Omelia per la Messa per il Papa Leone XIV

“Stare con Gesù, testimoniare il Vangelo e la vita della Chiesa in ogni circostanza, con coraggio, pregare e lavorare per l’unità. Tutto questo sembra essere il programma del pontificato di Papa Leone e questo gli auguriamo di vivere, accompagnandolo con la nostra preghiera. 
Su di lui e su tutta la Chiesa invochiamo il dono della Pentecoste, dello Spirito santo perché sia Lui ad ispirare e guidare, confortare e inviare.
Così commenta Agostino a proposito dell’unità.
Come dunque vedete che esprime unità tutto quel che è stato fatto, così anche voi siate uno, amandovi, mantenendo l’unità della fede, l’unità della speranza, l’indivisibilità della carità. Quando questa cosa la ricevono gli eretici, ricevono una testimonianza contro se stessi, perché essi vanno cercando la divisione, mentre questo pane è segno di unità. Allo stesso modo anche il vino era in tanti acini e ora è una cosa sola; è uno nella soavità del calice, ma prima è stato spremuto nel torchio. E anche voi, dopo quei digiuni, dopo le fatiche, dopo l’umiliazione e la contrizione, ormai nel nome di Cristo siete confluiti in un certo senso nel calice del Signore. Siete dunque qui sulla mensa, siete qui nel calice. Tutto questo lo siete insieme con noi. Insieme infatti ne prendiamo, insieme ne beviamo, perché insieme viviamo. (discorso 229)”

Cattedrale di Arezzo – 5 giugno 2025

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