«Nel mondo spesso c’è un deficit di gioia. Non siamo chiamati a compiere gesti epici né a proclamare parole altisonanti, ma a testimoniare la gioia che proviene dalla certezza di sentirci amati, dalla fiducia di essere dei salvati». Queste le parole che Papa Francesco ha rivolto ai religiosi e alle religiose, lo scorso 2 febbraio. Ed è stato lo stesso Pontefice ad annunciare la volontà di dedicare un anno alla Vita consacrata (scarica il libretto sui santi e beati della nostra Diocesi). Così anche la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro si sta preparando a questo evento.
Un anno durante il quale riflettere, laici, presbiteri e religiosi, riscoprire i carismi dei numerosi istituti di vita consacrata, il valore della preghiera e dello studio, del silenzio e della carità, recuperando la dimensione profetica della propria vocazione. Sono 43 le comunità femminili di vita attiva e 8 le comunità monastiche, a cui si sommano 21 comunità maschili presenti nel territorio della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Un totale di 51 monache, 229 suore, 83 religiosi, 8 eremite e 3 vergini consacrate. Domenica 30 novembre, prima domenica di Avvento è la giornata in cui prenderà il via l’Anno dedicato alla Vita consacrata. Ad Arezzo è in programma una solenne celebrazione dei Vespri, presieduta dall’arcivescovo Riccardo Fontana, in Cattedrale, alle 16. Il 2 febbraio 2015 poi, i religiosi si recheranno in pellegrinaggio a Firenze, presso la Chiesa della SS. Annunziata, per una celebrazione a cui parteciperanno tutti i Pastori delle Diocesi toscane.