La Scuola di partecipazione politica incontra il prof. Andrea Messeri

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Due serate nel mese di giugno per confrontarsi sulla crisi dell’Università italiana, “misurandola” con quella della città. A promuoverle sono i giovani della Scuola di partecipazione politica promossa dalla diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro che invitano la cittadinanza al ciclo di incontri, organizzato presso l’Aula 14 del Campus del Pionta di Arezzo, in viale Cittadini 33. Al primo appuntamento, venerdì 7 giugno alle 17, partecipa il prof. Andrea Messeri, docente di Sociologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo. Al centro del suo intervento, il ruolo che l’Università può avere nella formazione della cultura di un Paese o di una città e il contributo alla crescita dei giovani. La serata è articolata in un primo momento dedicato all’intervento del relatore, seguito da un’analisi sulle good practices e un momento finale di confronto. 

La Scuola di partecipazione politica di Arezzo nasce, in collaborazione con la Pastorale giovanile, per cercare di rispondere alla forte esigenza di partecipazione e di fronte alla contemporanea difficoltà di incontrare adeguata risposta a questa esigenza negli strumenti democratici classici. Da qui l’idea di creare un soggetto intermedio, altro rispetto ai partiti, che possa contribuire a rafforzare il legame tra il singolo e la rappresentanza politica; uno spazio, quindi, apartitico, di confronto e analisi, adatto a sviluppare la riflessione e la promozione di azioni politiche dal basso. La Scuola di Arezzo aderisce alla rete di Scuole già esistenti e facenti capo al Movimento Politico per l’Unità (www.mppu.org). L’incontro successivo è in programma venerdì 21 giugno dalle 21, sempre in Aula 14. La prof.ssa Elena Granata, ricercatrice presso il Dipartimento di architettura e studi urbani del Politecnico di Milano e docente presso l’Istituto Universitario Sophia di Loppiano, analizzerà il rapporto tra Università e città, i modelli di relazione tra città e Università, e si interrogherà se l’Università cambia concretamente la città.