“Nulla vie è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore”. È questo breve estratto della Gaudium et spes che farà da filo conduttore all’incontro nazionale dell’Ordo Virginum che si svolge dal 28 al 31 agosto all’oasi di San Francesco di Chiusi della Verna. L’incontro segnerà un nuovo percorso quadriennale dedicato alle costituzioni apostoliche del Concilio Vaticano II, a 50 anni della sua apertura. Attraverso l’approfondimento sistematico delle quattro Costituzioni l’Ordo Virginum si chiederà come essere testimoni credibili del Vangelo alla luce di quanto indicato dai padri conciliari. Punto di partenza del percorso sarà proprio una riflessione sulla Gaudium et spes per approfondire il ruolo della consacrata nel mondo contemporaneo (scarica il programma).
L’Ordo Virginum è caratterizzato dalla sponsalità con Cristo che è il suo proprium specifico e la diocesanità. Le vergini infatti non sonno religiose, né membri di un istituto secolare, non fanno riferimento a un fondatore o fondatrice, non assumo una regola monastica o uno statuto di vita religiosa, non hanno un superiore o una superiora. Sono laiche consacrate e possono vivere in piccole comunità, o in famiglia, o da sole. Fanno riferimento diretto al Vescovo diocesano che concorda e verifica con ciascuna di esse la modalità dello stile di vita ed eventuali servizi pastorali. Attualmente in Diocesi sono presenti due appartenenti all’Ordo Virginum. Gemma Cenci che vive a Cortona e svolge servizio di catechesi nella figura di Baloo con i piccoli del gruppo scout, animazione liturgica nella parrocchia di Pietraia e nel Terzo Ordine Francescano di Santa Margherita di Cortona; visita le persone anziane e malate. Simona Lastrucci, invece, giunta alla consacrazione il 12 gennaio 2012, sta completando gli studi presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Arezzo e presta il suo servizio presso il Centro Pastorale per il clero e vita consacrata.