufficio Legale
- Ufficio Informatico
- Centri Pastorali e Uffici
- Opere e Servizi
- Giubileo 2025
- Documenti
- Media