Category Archives: Comunicati stampa

Lutto in diocesi

Si comunica che oggi giovedì 04 luglio il CAN. FRANCO FOLLONICI è stato chiamato alla casa del Padre. 

La salma sarà esposta da oggi pomeriggio nella sede della Misericordia di Arezzo.
Il funerale sarà celebrato sabato 06 luglio alle ore 10.30 nella Cappella della Madonna del Conforto.

Un aiuto a “working poor” e “zona grigia”. La Caritas diocesana attiva il progetto PURA

Progetto “Promozione Umana Rete Aretina”

L’iniziativa realizzata con il contributo della Fondazione CR Firenze

Si rafforza l’impegno della Caritas della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro verso le famiglie che si trovano in difficoltà e che rischiano di comprimere qualità di vita e benessere. Si tratta di quella vasta fascia sociale ribattezzata “zona grigia” fatta in buona parte di persone italiane, disoccupati, inoccupati, con precaria condizione lavorativa o “working poor”. Nasce in questo contesto il progetto “Promozione Umana Rete Aretina” (PURA) promosso da Caritas diocesana e Associazione Sichem – crocevia dei popoli Odv, grazie al contributo della Fondazione CR Firenze, per interventi di sostegno al reddito negli ambiti dell’abitare, salute, mobilità, formazione ed educazione. Il progetto coinvolge, oltre al Centro di Ascolto diocesano di via Fonte Veneziana ad Arezzo, 42 Caritas parrocchiali sparse nel territorio diocesano, attingendo a una vasta rete di operatori qualificati e volontari.

“Lo scopo del progetto – spiega don Fabrizio Vantini, direttore della Caritas diocesana – non è quello di distribuire contributi o di assistere un certo numero di persone, ma di promuovere azioni a sostegno della piena inclusione sociale e della vita indipendente delle persone, evitandone l’ingresso nella spirale della povertà strutturata. Esso vuole pertanto sostenere una buona qualità della vita, promuovendo l’inclusione sociale, favorendo ripartenze indipendenti, evitando la necessità di percorsi assistenziali duraturi e che i problemi degli adulti ricadano su figli o parenti svantaggiati”.

Secondo i dati raccolti in circa 20 anni dalla Caritas diocesana nel nostro territorio, annualmente sono più di 2000 le persone che chiedono aiuto alla sua rete di servizi nel territorio, un dato che certamente sottostima le povertà presenti, ma che offre comunque uno spaccato del fenomeno. In media il 35% delle persone che si rivolgono alla rete Caritas sono di nazionalità italiana, la fascia di età più censita è quella di 40-49 anni, il 45% dichiara di essere regolarmente coniugato/a, il 35% ha figli minori nello stato di famiglia e il 60% dichiara di essere disoccupato/inoccupato o con precaria condizione lavorativa. Infine, ogni richiesta di aiuto rappresenta una multiproblematicità, dove difficoltà economiche o gravi povertà, si sommano a problemi abitativi, sanitari, familiari, educativi, di scarsa istruzione, alimentari, dipendenze, disabilità/invalidità o detenzione/giustizia.

Negli ultimi anni è stato registrato un incremento di persone cosiddette “working poor”, anziani che vivono con pensioni inadeguate, persone che a causa di reddito insufficiente si vedono costrette ad abbassare la propria qualità di vita sociale, persone con ingiunzioni di sfratto per morosità incolpevoli, persone che rinunciano a cure e visite sanitarie, che riducono le spese d’istruzione e di formazione per i figli. Di conseguenza, è stato registrato un aumento dell’individualismo e dell’esclusione sociale, dell’indebitamento, di problematiche legate all’ansia o depressive, ma anche di dipendenze e devianza sociale, soprattutto giovanile. L’obiettivo del progetto PURA è proprio quello di andare a incidere su questi fenomeni.

“Con questo progetto la Chiesa aretina-cortonese-biturgense cerca di rispondere ai bisogni della nostra gente non in modo occasionale ma ben strutturato – dice il vescovo Andrea Migliavacca -. La mia gratitudine va a tutti gli operatori di questo nuovo progetto e alla Fondazione CR Firenze per il decisivo contributo”.

Per informazioni sul regolamento procedurale e la segnalazione di eventuali casi, si prega di contattare il numero telefonico 0575/354769 oppure scrivere un’email a caritas@caritas.arezzo.it.

