Fervono i preparativi in vista della Visita di Sua Santità Benedetto XVI in Diocesi. Domenica 13 maggio il Papa sarà ad Arezzo, la Verna e Sansepolcro. Alle 10 presiederà una Messa “esemplare”, come ama ricordare l’Arcivescovo, concelebrata dai Vescovi della Toscana e da oltre 130 sacerdoti al Prato di Arezzo, dietro la Cattedrale. L’area del Prato può ospitare fino a 50mila persone, ed è previsto che circa 10mila avranno un posto a sedere. Tutti gli altri avranno la possibilità di partecipare alla Messa nella vasta area del Prato o nelle zone immediatamente adiacenti, dove saranno presenti dei maxischermo. Le iscrizioni si chiudono il 20 aprile.
Per partecipare alla Messa è necessario prenotarsi presso il proprio parroco, se residenti in Diocesi, o compilando il seguente modulo per coloro che sono residenti fuori diocesi. L’inscrizione da diritto a ricevere un pass necessario per l’accesso all’area del Prato. Per i giovani è prevista la possibilità di inscriversi tramite la Pastorale Giovanile (o comunque tramite il proprio parroco) ottenendo lo speciale “pass giovani”(prenotalo qui), che da diritto all’accesso ad un’area riservata vicina al palco del Papa e al kit del pellegrino senza alcun costo.
Il kit del pellegrino, personalizzato in sette colori in base alla propria Area Pastorale di provenienza, comprende una borsa a tracolla, il libretto della liturgia, un cappellino, bandierina e un foulard. È possibile prenotarlo e ritirarlo, per chi lo volesse, presso la propria parrocchia per un costo di 5 euro.
Le campane della Diocesi all’atterraggio dell’elicottero del Papa nel nostro territorio suoneranno a festa, mentre in processione i fedeli da ogni parrocchia della città si recheranno al Prato per prendere parte all’unica messa della giornata nel territorio diocesano. Per coloro che provengono da fuori Arezzo sono stati previsti treni speciali dalla Valdichiana e dal Valdarno, mentre per coloro che provengono dalla Valtiberina sono previsti pullman speciali. Per informazioni in merito è possibile contattare i propri parroci.