La Comunità monastica di Camaldoli consta del Sacro Eremo e del Monastero di Camaldoli e fa parte della Congregazione Camaldolese dell’Ordine di San Benedetto. Vita comunitaria, solitudine e missione: è il carisma cosiddetto plurale del triplex bonum nel quale la molteplicità non va a scapito dell’unità e l’armonizzazione progressiva è assicurata dal primato evengelico dell’amore. Tutte e tre le componenti vivono così in una relazione complementare, ricca e feconda, in applicazione dell’art. 3 delle Costituzioni: “La Congregazione Camaldolese consta di eremi e di monasteri. Elemento caratteristico della tradizione camaldolese è l’unità della famiglia monastica nel triplice bene di cenobio-solitudine-evangelium paganorum”. Il fondatore, san Romualdo, nato a Ravenna nella seconda metà del X secolo, professò a vent’anni la Regola di san Benedetto nel monastero di Sant’Apollinare in Classe. In continuità con la tradizione benedettina, s’ispirò anche alla spiritualità orientale (Padri del deserto e Cassiano). Ne scaturì una nuova proposta: l’eremo accompagnato da un monastero (cenobio = vita comune). Romualdo riprende così in Occidente l’esperienza antica della meditazione delle Scritture nel silenzio della “Cella eremitica”, che genera la feconda operosità del monastero. A sua volta, questo sostiene la vita dell’eremo perché non finisca in un isolamento totale. Romualdo dedicò gli ultimi trent’anni della sua vita a un’opera intensa di viaggi e di fondazioni. Assecondò la missione verso i popoli dell’Europa orientale appena battezzati, mentre riceveva l’adesione da parte di diversi eremi e monasteri maschili e femminili. Alla fine della sua vita Romualdo si ritirò in una Cella accanto all’abbazia di Val di Castro, vicino a Fabriano (Ancona), dove morì il 19 giugno 1027. L’ultima sua fondazione è Camaldoli, eremo e monastero, che ha trasmesso lungo i secoli il suo ideale monastico. Oltre alla tradizionale ospitalità programmata dalla Comunità e a regolari presenze, a vari livelli, nelle parrocchie della Diocesi, fin dall’epoca del rinnovamento postconciliare la Comunità di Camaldoli ha inserito il dialogo ecumenico nelle sue Costituzioni: “Il mondo intero è testimone di un clima ecumenico nuovo che facilita o crea spazi di dialogo tra i credenti delle grandi fedi viventi. Cattolici, cristiani di diverse confessioni, ebrei, musulmani, indù, buddhisti e uomini di buona volontà cercano strade nuove di crescita nella verità e nella comunione” (art. 125). Le feste e ricorrenze: il 12 febbraio, San Bruno Bonifacio; 15 febbraio, Beata Vergine Maria del Conforto, Patrona della Congregazione Camaldolese dell’Ordine di San Benedetto; 21 febbraio, San Pier Damiano; 19 giugno, S.P. Romualdo; 13 novembre, Santi Giovanni, Benedetto, Matteo, Isacco, Cristino martiri.
FORESTERIA DEL MONASTERO
Località Camaldoli, 14, 52014 Camaldoli AR
EREMO
Strada Provinciale 124 dell’Eremo, 6, 52014 Poppi AR
Loc. Case Sparse 32 52010 SOCI (AR)