Lutto in diocesi

Si comunica che la salma di S.E. MONS. LUCIANO GIOVANNETTI verrà esposta nella Cappella della Madonna del Conforto da oggi. 

Il funerale sarà celebrato lunedì 01 luglio 2024 alle ore 15.30 nella Cattedrale di Arezzo.
Dopo il funerale la salma verrà portata a Fiesole dove martedì 02 luglio alle 15.30 sarà celebrato il funerale, in quanto il Vescovo Luciano verrà sepolto nella Cattedrale di Fiesole.

La morte di mons. Giovannetti, vescovo emerito di Fiesole

I “Cristi morti” di Rosso Fiorentino e il Deposto di Sansepolcro. Il 2 luglio conferenza di Antonio Natali

Il rientro della tavola della Deposizione di Rosso Fiorentino a Sansepolcro, avvenuto lo scorso aprile al termine di un lungo lavoro di restauro presso l’opificio delle Pietre Dure di Firenze, ha suscitato un grande interesse e in questi mesi sono stati numerosi i visitatori che, nella chiesa di San Lorenzo, hanno ammirato il capolavoro, realizzato nel 1528.
Per fare conoscere meglio l’opera e il suo autore l’Ufficio Diocesano Beni Culturali e Arte Sacra, in collaborazione con l’Archivio Storico Diocesano di Sansepolcro, propone una conferenza di Antonio Natali, già direttore della Galleria degli Uffizi e tra i maggiori studiosi del Rosso Fiorentino, dal titolo “I ‘Cristi morti’ del Rosso Fiorentino e il Deposto di Sansepolcro”. L’incontro, aperto a tutti gli interessati, si terrà martedì 2 luglio, alle ore 17.30, nella chiesa di San Lorenzo a Sansepolcro. Intervengono, oltre al prof. Natali, anche il parroco don Giancarlo Rapaccini e Serena Nocentini, direttrice dell’Ufficio diocesano Beni Culturali e Arte Sacra.

Lutto in diocesi

Questa mattina, lunedì 17 giugno, don Ivan Marconi è stato chiamato alla Casa del Padre. Il funerale sarà celebrato mercoledì 19 giugno, alle ore 16:00, in Cattedrale.

Lutto in diocesi

Oggi, giovedì 13 giugno, Mons. Vezio Elii è stato chiamato alla Casa del Padre. Il funerale sarà celebrato sabato 15 giugno alle ore 16:00 presso la parrocchia di Castelnuovo Berardenga.

940mila euro per l’adeguamento sismico della Pieve di San Pancrazio a Sestino

Nei giorni scorsi, il Ministero della Cultura ha dato notizia di aver stanziato ulteriori 129 milioni di euro, tratti dalle risorse del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza), per il restauro e la messa in sicurezza sismica di edifici di culto, portando così a circa 374 milioni di euro l’ammontare complessivo dei contributi erogati per tali interventi da giugno 2022: fra questi, nell’ultimo stanziamento, 940mila euro sono stati destinati all’adeguamento sismico della Pieve di San Pancrazio a Sestino, nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.

Della struttura originaria di quell’antica chiesa – edificata fra il IX e il X secolo – resta oggi soltanto la cripta: nel corso dei secoli, infatti, l’edificio ha subito numerosi interventi di restauro e rimaneggiamento, spesso in conseguenza di terremoti, il più grave dei quali, avvenuto il 3 giugno 1781, richiese la sostanziale ricostruzione della chiesa da parte del granduca Pietro Leopoldo I.

Per lungo tempo Pieve ha fatto parte della diocesi di Montefeltro; nel corso del XV secolo assunse giurisdizione ecclesiastica autonoma come nullius diocesis, conservata fino al 1779, quando il granduca di Toscana favorì l’unione del territorio della Pieve di Sestino, che raccoglieva circa 22 “popoli” e parrocchie, alla diocesi di Sansepolcro; dal 1986, è parte della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.

Anche nel corso del ‘900, eventi sismici hanno compromesso l’antica Pieve e costretto a numerosi restauri: da ultimo, i terremoti del 1997 e del 2001 hanno nuovamente richiesto interventi di consolidamento della struttura che, tuttavia, specie dopo il sisma del 2001, necessita ancora di opere di miglioramento sismico con interventi alle fondazioni, alla chiesa, alla canonica, nonché lavori di restauro conservativo alle mura in pietra dell’abside duecentesca, agli intonaci, alle tinteggiature, alla scala di ingresso della canonica, alla pavimentazione esterna antistante i locali della canonica e alla regimazione delle acque meteoriche.

Per queste ragioni, nell’autunno dello scorso anno, l’Ufficio beni culturali della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro ha inoltrato al Ministero della Cultura, per il tramite della Soprintendenza di Siena, Grosseto e Arezzo, un’approfondita relazione con la richiesta di finanziamento dei lavori di consolidamento e di restauro, da tempo auspicati dalla comunità civile e religiosa di Sestino.

«Siamo davvero grati al Ministero, nelle sue articolazioni centrali e territoriali, per questo importante contributo – il più ingente fra quelli destinati, con quest’ultimo provvedimento, a sette edifici di culto della Toscana – e a tutti coloro che hanno reso possibile un risultato del genere che ci consentirà di mettere in sicurezza e di restaurare l’insigne Pieve di Sestino», ha dichiarato il vescovo monsignor Andrea Migliavacca.

«Quell’antica chiesa», ha proseguito il Vescovo, «costituisce da più di mille anni il cuore della vita liturgica delle comunità cristiane che hanno vissuto e vivono ancora a cavallo delle valli del Marecchia, del Foglia e del Metauro, ricalcando abbastanza fedelmente i confini dell’antico municipio romano di Sestino; nelle diverse occasioni in cui ho avuto modo di recarmi a Sestino e di incontrarne la gente, ho avvertito il carico di storia e di memoria rappresentato dalla Pieve di San Pancrazio, come pure la dedizione e la cura che quella comunità le riservano; per questo, sono davvero lieto che possano avviarsi presto i programmati interventi di consolidamento sismico e di restauro».

Lutto in diocesi

Si comunica che oggi, giovedì 30 maggio, il nostro caro DON CARLO CANNELLI è stato chiamato alla casa del Padre.
Il funerale sarà celebrato domani venerdì 31 maggio alle ore 15.00 nella Chiesa parrocchiale di Carda.
Ai presbiteri si ricorda per la Celebrazione di portare camice e stola viola. I Vicari Zonali e i Vicari Foranei sono pregati di comunicare la notizia ai confratelli.

 

Lutto in diocesi

Nella giornata di ieri è venuto a mancare don Antonio Reges, sacerdote che per anni ha svolto il suo servizio pastorale in Diocesi.
Era a Porto Alegre in Brasile; i funerali saranno celebrati oggi alle 17,00 ora locale a Pelotas, la sua Diocesi di origine.

Incidente sul lavoro a Montepulciano, il Vescovo Andrea Migliavacca: “Cordoglio e preghiera per Manuel e vicinanza alla famiglia e a tutti i suoi cari”

La tragica morte di Manuel Cavanna, il giovane cortonese che ieri, a Montepulciano, ha perso la vita in seguito a un grave incidente sul lavoro, ha destato dolore e sgomento anche nella comunità cristiana di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.
Il vescovo monsignor Andrea Migliavacca, appresa la notizia, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Desidero esprimere, anzitutto, il mio cordoglio e la mia preghiera per Manuel, il giovanissimo meccanico che ieri è morto mentre stava lavorando. Vorrei manifestare i miei sentimenti di vicinanza alla sua famiglia e a tutti i suoi cari. Ancora una volta ci troviamo, attoniti, a piangere la morte di un giovane lavoratore, a causa di un incidente; sono notizie che ci raggiungono troppo spesso: dobbiamo riflettere su quello che è accaduto per promuovere e per impegnarci, tutti, a favorire e sviluppare maggiore attenzione per la sicurezza nel mondo del lavoro».
A questo proposito, il Vescovo ricorda che il tema della sicurezza sul luogo di lavoro è da tempo al centro anche della riflessione del mondo cattolico: «In più di un’occasione, papa Francesco ha indicato come prioritaria la considerazione della responsabilità verso i lavoratori»; il riferimento di monsignor Migliavacca è, in particolare, a un intervento del Papa tenuto nel settembre scorso, in occasione di un incontro con l’Associazione mutilati e invalidi del lavoro.